Di Redazione William Hill News
11 Febbraio 2020
Si avvicina la notte più importante per i tifosi di basket di tutto il mondo, l’NBA All-Star Game, l’appuntamento che mette in scena il meglio che il campionato di basket americano può offrire. Questa 69esima edizione sarà anche un omaggio a una leggenda della pallacanestro a stelle e strisce: Kobe Bryant, scomparso nel tragico incidente di Los Angeles in elicottero insieme alla figlia e altre sette persone lo scorso 26 gennaio. Per l’occasione è stato quindi modificato il format, con diverse iniziative benefiche predisposte dalla NBA. In attesa che si alzi il sipario sul parquet di Chicago, che ospiterà l’NBA All-Star Weekend 2020 dal 14 al 16 febbraio, andiamo a scoprire come funziona e quali sono le modalità di voto per scegliere i protagonisti della kermesse.
Come votare per l’NBA All-Star Game
L’NBA All-Star Weekend consiste in una serie di eventi come gare di schiacciate e tiri da tre punti che si tengono nell’arco di un weekend e che culminano nella serata finale in una sfida tra due squadre composte da una selezione dei migliori giocatori della Lega, il vero e proprio All-Star Game. Se tradizionalmente queste due formazioni erano costituite rispettivamente dai migliori atleti della Eastern e dai migliori della Western Conference, da ormai tre edizioni il format è cambiato e le squadre sono miste.
La scelta dei giocatori avviene tramite votazione del pubblico, attraverso le piattaforme web messe a disposizione dalla NBA, dei media e degli atleti stessi. Il voto del pubblico ha un peso del 50%, mentre media e giocatori si distribuiscono in parti uguali la restante metà. Con questo sistema vengono selezionati i quintetti base, mentre agli allenatori NBA spetta il compito di scegliere le riserve. I due giocatori più votati diventano i capitani delle squadre e scelgono la propria formazione attingendo al gruppo di atleti selezionati tra i 450 giocatori che militano in NBA.
Le squadre dell’NBA All-Star Game 2020
I due giocatori più gettonati nel voto per l’All-Star Game e quindi eletti capitani delle rispettive squadre quest’anno sono stati LeBron James e Giannis Antetokounmpo. Da una parte James, per il quintetto base, ha scelto il compagno di squadra nei Lakers Anthony Davis, quindi Kawhi Leonard (sempre Los Angeles ma sponda Clippers), Luka Doncic di Dallas e James Harden degli Houston Rockets.
Dal canto suo Giannis ha puntato su Joel Embiid di Philadelphia, Pascal Siakam dei Toronto Raptors, Kemba Walker dei Celtics e Trae Young degli Atlanta Hawks. In questa edizione 2020 cambia anche il format della partita finale tra le due selezioni. Alla fine di ciascuno dei primi tre quarti di gioco il punteggio verrà sempre azzerato. L’obiettivo è quindi di vincere il singolo periodo e la squadra che lo farà si aggiudicherà 100 mila dollari da destinare in beneficenza. Nell’ultimo quarto, invece, viene ristabilito il punteggio totale frutto dei tre quarti precedenti e vince la selezione che raggiunge per prima il punteggio della squadra in vantaggio più 24 punti (come il numero indossato da Kobe Bryant per gran parte della sua carriera).
L’albo d’oro dell’All-Star Game NBA
Per la terza edizione consecutiva le squadre che prendono parte all’NBA All-Star Game sono miste e non hanno il vincolo delle Conference. Come anticipato, prima di questa modifica al format, infatti, la partita che chiudeva il weekend della kermesse vedeva di fronte la selezione della Eastern contro quella della Western Conference.
L’albo d’oro dell’All-Star Game testimonia di un dominio abbastanza netto della costa est che ha vinto 37 precedenti a fronte dei 29 successi della costa ovest. Nell’ultima edizione Kevin Durant dei Golden State Warriors è stato eletto NBA All-Star Game Most Valuable Player. Tra i più grandi cestisti che figurano in questo albo d’oro ci sono anche Michael Jordan e LeBron James, che hanno vinto tre premi MVP a testa. Mentre i due giocatori che ne hanno conquistati di più in carriera (4 a testa) sono stati Bob Pettit e proprio Kobe Bryant, in ricordo e omaggio del quale andrà in scena la sessantanovesima edizione dell’All-Star Game.
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