Da un esaltante NBA Sundays a un’altra interessante notte di sfide perlopiù tra squadre dalla classifica molto diversa. Non dei veri e propri big match, dunque, ma confronti che sicuramente possono riservare delle sorprese.

Ma facciamo un passo indietro per sottolineare l’esaltante momento dei Los Angeles Lakers, che in questa stagione, finora, dopo 16 partite giocate, hanno perso solo due volte: nel match d’esordio, il derby contro i Clippers (112-102) il 23 ottobre, e nella partita contro i campioni in carica dei Toronto Raptors (113-104) l’11 novembre. Per il resto, una lunga sfilza di vittorie, una sola delle quali ai supplementari, il 119-110 del 2 novembre in casa dei Dallas Mavericks.

I Lakers dominano la classifica della Western Conference davanti ai Denver Nuggets, che hanno collezionato 12 vittorie e tre sconfitte, e ai concittadini dei Clippers, che hanno già giocato 17 match vincendone 12 e perdendone cinque. Nella Eastern Conference, invece, troviamo in testa i Milwaukee Bucks con 13 successi e tre ko, seguiti dai Raptors con 11 vittorie e quattro sconfitte proprio come i Boston Celtics e i Miami Heat che hanno però una peggior differenza punti.

Da annotare la ripresa dei Clippers. Dopo aver cominciato bene la stagione dominando insieme ai cugini (che, come abbiamo visto, hanno anche sconfitto all’esordio), hanno avuto una battuta d’arresto con due ko consecutivi in trasferta contro Houston Rockets e New Orleans Pelicans, ma negli ultimi dieci giorni hanno collezionato cinque vittorie consecutive, le ultime due proprio contro Rockets e Pelicans, portando a compimento una doppia rivincita casalinga.

La scorsa notte, in particolare, il dominio contro New Orleans è stato netto: è finita 134-109 per i Clippers che, per la seconda volta in questa Regular Season, sono andati già oltre i 70 punti all’intervallo. Scatenato Kawhi Leonard con 26 punti, 6 assist e 7/19 al tiro, ben coadiuvato da Paul George con 18 punti, ma il vero mattatore è stato Montrezl Harrell, che per la quarta volta in questa stagione è il migliore realizzatore dei Clippers. Partito dalla panchina, Harrell ha messo a segno 34 punti, eguagliando il suo best score in carriera, con un 13/18 al tiro, 12 rimbalzi e due assist.

Contro i Lakers la scorsa notte è sceso in campo anche l’azzurro Nicolò Melli, partito dalla panchina, che in 17 minuti ha messo a segno 5 punti, 2/6 dal campo con una tripla a bersaglio su cinque tentativi. Danilo Gallinari, invece, con i suoi Oklahoma City Thunder non scende in campo dal 23 novembre, quando ha giocato e perso il secondo match consecutivo contro i Lakers: dopo il ko per 112-107 a LA, è arrivata la sconfitta casalinga per 127-130, con il Gallo sceso dai 25 punti del match in trasferta ai 15 in casa. E il terzo azzurro dell’NBA, Marco Belinelli, ha giocato nella notte tra sabato e domenica nel match che i suoi San Antonio Spurs hanno vinto 111-104 in casa dei New York Knicks, ma nei 17 minuti giocati non è andato a segno, distinguendosi solo per due assist. Il momento no dei Knicks è continuato la notte scorsa con il ko casalingo nel derby contro i Brooklyn Nets (101-103).

Los Angeles Lakers – San Antonio Spurs

Proprio il nostro Marco Belinelli potrebbe essere protagonista di uno dei match più interessanti della prossima notte, quello tra i Lakers e i San Antonio Spurs. Come abbiamo visto, la squadra di Los Angeles è in un momento particolarmente brillante, reduce dal successo in trasferta per 109-108 contro i Memphis Grizzlies, mentre la squadra texana è tornata al successo contro i Knicks dopo ben otto sconfitte consecutive. Nella classifica della Western Conference gli Spurs sono solo decimi con un totale di sei vittorie e 11 sconfitte. Di certo i Lakers non sono gli avversari migliori da affrontare per provare a trovare una continuità nelle vittorie e neanche il fattore campo potrebbe bastare.

In questa stagione Lakers e Spurs si sono affrontati già una volta a San Antonio, lo scorso 4 novembre, e i Lakers si sono imposti 103-96. Questa notte partono favoriti, ma il risultato è tutt’altro che scontato. I texani non hanno una cattiva tradizione contro i Lakers. Nell’arco del 2018, per esempio, hanno vinto tre volte su sette match giocati e una di quelle vittorie è arrivata in trasferta e ai supplementari. Inoltre, tra il 2015 e il 2017, gli Spurs hanno inanellato una serie di ben otto vittorie consecutive contro i Lakers.

NBA, gli altri match del 26 novembre 2019

In totale la prossima notte sono undici i match in programma. Oltre alla sfida tra i Lakers e gli Spurs, vedremo gli Oklahoma City Thunder di Gallinari andare a far visita ai vicecampioni dei Golden State Warriors, che quest’anno continuano a passarsela malissimo e sono ultimi nella Western Conference con sole tre vittorie a fronte di 14 sconfitte. I campioni dei Toronto Raptors, invece, accolgono i Philadelphia 76ers in una delle sfide più interessanti di questa giornata: i Raptors sono secondi nella Eastern Conference con 11 vittorie e quattro ko, mentre i 76ers sono quinti con lo stesso numero di successi e cinque sconfitte.

I Milwaukee Bucks, squadra capolista della Eastern Conference con 13 vittorie e tre sconfitte, ospitano la quinta della Western Conference, gli Utah Jazz, che al momento hanno 11 successi e cinque ko. I Boston Celtics, invece, che come i Raptors seguono i Bucks con 11 vittorie e quattro ko, accolgono sul proprio campo i Sacramento Kings, noni nella Western Conference con sette vittorie e otto sconfitte. Altre sfide incrociate tra Est e Ovest sono il match tra i Chicago Bulls (che hanno sei vittorie e 11 ko) e i Porland Trail Blazers (cinque vittorie e 12 ko); l’incontro tra gli Indiana Pacers (nove vittorie e sei ko) e Memphis Grizzlies (cinque vittorie e 10 ko); il confronto tra gli Atlanta Hawks, penultimi nella Eastern Conference con quattro vittorie e 12 sconfitte, e i Minnesota Timberwolves, ottavi nella Western Conference con otto vittorie e altrettanti ko.

A Est assisteremo alle sfide tra i Cleveland Cavaliers, che sono al 13° posto con cinque vittorie e 11 ko, e i Brooklyn Nets, settimi con otto vittorie e otto sconfitte; i Detroit Pistons, al 12° posto con cinque successi a 11 ko, e gli Orlando Magic, squadra che grazie a sei vittorie e nove ko è al momento ottava; i Miami Heat, che sono quarti con 11 vittorie e quattro sconfitte, e i Charlotte Hornets, all’11° posto dopo 17 match disputati a causa di 11 sconfitte a fronte di sole sei vittorie.