Unico giocatore non statunitense ad essere stato selezionato nel draft NBA tra i primi 19 rookie, Danilo Gallinari festeggia oggi, sabato 8 agosto 2020, i suoi 32 anni. In occasione del suo compleanno, celebriamo quindi uno dei più forti cestisti del nostro movimento, ripercorrendo la carriera di Gallinari: dall’esordio in Serie A fino al passaggio nel campionato di pallacanestro a stelle e strisce, passando naturalmente per la Nazionale italiana.

Il debutto sui parquet italiani di Danilo Gallinari

Figlio dell’ex cestista professionista Vittorio Gallinari, Danilo fa il suo esordio agonistico nel mondo del basket a 16 anni, con la maglia del Casalpusterlengo, club della provincia di Lodi dove è nato e cresciuto. Qui gioca per una stagione collezionando 28 presenze prima di essere rilevato dall’Olimpia Milano che lo gira in prestito alla Pallacanestro Pavia. Con una media di 14,3 punti e nonostante un brutto infortunio in stagione, viene eletto miglior giocatore italiano del campionato di Legadue, dove milita appunto il Pavia.

Milano, visti i suoi ottimi risultati, lo farà tornare dal prestito per la stagione 2006-2007. Il 2006 è anche l’anno della prima convocazione in Nazionale: il Ct Carlo Recalcati chiama, infatti, Gallinari per l’All Star Game in scena a Torino, dove vince la gara del tiro da tre punti. L’anno successivo, però, a causa di un altro infortunio, dovrà rinunciare ai campionati europei in programma in Spagna nel settembre 2007. Tornerà a vestire l’azzurro della Nazionale quattro anni più tardi per partecipare agli Europei del 2011 in Lituania.

I successi di Gallinari in Italia

Alla stagione d’esordio con l’Olimpia, Danilo Gallinari arriva sino alla semifinale play off persa contro la Virtus Bologna, ma le sue prestazioni gli valgono comunque il premio come miglior under 22 del campionato. L’anno successivo, nonostante una nuova eliminazione nella semifinale play off, questa volta per mano di Siena, risulta il miglior realizzatore della stagione con 508 punti messi a segno.

In precedenza, ad aprile del 2008, erano arrivati altri due riconoscimenti individuali: prima il Rising Star Trophy, assegnato al miglior under 22 dell’Eurolega e, successivamente, il premio come miglior giocatore della stagione regolare, davanti a Gianmarco Pozzecco e Shaun Stonerook. I premi individuali sono solo l’antipasto di una grande svolta nella carriera di Gallinari: la chiamata del più prestigioso e competitivo campionato di basket al mondo, la NBA.

Il passaggio di Gallinari in NBA e la nuova parentesi milanese

Danilo Gallinari in NBA fa il suo esordio con la maglia dei New York Knicks del nuovo allenatore Mike D’Antoni. L’approccio con una delle più grandi arene americane, il tempio del Madison Square Garden, però, non è proprio dei migliori, visto che Danilo viene fischiato dal pubblico di casa in occasione del Draft 2008 in scena nella Grande Mela. Ma tutta la personalità del talento italiano verrà fuori in questo momento nel quale, come dichiarò alla stampa, si dimostrava deciso ad assumersi tutta la responsabilità di trasformare con le sue prestazioni i fischi in applausi.

I suoi piani, però, dovranno fare i conti con i problemi alla schiena che lo costringeranno ad un lungo stop. Andrà meglio nella seconda stagione con i Knicks, durante la quale collezionerà 81 presenze di cui 74 da titolare. Il 22 febbraio 2011 firmerà con i Denver Nuggets, ad oggi ancora la sua esperienza più lunga in NBA, visto che durerà fino al 2017. La prima stagione completa con la nuova maglia, quella 2011-2012, passa alla storia per il lockout in NBA, una serrata dovuta al mancato accordo sul contratto collettivo tra giocatori e franchigie, che porta a posticipare l’inizio del torneo di diversi mesi. Ecco perché, nel frattempo, Gallinari firma a settembre 2011 un accordo con Milano per giocare con l’Olimpia fino al termine del lockout.

Danilo Gallinari, lo sportivo italiano più pagato al mondo nel 2017

Durante gli anni a Denver, Gallinari partecipa anche a due campionati europei con la Nazionale italiana. Nel 2011 in Lituania il sogno azzurro si infrange già nel primo gruppo eliminatorio, mentre nel 2015 la corsa di Gallinari e l’Italia arriva fino ai quarti di finale dove, però, si interrompe per mano della Lituania.

Ma è probabilmente nel 2016 che Gallinari vive il suo momento più amaro con la maglia della Nazionale. L’Italia, infatti, manca la qualificazione ai Giochi di Rio perdendo la finale del preolimpico contro la Croazia disputata davanti al proprio pubblico a Torino il 9 luglio 2016. Danilo Gallinari, per un infortunio avuto in un’amichevole di preparazione contro l’Olanda, salterà anche gli Europei del 2017. In quell’occasione, il cestista colpisce con un pugno l’avversario Jito Kok e si frattura la mano destra finendo appunto col mancare l’appuntamento con la rassegna continentale.

Nel frattempo, però, oltreoceano viene ingaggiato dai Los Angeles Clippers. L’offerta di 65 milioni di dollari in tre anni lo rende lo sportivo italiano più pagato al mondo nel 2017. Nella città degli angeli trascorrerà due anni prima di iniziare, nell’estate del 2019, una nuova avventura con i Thunder a Oklahoma City.

Il 2020 è stato un anno molto particolare a causa dell’emergenza Coronavirus che ha letteralmente sconvolto il mondo dello sport, NBA compresa. Tuttavia, con il primo figlio in arrivo, le nozze in programma con la compagna Eleonora Boi e una stagione con i Thunder da terminare al meglio, Danilo può guardare con fiducia al futuro nel giorno del suo trentaduesimo compleanno.