Pur restando saldamente al comando della Western Conference, che hanno ormai matematicamente vinto, i Los Angeles Lakers continuano a non vivere benissimo la loro esperienza nella bolla di Orlando, forse perché mentalmente sono già concentrati sui playoff. E così ecco che hanno rimediato la terza sconfitta in cinque gare a Disney World. L’ultimo ko è arrivato contro gli Houston Rockets che si sono imposti 113-97, segnando più punti dei gialloviola in tutti e quattro i quarti. I texani, alle prese con l’assenza di Russell Westbrook che soffre di una contusione al quadricipite destro, sono stati trascinati da un James Harden in grande spolvero con i suoi 39 punti totali.

I Lakers, invece, hanno dovuto fare a meno di LeBron James, che ha un problema all’inguine, ma anche di Alex Caruso e JaVale McGee. Il problema principale per i gialloviola, da quando la stagione è ricominciata, è la scarsa percentuale dai tre punti: contro i Rockets solo 2/19 di squadra con una misera percentuale di tiri del 23,4%. LeBron James, in modo abbastanza criptico, ha dichiarato alla stampa: “Abbiamo problemi fuori dal campo”. Una frase che, detta da lui, potrebbe destabilizzare l’ambiente in questa delicata fase.

L’altro uomo del giorno oltre ad Harden è stato Damian Lillard dei Portland Trail Blazers che hanno vinto contro i Denver Nuggets per 125-115, un punteggio in cui, con i suoi 45 punti e 12 assist, Lillard è stato fondamentale e ha eguagliato il record di franchigia che già gli apparteneva. Nel match contro i Nuggets si sono distinti anche Gary Trent Jr. con 27 punti e Jursuf Nurkic con 22. Per Denver, solo 8 punti in 24 minuti per Nikola Jokic, mentre Michael Porter Jr. e altri quattro campioni sono finiti in doppia cifra.

Stanotte abbiamo assistito anche a un match che potrebbe essere riproposto proprio nei playoff: si tratta della sfida tra Mavericks e Clippers, vinta dagli uomini di Los Angeles per 126-111. Ai Clippers è servito un parziale di 25-10 nel finale per imporsi dopo che i Mavs avevano pareggiato sul 101-101. Proprio il quarto periodo, infatti, è stato quello con un divario finale maggiore (35-24) dopo che i primi tre periodi si erano conclusi con uno scarto esiguo di punti arrivato a un massimo di 3.

I primi a scendere in campo ieri sera sono stati i Sacramento Kings e i New Orleans Pelicans e per questi ultimi il discorso playoff sembra ormai definitivamente chiuso. Per l’italiano Nicolò Melli dei Pelicans prova di 15 minuti con soli 4 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. Vittoria importante in chiave playoff per i Phoenix Suns che hanno battuto gli Indiana Pacers per 114-96 e ora sono a una sola gara dal torneo play-in e sono ancora imbattuti nella bolla di Orlando, con quattro vittorie su quattro partite giocate a Disney World.

È venuta fuori una partita molto divertente tra i Milwaukee Bucks e i Miami Heat, squadre già qualificate ai playoff. Nella prima parte della gara Miami ha dominato conquistando i primi due parziali per 34-25 e 39-31, ma nel secondo tempo il match è completamente cambiato e i Bucks sono riusciti a rimontare con due parziali da 36-25 e 38-18, grazie soprattutto ai due All-Star Antetokounmpo e Middleton, che hanno messo a segno 33 punti a testa.

NBA, la situazione attuale in classifica

La situazione in classifica vede i Los Angeles Lakers già vincitori della Western Conference, così come i Milwaukee Bucks sono padroni della Eastern Conference. Con loro ai playoff ci saranno sicuramente anche Los Angeles Clippers, Denver Nuggets, Houston Rockets, Utah Jazz, Oklahoma City Thunder e Dallas Mavericks a Ovest, Toronto Raptors, Boston Celtics, Miami Heat, Indiana Pacers e Philadelphia 76ers a Est, mentre si contendono ancora gli ultimi posti Brooklyn Nets, Orlando Magic, Washington Wizards a Est e Memphis Grizzlies, Portland Trail Blazers, Phoenix Suns, San Antonio Spurs, Sacramento Kings e New Orleans a Ovest, anche se, come abbiamo visto, alcune di queste francighie sembrano già spacciate.

NBA, le partite della notte tra il 7 e l’8 agosto 2020

Tra le 19 di stasera e le 3 del mattino italiano sono in programma altre sei partite. I primi a scendere in campo sono i San Antonio Spurs che affrontano gli Utah Jazz già qualificati ai playoff. Queste due squadre si sono già affrontate due volte nel 2020 e in entrambi i casi hanno vinto gli Spurs: il 30 gennaio in casa per 127-120, il 22 febbraio in trasferta per 113-104. Gli Spurs sono reduci dal ko contro i Nuggets per 132-126, mentre i Jazz hanno vinto la loro ultima sfida per 124-115 contro i Memphis Grizzlies.

A proposito di Grizzlies, stanotte se la vedranno con una delle squadre più in forma da quando il campionato è ripreso: gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari. Questi ultimi nella bolla di Orlando hanno perso una sola partita su sei disputate, quella contro i Denver Nuggets, che si sono imposti all’overtime per 121-113 dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 109 pari. In questa stagione Grizzlies e OKC si sono affrontati in preparazione a ottobre 2019 e la squadra di Memphis ha vinto per 124-119, poi in campionato a dicembre, la prima volta il 19 con vittoria casalinga dei Thunder per 126-122, la seconda volta il 27 con successo esterno dei Grizzlies per 110-97.

Una delle squadre più rimaneggiate di questa fase della stagione a Orlando sono i Brooklyn Nets che stasera scendono in campo contro i Sacramento Kings che giocano in back-to-back dopo il successo contro i Pelicans della notte scorsa. I Nets, invece, sono reduci dal ko piuttosto pesante, per 149-115 contro i Boston Celtics. L’ultima volta che si sono affrontate queste due squadre è stato il 23 novembre 2019 e a imporsi in casa sono stati i Nets per 116-97.

I già qualificati Philadelphia 76ers affrontano gli Orlando Magic contro cui lo scorso 28 dicembre hanno perso per 98-97 proprio a Orlando. I 76ers sono reduci dal successo per 107-98 contro i Washington Wizards, mentre la squadra di casa a Disney World ha perso 109-99 contro i Toronto Raptors. Entrambe sono state di recente battute dagli Indiana Pacers che prima hanno steso il team di Philadelphia per 127-121, poi hanno battuto Orlando 120-109.

Tornano in campo a notte fonda anche i New Orleans Pelicans che affrontano i Washington Wizards, che hanno perso le ultime due partite contro Indiana Pacers per 111-100 e, come abbiamo visto, contro i 76ers. I Pelicans, prima del ko contro i Kings della scorsa notte, hanno vinto 109-99 la sfida con i Grizzlies. In questa stagione Pelicans e Wizards non si sono mai affrontati, l’ultimo loro confronto risale alla sfida della NBA Las Vegas Summer League nel luglio 2019 quando la squadra della Capitale si è imposta per 84-79.

Gli ultimi a scendere in campo stanotte saranno Toronto Raptors e Boston Celtics: i primi sono ancora imbattuti nella bolla di Orlando, se non si considerano i match di preparazione, avendo incassato vittorie contro avversari di prim’ordine come Los Angeles Lakers (107-92), Miami Heat (107-103) e Orlando Magic (109-99), mentre i Celtics hanno vinto contro Portland (128-124) e Nets (149-115), ma hanno perso contro Milwaukee (119-1112) e Miami (112-106). Celtics e Raptors si sono già affrontati tre volte in questa stagione, tutte a fine 2019: a ottobre i Celtics hanno vinto in casa 112-106; a dicembre ci sono state due vittorie esterne, una dei Celtic per 118-102 e l’altra dei Raptors per 113-97.