Cinque partite la notte scorsa e altre tredici da disputare a ridosso di Capodanno: l’NBA non si ferma mai e diventa sempre più spettacolare. In particolare a far spellare le mani per gli applausi ci pensano i Los Angeles Lakers che hanno ottenuto un’importante vittoria in uno dei big match più attesi, quello contro i Dallas Mavericks. I gialloviola hanno vinto e convinto fuggendo via già nel primo quarto per non farsi mai più riprendere e chiudendo sul 108-95. Antony Davis si è distinto con 23 punti, 8/12 al tiro e 9 rimbalzi, ma è ancora una volta LeBron James a scrivere una importante pagina di storia del basket: ha messo a segno 13 punti e altrettanti assist, ma uno dei primi assist del match è stato il numero 9.000 della sua incredibile carriera.

Ora LeBron è il nono giocatore nella storia NBA a raggiungere questo traguardo, proprio nella settimana in cui la Associated Press lo ha eletto miglior atleta degli ultimi dieci anni, davanti a campioni del calibro di Tom Brady (football), Usain Bolt (atletica), Lionel Messi (calcio), Michael Phelps (nuoto). Proprio oggi il numero 23 dei Lakers festeggia il suo 35° compleanno e non poteva di certo farlo in modo migliore, tra riconoscimenti individuali e vittoria della sua squadra che è sempre più saldamente al comando della classifica della Western Conference.

I primi a inseguire i Lakers sono i Denver Nuggets, che hanno sconfitto i Sacramento Kings 120-115 e hanno inserito per la prima volta nel quintetto iniziale Michael Porte Jr., il rookie che ha ricambiato la fiducia con 19 punti e 6 rimbalzi, ottenendo così il suo massimo stagionale e risultando il miglior realizzatore del team insieme con Will Barton. Per i Nuggets quella della notte scorsa è stata la nona vittoria nelle ultime dieci partite e sembrano intenzionati a continuare a scalare la classifica.

La notte scorsa sono scese in campo due squadre che annoverano giocatori italiani nelle loro rose, ossia i New Orleans Pelicans di Nicolò Melli e gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari. Purtroppo, però, per motivi diversi, nessuno dei due azzurri ha giocato: Melli è rimasto a guardare dalla panchina, Gallinari non è neanche partito per la trasferta contro i Toronto Raptors perché ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia.

I Pelicans hanno ottenuto una bella e convincente vittoria per 127-112 in casa contro gli Houston Rockets, trascinati da Lonzo Ball con i suoi 27 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e addirittura 7 triple. I Thunder hanno vinto contro i campioni in carica per 98-97 grazie al canestro di Shai Gilgeous-Alexander messo a segno a 36 secondi dalla sirena che ha permesso a OKC di superare e battere i Raptors. E pensare che Gilgeous-Alexander è nato proprio a Toronto ed evidentemente l’aria di casa gli fa bene, visto che ha eguagliato il suo massimo in carriera con ben 32 punti.

La scorsa notte abbiamo assistito anche alla vittoria casalinga dei Memphis Grizzlies contro i Charlotte Hornets per 127-112 con Dillon Brooks ancora una volta sopra i 20 punti. In pratica, ogni volta che il numero 24 supera quella soglia, i Grizzlies vincono e così è stato anche questa volta: gli sono bastati 23 minuti di gioco per portare Memphis al successo. Da annotare anche l’ottima prova del rookie Brandon Clarke con i suoi 18 punti e 7/12 al tiro. Ma ora vediamo cosa ci aspetta a conclusione di questo 2019.

NBA, gli ultimi match del 2019

Come abbiamo anticipato ci aspettano altri nove match la prossima notte, tra il 30 e 31 dicembre, e quattro la notte di San Silvestro, mentre il mondo festeggerà l’arrivo del 2020 (ma negli States sarà ancora il 2019).

I primi a scendere in campo saranno gli Orlando Magic contro gli Atlanta Hawks: i primi sono in ottava posizione, quindi l’ultima valida per accedere ai playoff, nella Eastern Conference, mentre gli Hawks sono ultimi. Finora hanno collezionato rispettivamente 14 vittorie e 18 sconfitte i Magic e 6 vittorie e 27 ko gli Hawks. Si sono già scontrati due volte in questa stagione: in preparazione Orlando ha vinto 97-88, nei match ufficiali è stata Atlanta a imporsi in casa 103-99.

Sempre a Est, i Washington Wizards, terzultimi in classifica con 9 vittorie e 22 sconfitte, ospitano i Miami Heat, che invece sono secondi dall’alto delle loro 24 vittorie e otto ko. Lo scorso 7 dicembre a Miami c’è stato il primo scontro stagionale e la squadra di casa ha vinto 112-103.

Ancora a Est scontro interessantissimo tra la capolista, i Milwaukee Bucks, con le loro ben 29 vittorie e solo 5 ko, e i Bulls, che al momento sono noni con 13 vittorie e 20 sconfitte. Si gioca a Chicago ed è il terzo scontro stagionale: il 15 novembre a Milwaukee i padroni di casa si sono imposti 124-115; il 19 novembre a Chicago hanno vinto sempre i Bucks per 115-101. Le due squadre si sono affrontate anche in preparazione e anche in quel caso sono stati sempre i Bucks a imporsi (122-112), così come è successo negli altri sette precedenti. L’ultima vittoria dei Bulls risale al 27 dicembre 2017 (106-115 a Milwaukee).

Tra gli scontri Est-Ovest c’è il match tra i Minnesota Timberwolves, al 13° posto della Western Conference, e i Brooklyn Nets, settimi nella Eastern. Il precedente stagionale è del 24 ottobre e ha visto i Timberwolves imporsi nell’overtime per un solo punto in casa dei Nets (126-127). Gli Utah Jazz, sesti a Ovest, ospitano i Detroit Pistons, undicesimi a Est. Queste due squadre non si incontrano dal 19 gennaio scorso quando gli Utah Jazz si imposero in casa per 100-94.

A Ovest sfida di mezza classifica tra Portland Trail Blazers e Phoenix Suns. Li troviamo rispettivamente all’ottavo (con 14 vittorie e 19 sconfitte) e undicesimo posto (12 vittorie e 20 ko). Si sono già incontrati lo scorso 17 dicembre e hanno vinto i Blazers in trasferta per un solo punto, 111-110. In preparazione, invece, il 13 ottobre, in trasferta hanno vinto i Suns 134-118.

Sulla carta è sicuramente interessante anche la sfida, a Est, tra i Boston Celtics, terzi con 22 vittorie e 8 sconfitte, e i Charlotte Hornets, decimi con 13 successi e 22 ko. Di recente si sono già affrontati tre volte e hanno sempre vinto i Celtics: in preparazione il 7 ottobre 107-106, nei match ufficiali l’8 novembre 108-87 a Charlotte e il 23 dicembre 119-93 a Boston.

Tra le sfide più interessanti, ancora una volta a Est, troviamo il match tra Philadelphia 76ers e Indiana Pacers: le due squadre sono vicinissime in classifica, rispettivamente al quinto posto (23V 12P) e sesto posto (21V 12P). Lo scorso 1° dicembre a Philadelphia i padroni di casa hanno vinto 119-116. L’ultimo match della notte tra il 30 e 31 dicembre è quello a Ovest tra i Sacramento Kings, al 12° posto con 12 vittorie e 21 ko, e i Los Angeles Clippers, terzi con 23 successi e 11 sconfitte. In questa stagione queste due squadre non si sono ancora incontrate.

Nella notte di San Silvestro assisteremo alla sfida di alta classifica a Ovest tra Houston Rockets, quarti con 22 vittorie e la metà delle sconfitte, e Denver Nuggets, secondi con 23 successi e solo 9 ko. L’ultimo precedente è del 21 novembre quando, a Denver, i Nuggets hanno vinto 105-95.

Nella seconda metà della classifica della Western Conference, invece, si sfidano i San Antonio Spurs di Marco Belinelli, noni con 13 vittorie e 18 sconfitte, e i finalisti delle ultime cinque edizioni della NBA, i Golden State Warriors, alle prese finora con un inizio di stagione da dimenticare: sono ultimi con sole 9 vittorie a fronte di ben 25 sconfitte. Lo scorso 2 novembre nella prima sfida stagionale a San Francisco gli Spurs hanno vinto 127-110.

I campioni in carica dei Toronto Raptors, attualmente quarti nella Eastern Conference con 22 vittorie e 11 ko, ospitano i Cleveland Cavaliers, dodicesimi con 10 partite vinte e 22 perse. L’ultimo precedente è del 17 dicembre e ha visto i Raptors imporsi, da padroni di casa, 133-113.

L’ultimo match dell’anno, che comincia alle ore 2 italiane della notte di Capodanno, è quello tra gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari e i Dallas Mavericks. Anche questa è una bella sfida di alta classifica a Ovest con gli OKC attualmente settimi, con 17 vittorie e 15 ko, e i Mavericks quinti con 21 successi e 11 sconfitte. Le due squadre si sono affrontate finora solo in preparazione con una vittoria a testa in casa: il 9 ottobre OKC ha vinto 119-104, il 15 ottobre Dallas si è imposto 107-70.