È stata una notte infuocata in NBA, ma le prossime due serate lo saranno ancora di più per il livello degli scontri che ci attendono, dei veri e propri big match tra cui spicca il derby di Los Angeles nel giorno di Santo Stefano. Ci saranno inoltre match importanti in orari italiani più comodi del solito, proprio per venire incontro al pubblico europeo nelle giornate di festa.

La notte scorsa ci sono stati ben undici match, con due dei tre italiani dell’NBA in campo e vittoriosi. In particolare si è distinto Marco Belinelli, tra i trascinatori dei San Antonio Spurs nel successo per 145-115 in casa dei Memphis Grizzlies. L’azzurro ha giocato venti minuti e ha messo a segno 10 punti con due rimbalzi, ma soprattutto è stato protagonista di una giocata spettacolare: senza pallone, con una finta straordinaria è riuscito a liberarsi di Ja Morant che lo marcava stretto, facendolo addirittura ruzzolare a terra, e poi, quando ha ricevuto il pallone dai compagni, ha messo a segno una tripla. Il migliore degli Spurs è stato LaMarcus Aldridge, che ha raggiunto il suo massimo stagionale mettendo a segno ben 40 punti.

L’altro italiano in campo è stato Nicolò Melli, che ha giocato solo sei minuti nel primo tempo. Ha chiuso con due punti, frutto della sua unica conclusione dal campo. Ma la sua squadra, i New Orleans Pelicans, ha ottenuto un importante successo per 102-94 sul campo dei Portland Trail Blazers. La situazione in classifica però resta pessima: i Pelicans sono penultimi nella Western Conference con 8 vittorie contro 23 sconfitte. Peggio di loro hanno fatto solo i Warriors, che sono sempre ultimi con 7 partite vinte e 24 perse. L’ultimo successo della squadra di San Francisco è arrivato proprio stanotte, in casa, contro i Minnesota Timberwolves per 113-104.

Sugli altri campi abbiamo assistito alle vittorie casalinghe dei Cleveland Cavaliers sugli Atlanta Hawks per 121-118; degli Indiana Pacers sui Toronto Raptors, campioni in carica, ma solo all’overtime per 120-115; degli Orlando Magic contro i Chicago Bulls per per 103-95; dei Miami Heat contro gli Utah Jazz per 107-104. Sono arrivati invece successi in trasferta per i Philadelphia 76ers, che hanno battuto i Pistons a Detroit per 125-109; per i Washington Wizards che hanno vinto a New York contro i Knicks per 121-115; per i Denver Nuggets, che si sono imposti 113-111 a Phoenix contro i Suns; per gli Houston Rockets, che hanno battuto i Sacramento Kings a domicilio per 113-104.

Al momento nella zona playoff della Western Conference troviamo i Lakers al comando con 24 vittorie e 6 sconfitte, seguiti dai Denver Nuggets con 21 partite vinte e otto perse, poi gli Houston Rockets (21V 9P), i Clippers (22V 10P), i Dallas Mavericks (19V 10P), gli Utah Jazz (18V 12P), gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari (15V 14P) e i Portland Trail Blazers (14V 17P). Ma sono in corsa senza dubbio anche i San Antonio Spurs di Belinelli, al momento noni con 12 vittorie e 17 sconfitte, inseguiti dai Sacramento Kings (12V 18P), i Phoenix Suns (11V 19P)e i Memphis Grizzlies (11V 20P). Come abbiamo visto, chiudono la classifica i New Orleans Pelicans (8V 23P) e i Golden State Warriors (7V 24P).

Nella Eastern Conference al comando ci sono i Milwaukee Bucks con 27 vittorie e solo 4 ko. Seguono i Boston Celtics (20V 7P), i Miami Heat (22V 8P), i Toronto Raptors (21V 9P), i Philadelphia 76eers (22V 10P), gli Indiana Pacers (21V 10P), i Brooklyn Nets (16V 13P) e gli Orlando Magic a chiudere la zona playoff con 13 successi e 17 sconfitte. Sono a ridosso dei primi otto i Charlotte Hornets (13V 20P), i Chicago Bulls (12V 20P) e i Detroit Pistons (11V 20P). A completare la classifica troviamo nelle ultime quattro posizioni i Washington Wizards (9V 20P), i Cleveland Cavaliers (9V 21P), i New York Knicks (7V 24P) e gli Atlanta Hawks (6V 25P).

La sfida tra Toronto Raptors e Boston Celtics

La due giorni natalizia si apre con la sfida tra i campioni in carica dei Toronto Raptors e i primi in classifica della Atlantic Division, i Boston Celtics, alle ore 18 del giorno di Natale. I canadesi arrivano a questo appuntamento in back-to-back con la delusione per la sconfitta all’overtime contro gli Indiana Pacers, ma pronti a riscattarsi e a ricominciare una striscia positiva. Prima del ko in Indiana avevano messo in fila cinque vittorie consecutive.

I Celtics, invece, vogliono proseguire il proprio momento “sì” e aggiungere altri successi ai tre ottenuti nelle ultime tre partite, una lontani da casa, a Dallas contro i Mavericks per 109-103, le altre due nel proprio palazzetto contro Detroit Pistons (114-93) e Charlotte Hornets (119-93).

L’ultimo precedente tra queste due squadre è dello scorso 26 ottobre e i Celtics hanno vinto in casa 112-106. Nella passata stagione si sono incontrati quattro volte e ognuno ha vinto le proprie sfide casalinghe; in un caso, a Boston, è finita all’overtime. In pratica è da ben 12 match consecutivi che vince sempre la squadra di casa in questa sfida tra Raptors e Celtics. L’ultima vittoria degli ospiti risale al 10 dicembre 2016 quando Toronto si impose a Boston per 101-94.

Il derby di Los Angeles: Lakers vs Clippers

Nella notte tra Natale e Santo Stefano, quando in Italia saranno le 2, comincia uno dei match più attesi: il derby di Los Angeles tra le due squadre che per gran parte della stagione hanno guidato la Western Conference. I Lakers, come abbiamo visto, sono ancora al comando con 24 vittorie e 6 sconfitte, mentre i Clippers, che sono stati a lungo secondi, ora sono scivolati al quarto posto a causa delle tre sconfitte rimediate nelle ultime cinque partite.

Il derby arriva in un momento molto particolare in cui entrambe le squadre sono in cerca di riscatto. Anche i Lakers, infatti, nonostante il primato in classifica che desiste, sono in un periodo di difficoltà, avendo perso tutte e tre le ultime partite giocate: 105-102 in casa degli Indiana Pacers, 111-104 sul campo dei Milwaukee Bucks e 128-104 davanti al proprio pubblico contro i Denver Nuggets nella notte tra il 22 e il 23 dicembre. Tre brucianti ko consecutivi arrivati dopo una striscia di ben sette vittorie di fila, che non è stata neanche la più lunga di questa stagione, perché tra il 13 e il 30 novembre i gialloviola hanno giocato dieci match e li hanno vinti tutti.

In questa stagione Lakers e Clippers si sono già incontrati una volta, proprio nella giornata inaugurale della stagione 2019-2020 dell’NBA e hanno vinto i Clippers per 112-102. Se consideriamo anche la passata stagione e la NBA Las Vegas Summer League, ci sono stati altri quattro derby nel 2019: il 1° febbraio hanno vinto i Lakers all’overtime 123-120, il 5 marzo hanno vinto i Clippers 113-105, il 6 aprile un successo dei Lakers per 122-117, poi il 7 luglio la vittoria dei Clippers per 93-87. Insomma, non ci sono costanti tra queste due squadre e anche il fattore campo sembra non contare più di tanto.

NBA, gli altri match del 25 e 26 dicembre 2019

La sera di Natale, il 25 dicembre alle ore 20:30 italiane, c’è la sfida interessantissima, anche questo un big match tra squadre di alta classifica tra i Philadelphia 76ers e i Milwaukee Bucks, rispettivamente quinti e primi nella Eastern Conference. Per Philadelphia è una sfida in back-to-back, essendo reduci dal successo a Detroit, il secondo consecutivo dopo la vittoria in casa contro Washington, ma nelle ultime cinque partite ci sono state solo quelle due vittorie per i 76ers, che hanno incassato tre ko di fila contro Brooklyn Nets, Miami Heats e Dallas Mavericks. Quelle tre sconfitte, però, sono arrivate dopo una striscia di cinque vittorie.

Non c’è paragone però con il ruolino di marcia dei Milwaukee Bucks, che hanno perso solo quattro volte e hanno messo insieme strisce di vittorie lunghissime: la più lunga dall’11 novembre al 15 dicembre, con ben 18 successi consecutivi. In questa stagione 76ers e Bucks non si sono ancora incontrati: l’ultima sfida risale al 5 luglio alla NBA Las Vegas Summer League e ha visto Philadelphia trionfare per un solo punto, 107-106, mentre nell’NBA vera e propria nell’arco del 2019 si sono incontrati due volte, il 17 marzo a Milwaukee e il 5 aprile a Philadelphia e in entrambi i casi hanno vinto gli ospiti: prima i 76ers si sono imposti 130-125, poi i Bucks si sono riscattati con un 128-122.

Interessante anche la sfida tra i finalisti delle ultime cinque edizioni dell’NBA, i Golden State Warriors, e gli Houston Rockets che quest’anno viaggiano spediti e sono terzi nella Western Conference. I deludentissimi Warriors provano a risollevare gli animi dei propri tifosi nel match del 25 dicembre, alle ore 23 italiane, cercando un terzo successo consecutivo dopo le vittorie casalinghe contro Pelicans e Timberwolves. I Rockets invece di vittorie consecutive nelle ultime cinque partite ne hanno ottenute ben quattro, le ultime tre in trasferta e dunque non hanno paura del fattore campo.

In questa stagione Rockets e Warriors si sono già incontrati una volta, il 7 novembre a Houston e i padroni di casa hanno vinto per 129-112. Nella passata stagione si sono incontrati nei quarti di finale e Golden State ha vinto la serie per 4-2, riuscendo poi ad arrivare fino in finale (persa contro i Toronto Raptors).

Nella notte tra Natale e Santo Stefano, oltre al derby di Los Angeles c’è anche la sfida tra Denver Nuggets e New Orleans Pelicans, ossia tra i secondi e i quattordicesimi della classifica della Western Conference. Una sorta di testa-coda tra due squadre che, però, in questa stagione si sono incontrate già una volta a New Orleans e ha vinto proprio il team messo peggio in classifica: il 1° novembre, infatti, i Pelicans si sono imposti per 122-107. Ora i Nuggets cercano vendetta.