È stata una notte in cui le stelle dell’NBA sono risultate particolarmente brillanti. Basta fare un po’ di numeri: Kawhi Leonard dei Los Angeles Clippers ha segnato 43 punti in 29 minuti; Giannis Antetokounmpo dei Milwaukee Bucks ne ha fatti 37 in 21 minuti; Kyrie Irving dei Brooklyn Nets ne ha segnati 32 in 32 minuti più 11 assist ed è solo alla seconda partita dopo due mesi di assenza.

Ma mentre Leonard e Antetokounmpo sono riusciti a trascinare le loro squadre alla vittoria, Irving nulla ha potuto, nonostante la sua eccellente prestazione, contro gli Utah Jazz che hanno trovato la loro decima vittoria consecutiva e sono secondi nella classifica della Western Conference con 28 vittorie e 12 sconfitte, dietro ai Los Angeles Lakers, sempre al comando con 33 vittorie e sette ko, e davanti ai Denver Nuggets che hanno 27 successi e 12 sconfitte.

La forza degli Utah Jazz, però, non è tanto nei singoli, quanto nella squadra: basti pensare che contro i Brooklyn Nets tutte le quattro prime punte hanno segnato almeno 18 punti. Si va dai 27 di Joe Ingles ai 22 di Rudy Gobert (con 18 rimbalzi), dai 25 di Donovan Mitchell ai 18 di Bojan Bogdanovic. Già nel primo tempo la partita era di fatto chiusa e gli Utah Jazz si sono imposti 118-107 al Barclays Center di New York.

Anche i Clippers di Kahwi Leonard, che hanno però dovuto rinunciare a Paul George, hanno di fatto chiuso la partita contro i Cleveland Cavaliers già dopo un tempo e hanno vinto 128-103 in casa. Eppure anche tra gli ospiti sconfitti qualche stella ha avuto modo di farsi notare: Collin Sexton ha segnato 25 punti e Cedi Osman 21. Tra i Clippers, oltre all’eccellente prestazione di Leonard, bisogna annotare anche i 24 punti di Lou Williams, che è partito della panchina. In tutto la squadra di Los Angeles ha mandato in doppia cifra sei giocatori. In classifica i Clippers sono quarti con 28 vittorie e 13 ko e davanti hanno solo i Lakers, gli Utah Jazz e i Denver Nuggets.

Vittoria netta anche per i Milwaukee Bucks in casa contro i New York Knicks. 128-102 il risultato finale condizionato dall’incredibile prestazione di Giannis Antetokounmpo con i suoi 37 punti in 21 minuti, con tre triple, nove rimbalzi e quattro assist. Anche tra gli sconfitti ci sono stati tuttavia dei giocatori che si sono distinti con le loro performance: Julius Randle ha segnato 25 punti e conquistato 15 rimbalzi, RJ Barrett ne ha messi a segno 22 e Bobby Portis 20.

Nelle altre partite della notte tra il 14 e il 15 gennaio 2020 abbiamo assistito al successo netto dei Dallas Mavericks per 124-97 sul campo dei Golden State Warrios e alle vittorie casalinghe dei Memphis Grizzlies contro gli Houston Rockets per 121-110 e degli Atlanta Hawks contro i Phoenix Suns per 123-110. Per i Grizzlies quella di oggi è la sesta vittoria di fila ed è la striscia positiva più lunga dal dicembre del 2016. A trascinarli, ancora una volta, il rookie Ja Morant con 26 punti e otto assist.

Nei Rockets si è fatto notare, come sempre, James Harden con i suoi 41 punti, sei rimbalzi e sei assist. Tra gli Hawks, invece, il più prolifico è stato Trae Young con 36 punti, 21 segnati nell’ultimo quarto, mentre tra i Suns Devin Booker, nonostante i ben 39 punti in 34 minuti, non è riuscito a portare la sua squadra alla vittoria e non sono bastati neanche i 20 punti di Deandre Ayton partito dalla panchina.

NBA, le partite in programma il 16 gennaio 2020

Sono ben dieci le partite in programma la prossima notte, tra il 15 e 16 gennaio 2020. A Est i Boston Celtics, secondi in classifica dietro i Bucks con 27 vittorie e 11 sconfitte, ospitano i Detroit Pistons che sono all’undicesimo posto con 14 vittorie e 27 ko. Lo scorso 21 dicembre a Boston i padroni di casa hanno battuto i Pistons per 114-93 e avevano vinto anche nella passata stagione, il 14 febbraio, sempre in casa, per 118-110. L’ultima vittoria dei Pistons è del 16 dicembre 2018, quando si è imposta in casa sui Celtics per 113-104.

I Philadelphia 76ers ospitano i Brooklyn Nets. Le due squadre sono molto vicine in classifica: i padroni di casa sono sesti nella Eastern Conference con 25 vittorie e 16 sconfitte, i Nets sono ottavi con 18 vittorie e 21 ko. A dicembre si sono affrontate a Brooklyn e i Nets hanno regalato al proprio pubblico una bella vittoria per 109-89. L’ultima volta che si sono affrontati a Philadelphia, invece, è stato nella scorsa stagione, il 24 aprile, nella quinta sfida degli ottavi di finale e i 76ers hanno vinto 122-100 aggiudicandosi la serie per 4-1.

A Miami, a sfidare gli Heat che sono terzi nella classifica della Eastern Conference con 27 vittorie e 12 ko, arrivano i San Antonio Spurs di Marco Belinelli, che sono invece noni nella Western Conference con 17 vittorie e 21 sconfitte. Queste due squadre non si incontrano dal match di preparazione del 9 ottobre 2019, quando gli Heat si sono imposti per 107-89. Ora però i padroni di casa vengono da tre trasferte consecutive in cui hanno rimediato solo una vittoria e due sconfitte, entrambe rimediate a New York contro Nets e Knicks. San Antonio, invece, è reduce dal successo per 105-104 in casa dei campioni in carica, i Toronto Raptors.

Sfida di medio-bassa classifica a Chicago tra i Bulls, che sono decimi con 14 vittorie e 27 sconfitte, e i Washington Wizards, dodicesimi con 13 vittorie e 26 ko. Quando si sono incontrati lo scorso 19 dicembre nella Capitale, i Bulls l’hanno spuntata all’overtime per 110-109 dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul 98 pari. Anche lo scorso marzo tra queste due squadre il match era finito ai supplementari e i Bulls si erano imposti per 129-126, questa volta in casa.

Una sfida Ovest-Est è quella tra i Minnesota Timberwolves, dodicesimi nella Western Conference con 15 vittorie e 24 sconfitte, e gli Indiana Pacers, quinti nella Eastern Conference con 25 successi e 15 ko. L’ultima volta che queste due squadre si sono incrociate è stata in preparazione, il 16 ottobre 2019, e i Timberwolves hanno vinto 119-111.

Un’altra sfida Ovest-Est è quella tra gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari, settimi nella Western Conference con 23 vittorie e 17 ko, e i Toronto Raptors, campioni in carica attualmente quarti nella Eastern Conference con 25 vittorie e 14 sconfitte. Lo scorso 30 dicembre si sono sfidate a Toronto e OKC ha vinto per un solo punto, 98-97.

Altra sfida da costa a costa è quella tra i Denver Nuggets, terzi a Ovest con 27 vittorie e 12 sconfitte, e i Charlotte Hornets, noni a Est con 15 vittorie e 28 ko. Queste due squadre non si affrontano da oltre un anno: l’ultimo precedente risale al 5 gennaio 2019, quando i Nuggets, in casa, hanno vinto per 123-110, mentre un mese prima, l’8 dicembre 2018, gli Hornets avevano vinto davanti al proprio pubblico per 113-107. In tutti gli ultimi cinque confronti tra Nuggets e Hornets, hanno sempre vinto i padroni di casa (tre volte Charlotte, due Denver), mentre le ultime vittorie in trasferta sono state per i Nuggets quella del 19 marzo 2016 (93-101), per gli Hornets quella del 5 marzo 2017 (102-112).

Partita in back-to-back per gli Houston Rockets che, dopo la sconfitta a Memphis della scorsa notte tornano a casa per ospitare i Potland Trail Blazers. Sono entrambe squadre della Western Conference e, mentre i texani sono quinti con 26 vittorie e 13 sconfitte, i Blazers sono decimi con 17 vittorie e 24 ko. In questa stagione si sono incontrati già una volta, il 19 novembre 2019, sempre a Houston e i Rockets hanno vinto per 132-108.

Sempre a Ovest c’è la sfida tra i Sacramento Kings, che sono al 13° posto con 15 vittorie e 25 sconfitte, e i Dallas Mavericks, sesti con esattamente i numeri opposti rispetto agli avversari (25 vittorie e 15 sconfitte). In questa stagione si sono incontrati a Dallas lo scorso 9 dicembre e i Kings hanno vinto 110-106.

A chiudere questa intensa nottata NBA c’è la sfida Ovest-Est tra la capolista della Western Conference, i Los Angeles Lakers, che hanno collezionato 33 vittorie e solo sette sconfitte, e i settimi della Eastern Conference, gli Orlando Magic, che hanno 19 vittorie e 21 sconfitte. C’è un precedente stagionale tra queste due squadre: il 12 dicembre 2019 si sono incontrate a Orlando e i Lakers si sono imposti 96-87.