Una finale tutta latina ai Mondiali di Basket 2019 in Cina era difficile da pronosticare prima dell’inizio della manifestazione iridata ma, partita dopo partita, lo scontro Argentina-Spagna all’ultimo atto è diventato sempre più probabile e adesso è realtà. Alle ore 14 italiane di oggi, domenica 15 settembre, le due squadre si affronteranno per decidere chi salirà sul gradino più alto del podio e alzerà il Trofeo Naismith. Il match sarà preceduto alle ore 10 italiane dalla finale per il bronzo Francia-Australia ed entrambe le partite si potranno vedere in diretta tv e streaming su Sky Sport.

Questa è la prima edizione della FIBA World Cup con ben 32 squadre al via ed entrambe le finaliste approdano all’ultimo match da imbattute, segno evidente di quanto abbiano meritato di arrivare fino in fondo. Ma al di là dei risultati, sono stati il carattere e il gioco di Argentina e Spagna a fare la differenza e a permettere loro di giungere in finale dopo aver fatto fuori alcune delle principali favorite.

Per l’Argentina questa è la terza finale iridata. Ha infatti vinto il primo Mondiale della storia del basket nel 1950, giocando in casa, a Buenos Aires, e battendo gli Stati Uniti per 64-50, mentre il bronzo, in quell’occasione, andò al Cile che ebbe la meglio sul Brasile 51-40. La Albiceleste è poi tornata in finale molto tempo dopo, nel 2002, ai Mondiali americani, ma a Indianapolis fu sconfitta dalla Jugoslavia che si laureò campione del mondo per la seconda volta consecutiva (e la quinta e ultima della sua storia) grazie al successo per 84-77 sulla Selección. Quattro anni dopo, in Giappone, gli argentini disputarono la finale per il bronzo contro gli Stati Uniti, ma persero per 96-81.

Per la Spagna, invece, questa è la seconda finale iridata della sua storia. Sfiorò il podio la prima volta nel 1982 in Colombia, quando fu sconfitta nella finale per il bronzo dalla Jugoslavia 119-117, ma si riscattò nel 2006 in Giappone, conquistando l’oro grazie al netto successo in finale per 70-47 contro la Grecia. In quell’occasione la Roja affrontò l’Argentina in semifinale, spuntandola per un solo punto.

È una finale tra giocatori che si conoscono bene: infatti tanti argentini giocano nel campionato spagnolo. Possiamo dire che c’è anche un po’ di Italia, grazie alla presenza del coach delle Furie Rosse, il bresciano Sergio Scariolo, classe 1961, che con la Roja ha già ottenuto numerose medaglie: l’argento e il bronzo olimpici (rispettivamente a Londra 2012 e Rio 2016), l’oro europeo nel 2009, 2011 e 2015, e il bronzo europeo nel 2017. Dal 2018 è anche vice-allenatore dei Toronto Raptors in NBA e ha vinto il titolo nelle Finals 2019.

Sulla carta la favorita è la Spagna, perché ha vinto otto volte in nove precedenti con l’Argentina, ha la migliore difesa di tutto il torneo e ormai se la cava benissimo anche in attacco. La Roja è una squadra più esperta, se guardiamo la carta d’identità dei suoi giocatori, e dunque potrebbe reggere meglio la tensione di una partita così importante, visto anche il roster “infarcito” di giocatori NBA. Ma è una finale Mondiale e le sorprese non si possono mai escludere…

Mondiali Basket Cina 2019, Argentina-Spagna: i precedenti

Tutti e tre i primi precedenti tra Argentina e Spagna sono stati disputati ai Mondiali. Il primo nel 1998, era un 31 luglio e il match valeva per la fase preliminare. La Roja ebbe la meglio 68-67. Pochi giorni dopo, l’8 agosto dello stesso anno, le due squadre si incontrarono ancora, dopo che erano state entrambe eliminate dai quarti di finale. L’Argentina aveva perso 70-62 con la Jugoslavia (che poi si laureò campione del mondo), mentre la Spagna era stata sconfitta 69-62 dalla Grecia. La sfida Argentina-Spagna era valida per il girone dal 5° all’8° posto: si imposero di nuovo le Furie Rosse, questa volta più nettamente, 77-64. L’Argentina perse poi anche la finale per il 7° posto con la Lituania, per un solo punto, 77-76, mentre la Spagna batté l’Italia 64-61 nella finale per il 5° posto.

Il terzo precedente è quello a cui abbiamo accennato prima, risalente ai Mondiali in Giappone del 2006: era una semifinale e la Spagna si impose 75-74 sull’Argentina; poi andò a trionfare in finale contro la Grecia, mentre l’Albiceleste si accontentò del quarto posto.

Nel 2010 Spagna e Argentina si incontrarono due volte: prima in un’amichevole pre-Mondiale, il 15 agosto, e la Roja vinse 83-76, poi, il 12 settembre, nella finale per il 5° posto dei Mondiali in Turchia e fu l’Albiceleste ad avere la meglio 86-81. Quello è ancora l’unico successo dei sudamericani contro gli iberici. Negli anni successivi, infatti, sono arrivati altri quattro incontri, tutti vinti dalla Spagna: in amichevole il 20 luglio 2012 (risultato 105-85), di nuovo in amichevole il 25 agosto 2014 (86-53), poi nella fase a gironi delle Olimpiadi di Rio 2016 (92-73). L’ultimo incontro tra le due è molto recente, un’amichevole pre-Mondiale che si è giocata il 27 agosto scorso e ha visto la Spagna imporsi 84-76.

Mondiali Basket Cina 2019, Argentina-Spagna: i roster

Vediamo i roster delle due finaliste con l’indicazione per ogni giocatore del numero di maglia, il ruolo, la data di nascita, l’altezza e il club di appartenenza.

ARGENTINA
Coach: Sergio Hernandez

#1 Agustín Caffaro (C) 6 febbraio 1995, 2.10 m, gioca in Argentina nel San Lorenzo
#3 Luca Vildoza (PG) 11 agosto 1995, 1.91 m, gioca in Spagna nel Saski Baskonia
#4 Luis Scola (PF) [Capitano], 30 aprile 1980, 2.06 m, gioca in Cina nello Shanghai Sharks
#7 Facundo Campazzo (PG), 23 marzo 1991, 1.81 m, gioca in Spagna nel Real Madrid
#8 Nicolás Laprovittola (PG), 31 gennaio 1993, 1.93 m, gioca in Spagna nel Real Madrid
#9 Nicolás Brussino (SF), 2 marzo 1993, 2.03 m, gioca in Spagna nel Basket Zaragoza
#10 Máximo Fjellerup (SG), 27 novembre 1997, 1.97 m, gioca in Argentina nel San Lorenzo
#12 Marcos Delia (C), 8 aprile 1992, 2.10 m, gioca in Spagna nello Joventut Badalona
#14 Gabriel Deck (PF), 8 febbraio 1995, 2.00 m, gioca in Spagna nel Real Madrid
#25 Lucio Redivo (SG), 12 febbraio 1994, 1.83 m, gioca in Spagna nel Breogán
#29 Patricio Garino (SF), 17 marzo 1993, 2.01 m, gioca in Spagna nel Saski Baskonia
#83 Tayavek Gallizzi (PF), 8 febbraio 1993, 2.06 m, gioca in Argentina nel Club de Regatas Corrientes

SPAGNA
Coach: Sergio Scariolo

#1 Quino Colom (PG), 1 novembre 1988, 1.88 m, gioca in Spagna nel Valencia Basket Club
#5 Rudy Fernández (G/F) [Capitano], 4 aprile 1985, 1.98 m, gioca in Spagna nel Real Madrid
#8 Pau Ribas (SG), 2 marzo 1987, 1.96 m, gioca in Spagna nel Barcelona
#9 Ricky Rubio (PG), 21 ottobre 1990, 1.93 m, gioca negli Stati Uniti nei Phoenix Suns
#10 Víctor Claver (F), 30 agosto 1988, 2.07 m, gioca in Spagna nel Barcelona
#13 Marc Gasol (C), 29 gennaio 1985, 2.16 m, gioca negli Stati Uniti nei Toronto Raptors
#14 Willy Hernangomez (C), 23 maggio 1994, 2.13 m, gioca negli Stati Uniti nei Charlotte Hornets
#18 Pierre Oriola (PF), 25 ottobre 1992, 2.08 m, gioca i Spagna nel Barcelona
#22 Xavi Rabaseda (G/F), 24 febbraio 1989, 1.96 m, gioca in Spagna nel Gran Canaria
#23 Sergio Llull (G), 15 novembre 1987, 1.93 m, gioca in Spagna nel Real Madrid
#33 Javier Beirán (SF), 22 maggio 1987, 2.00 m, gioca in Spagna nel Gran Canaria
#41 Juan Hernangomez (F), 22 settembre 1995, 2.07 m, gioca negli Stati Uniti nei Denver Nuggets

Ricordiamo i ruoli: C=centro/pivot; PG=guardia o playmaker; G=guardia; SG=guardia tiratrice; F=ala; SF=ala piccola; PF=ala forte.

Mondiali Basket Cina 2019: il percorso dell’Argentina

L’Argentina ha cominciato il Mondiale 2019 nel Girone B, dominandolo: ha infatti vinto tutte e tre le prime partite e chiudendo a punteggio pieno (6 punti). L’Albiceleste ha battuto, in sequenza, la Corea del Sud per 95-69, la Nigeria per 94-81 e la Russia per 69-61. Nella seconda fase a gironi, la Selección è andata nel Gruppo I con Polonia, Russia (già affrontata) e Venezuela e anche qui ha chiuso a punteggio pieno (10 punti), battendo i venezuelani per 87-67 e i polacchi per 9-65.

Nei quarti di finale l’Argentina ha incontrato la Serbia, una delle favorite per la vittoria finale, ma ha vinto abbastanza nettamente 97-87, imponendosi subito 25-23 e 29-26 nei primi due quarti, cedendo 14-18 il terzo, ma riprendendosi 29-20 nell’ultimo quarto. In semifinale è arrivato il successo, anch’esso abbastanza netto, sulla Francia, per 80-66. I transalpini avevano appena compiuto l’impresa, eliminando gli Stati Uniti 89-79 nei quarti, ma contro gli argentini si sono piegati 21-18 nel primo quarto, 18-14 nel secondo, 21-16 nel terzo e 20-18 nel quarto.

Mondiali Basket Cina 2019: il percorso della Spagna

Anche il percorso della Spagna è stato netto. La Roja ha chiuso il Girone C al primo posto a punteggio pieno (6 punti) grazie alle vittorie per 101-62 sulla Tunisia, 73-63 su Porto Rico e 73-65 sull’Iran. Nella seconda fase è capitata nel gruppo J e ha allungato a 10 punti, sempre prima in classifica, dopo i successi per 67-60 sull’Italia e 81-69 sulla Serbia. Nel gruppo c’era anche Porto Rico che aveva già affrontato che ha chiuso all’ultimo posto.

Nei quarti di finale è arrivata la sfida con la Polonia, vinta per 90-78 dopo aver dominato tutti i parziali: 22-18 nel primo quarto, 24-23 nel secondo, 21-17 nel terzo e 23-20 nel quarto. In semifinale, invece, contro l’Australia, alla Spagna sono serviti due tempi supplementari per avere la meglio. L’avvio di gara è stato equilibrato, con le Furie Rosse avanti solo per 22-21 nel primo quarto e i Boomers capaci di imporsi 16-10 nel secondo; poi nel terzo ancora equilibrio, con la Roja che l’ha spuntata solo 19-18 e nel quarto ha completato la rimonta con un 20-16 che le ha permesso di pareggiare sul 71-71. Nel primo overtime gli spagnoli si sono portati avanti con Gasol, ma gli australiani hanno ricucito il distacco con Kay e Mills ed è arrivata una nuova parità 80-80. Decisivo è stato il secondo overtime con la Spagna che è riuscita ad allungare definitivamente chiudendo sul 95-88.

Mondiali Basket Cina 2019: la finale per il bronzo Francia-Australia

La finalissima per il titolo iridato sarà preceduta dalla sfida per il terzo posto tra Francia e Australia. Guardando i precedenti, si può immaginare una partita abbastanza incerta. L’ultima volta si sono incontrate solo qualche giorno fa, il 9 settembre, nella seconda fase a gironi e i Boomers si sono imposti, ma di soli due punti, per 100-98. I transalpini, capaci di battere gli USA, hanno dunque una grande voglia di riscatto, per vendicare sia quest’ultimo ko, sia quello delle Olimpiadi di Rio 2016, nella fase a gironi, con gli australiani vincitori per 87-66.

L’Australia ha vinto anche altri tre precedenti: nel Torneo Villeurbanne del 2010 per 67-66, in amichevole nel 2012 per 69-67 e nel 2014 per 76-74. La Francia, invece, si è imposta in amichevole nel 2011 per 71-67 e nel 2014 per 73-50. Come è evidente, nella maggior parte dei casi le due squadre hanno chiuso con una differenza minima nel punteggio.