L’Eurolega di basket 2019-2020 arriva al giro di boa: tra oggi e domani, 2 e 3 gennaio, si disputano le nove partite dell’ultima giornata di andata della Regular Season, per poi ricominciare il giro dal 9 e 10 gennaio, quando si inizierà a ripetere tutte le partite, ma a campi invertiti. La lotta per le prime otto posizioni della classifica che valgono l’accesso ai playoff diventa sempre più incandescente, perché da adesso in poi qualunque passo falso rischia di avere un prezzo altissimo.

Al momento la situazione in classifica vede tre squadre al comando con ben 13 vittorie e solo tre sconfitte a testa. Tra loro si differenziano solo per i punti segnati e concessi: il Real Madrid comanda con una differenza punti di +136, l’Anadolu Efes Istanbul segue con +129 e il Barcellona è terzo con +124. Sono distacchi minimi che possono cambiare dopo una sola partita. In quarta e quinta posizione troviamo, con 11 vittorie e cinque ko, il Maccabi Tel Aviv (+135) e i campioni in carica del CSKA Mosca (+117), mentre il Panathinaikos è sesto con nove successi e sette sconfitte. Seguono poi tre squadre con otto vittorie e altrettanti ko, in lotta, per ora, per gli ultimi due posti nei playoff: sono Khimki Mosca, Olimpia Milano e ASVEL Lyon-Villeurbanne. Quest’ultima è la più bella e sorprendente rivelazione della prima parte della stagione.

Per ora sono fuori dalla zona playoff tutte le altre squadre: Valencia e Stella Rossa hanno sette vittorie e nove sconfitte, Olympiakos Pireo, Baskonia e Bayern Monaco hanno vinto sei partite e ne hanno perse dieci, poi ci sono Fenerbahçe e Alba Berlino con cinque vittorie e undici sconfitte e, a chiudere la classifica, Zalgiris Kaunas e Zenit San Pietroburgo con solo quattro vittorie contro 12 ko.

Eurolega Basket: le partite della 17a giornata

Oggi sono in programma quattro partite. Si comincia alle ore 19 con le sfide tra Stella Rossa e Bayern Monaco e tra Zalgiris Kaunas e Maccabi Tel Aviv. Tra la squadra serba e quella tedesca ci sono due precedenti in Eurolega e in entrambi i casi ha vinto il team di Belgrado. Tra i lituani e gli israeliani, invece, i precedenti sono ben 24 in questo secolo e il Maccabi conduce con il doppio delle vittorie dello Zalgiris, 16-8, tuttavia il team di Kaunas ha vinto tutti gli ultimi tre confronti. In Grecia, a casa dell’Olympiakos Pireo, arriva il Fenerbahçe. I precedenti sono 19 in questo secolo e gli ellenici conducono per 10-9, ma nella scorsa stagione ha vinto sempre la squadra di Istanbul, sia in trasferta (73-72), sia in casa (90-75). La giornata di oggi si chiude con il derby spagnolo tra Kirolbet Baskonia e Barcellona. In Eurolega dal 2000 a oggi ci sono stati 18 precedenti tra queste due squadre e i baschi contano dieci vittorie contro le otto del Barça.

Venerdì, oltre al match tra Olimpia Milano e Zenit San Pietroburgo di cui parliamo nel prossimo paragrafo, assisteremo ad altre quattro partite. In casa dei campioni del CSKA Mosca arriva il Panathinaikos. Sono ben 33 i precedenti tra le due squadre con i russi che hanno vinto 18 volte contro i 15 successi dei greci, che nella passata stagione hanno vinto sia in casa (96-84), sia a Mosca (78-77). L’altra squadra di Mosca, il Khimki, invece, gioca in trasferta contro i vicecampioni dell’Anadolu Efes: per ora c’è perfetta parità tra i due team, con due vittorie a testa. Parità anche tra ASVEL Lyon-Villeurbanne e Real Madrid, con una vittoria ciascuno negli unici due precedenti di questo secolo. Pure tra Valencia e Alba Berlino, che si sfidano dalle ore 21 di venerdì, i precedenti sono due, ma entrambi vinti dalla squadra spagnola.

Giovedì 2 gennaio 2020
Ore 19:00, Stella Rossa Belgrado – FC Bayern Monaco
Ore 19:00, Zalgiris Kaunas – Maccabi FOX Tel Aviv
Ore 20:00, Olympiakos Pireo – Fenerbahçe Beko Istanbul
Ore 21:00, Kirolbet Baskonia Vitoria-Gasteiz – FC Barcellona

Venerdì 3 gennaio 2020
Ore 18:00, CSKA Mosca – Panathinaikos OPAP Atene
Ore 18:30, Anadolu Efes – Khimki Mosca
Ore 20:45, LDLC ASVEL Lyon-Villeurbanne – Real Madrid
Ore 20:45, A|X Armani Exchange Milano – Zenit San Pietroburgo
Ore 21:00, Valencia – Alba Berlino

Olimpia Milano – Zenit San Pietroburgo

L’Olimpia Milano, dopo aver cominciato la stagione in Eurolega con sei vittorie e solo due sconfitte nelle prime otto giornate, ritrovandosi a lottare per le primissime posizioni in classifica, è da qualche settimana incappata in un periodo “no” in cui ha rimediato ben sei ko negli ultimi sette match giocati. Come abbiamo visto la squadra di Ettore Messina è ora scivolata in ottava posizione e deve lottare con altre due squadre per l’ultimo posto della zona playoff.

Una vittoria per l’Olimpia in questo momento è assolutamente vitale, non solo per cominciare bene il nuovo anno, ma anche per restare agganciata alle posizioni di classifica che contano per la seconda parte della stagione e, allo stesso tempo, risollevare l’umore dei tifosi, abbattuto dal pesante ko ottenuto in campionato contro la Segafredo Virtus (83-70 a Bologna).

Lo Zenit San Pietroburgo è certamente la squadra migliore da affrontare in questo momento, perché quell’ultima posizione che occupa nella classifica dell’Eurolega la dice lunga sulla sua qualità. Finora ha vinto solo quattro volte e perso 12 partite in Coppa, ma attenzione, perché due di quei successi sono arrivati nelle ultime cinque giornate, quindi se andiamo a considerare il suo trend nei match più recenti è migliore di quello di Milano. Tra Olimpia e Zenit non ci sono precedenti e venerdì sarà dunque la prima volta che si affronteranno.

Keifer Sykes pronto per l’esordio

Il match dell’Olimpia contro San Pietroburgo, in cui Milano parte nettamente favorita, è molto interessante per un motivo che va oltre il risultato: è atteso in campo il nuovo acquisto Keifer Sykes, il playmaker americano che l’anno scorso era in forza ad Avellino, squadra con cui ha giocato cinque partite dei play-off proprio contro Milano (oltre alle due della Regular Season), andando sempre in doppia cifra e impressionando dunque la dirigenza dell’Olimpia che ora ha deciso di portarlo sotto la Madonnina. La necessità di prendere Sykes è nata anche dal fatto che la squadra ha avuto un bel po’ di problemi di infermieria in questo inizio di stagione e serve correre ai ripari.

Ettore Messina lo conosce abbastanza bene perché lo ha avuto per un paio di mesi a San Antonio. A proposito del rapporto con il coach, Sykes ha spiegato: “Ritrovare un allenatore con cui sono già stato rende tutto ancora più interessante. Mi ha chiesto di essere il solito giocatore, di essere me stesso, mi conosce, conosce la mia storia, da dove vengo e vuole che sia me stesso e che trasmetta la stessa durezza ed energia. Questo rende il matrimonio con il club più significativo, perché non mi ha chiesto di venire e cambiare gioco o fare le cose diversamente. Per tutta la mia vita ho cercato di migliorare le mie squadre, così sono contento di essere qui e aiutare la squadra“.