Di Redazione William Hill News
10 Marzo 2020
Semaforo verde sul Campionato Mondiale di Formula 1 2020, che parte con il Gran Premio d’Australia in scena il prossimo 15 marzo sul circuito cittadino di Melbourne. La Mercedes, che ha portato a casa gli ultimi sei titoli iridati, sarà ancora la favorita, così come il suo pilota Lewis Hamilton, campione del mondo in cinque delle ultime sei edizioni, fatta eccezione per quella del 2016 vinta dall’allora compagno di squadra del britannico, Nico Rosberg. In attesa che si accendano i motori per la nuova stagione di F1, scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul circuito di Albert Park: dalle sue origini all’albo d’oro del Gp di Melbourne.
GP Australia: le origini
La prima gara valida per il titolo iridato di Formula 1 in Australia risale al 1985. Il circuito, però, non è quello di Melbourne, ma di Adelaide, situato nella città omonima all’interno del Parco della Vittoria, in Australia Meridionale. Ad aggiudicarsi quella prima edizione, datata 3 novembre 1985, è Keke Rosberg a bordo della sua Williams-Honda.
Sul tracciato di Adelaide andranno in scena altri dieci gran premi validi per il campionato del mondo. Fino al 1996, quando la Formula 1 sbarcherà per la prima volta nella sua storia ad Albert Park, nella città di Melbourne, che ancora oggi, a distanza di 24 anni da quella prima edizione, ospita il Gp d’Australia. Così come nel 1985, anche nel 1996 sul circuito di Melbourne trionfa una Williams, guidata dal pilota britannico Damon Hill, che diventerà campione del mondo al termine della stagione.
Caratteristiche del circuito di Albert Park
Il circuito di Albert Park sorge nel cuore della città di Melbourne. Il tracciato, realizzato lungo il perimetro del lago dell’omonimo parco negli anni Cinquanta, è rimasto inutilizzato per circa 40 anni, fino alla sua inaugurazione ufficiale in occasione del primo Gp di F1 a Melbourne nel 1996. La pista, lunga 5,3 chilometri, conta complessivamente 16 curve, con il rettilineo principale nel quale si può raggiungere una velocità di punta fino a 315 chilometri orari.
Il record sul giro nel circuito di Melbourne appartiene al pilota della Mercedes Lewis Hamilton, che lo ha completato in un minuto, 20 secondi e 486. Il tempo è stato registrato nel corso delle qualifiche al Gp nella scorsa stagione e non in gara, per cui non è considerato ufficiale dalla Federazione. Il primato in gara, invece, appartiene a Michael Schumacher che, il 7 marzo del 2004, completò con la sua Ferrari un giro in 1 minuto, 24 secondi e 125.
Gp Australia, l’albo d’oro di piloti e costruttori
Per quanto riguarda l’albo d’oro della F1 in Australia, ad oggi, a guidare la classifica dei successi su questo circuito c’è proprio Michael Schumacher che ha vinto 4 volte in carriera ad Albert Park, sempre alla guida della Ferrari (nel 2000, 2001, 2002 e 2004).
Al secondo posto, a pari merito con 3 vittorie ciascuno, ci sono Jenson Button (una vittoria alla guida della Brawn nel 2009 e 2 con la McLaren nel 2010 e 2012) e Sebastian Vettel (un successo con la Red Bull nel 2011 e 2 con la Ferrari nel 2017 e nel 2018). Completano il podio a braccetto al terzo posto David Coulthard (1997 e 2003 su McLaren), Kimi Räikkönen (2007 su Ferrari e 2013 su Lotus), Nico Rosberg (2014 e 2016 su Mercedes) e il campione del mondo in carica Lewis Hamilton (2008 con la McLaren e 2015 su Mercedes).
Guardando, invece, ai costruttori, al primo posto domina la Ferrari che, da quando si corre a Melbourne, ha portato a casa 8 successi. Seguono la McLaren a 6 e la Mercedes a 4. Lo scorso anno è stata doppietta Mercedes con Valtteri Bottas sul gradino più alto del podio, quindi Hamilton, Max Verstappen e le Ferrari di Vettel e Leclerc subito dietro, rispettivamente al quarto e quinto posto. Per scoprire, invece, se e come quest’anno potrà essere scalfito il dominio delle Frecce d’argento, appuntamento al 15 marzo con il Gran Premio d’Australia per la prima tappa del Mondiale 2020 di Formula 1.
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