Le sensazioni c’erano tutte e alla fine la Lube ha confermato le previsioni: Civitanova batte Perugia per 3-1, nella gara-4 della finale scudetto, e vince il suo sesto titolo, il secondo consecutivo. Per gli uomini di Blengini è stata una serie tutto sommato in discesa perché, a parte la sconfitta in gara-2, i marchigiani hanno avuto pochi problemi nelle altre partite e hanno meritato il trionfo finale. Si tratta, tra l’altro, del secondo titolo conquistato in stagione dopo la Coppa Italia, vinta sempre in finale contro Perugia. Il 25-20, 25-22, 21-25, 25-21 con cui la Lube ha domato la Sir è valso il 24° trofeo nella storia del club, un cammino glorioso iniziato nel 2001 e costellato anche di molte vittorie internazionali. A Perugia, che pure aveva terminato al primo posto la regular season, non resta che la palma di seconda della classe.

L’analisi di gara-4

La Sir, a cui serviva assolutamente una vittoria per portare la serie alla “bella”, parte bene con Plotnytskyi e si porta sul 9-6, prima del ritorno di Civitanova: è Leal a portare i padroni di casa in vantaggio sul 12-11. Sempre Leal, trascinatore anche in gara-3, nel primo set è implacabile (100% con 5 su 5) ed è ben supportato da Rycklicki (86%): e così, soprattutto grazie a loro, la Lube porta a casa la prima frazione. Ottimo anche l’inizio del secondo set per i marchigiani, ma poi ancora Plotnytskiy risveglia gli umbri fino a portarli in parità sul 15-15, È nuovamente Leal, insieme al capitano Juantorena, a segnare lo strappo decisivo che porta Civitanova ad aggiudicarsi anche la seconda frazione.

Perugia parte bene nel terzo set, si porta avanti sul 13-11 e con Leon avanza fino alla conquista del parziale, ma nel quarto si scatena Juantorena. Sul 14-14 nel quarto set, l’azzurro mette a terra due ace che segnano lo strappo decisivo (20-14), mente il finale è di ordinaria amministrazione. Civitanova si conferma campione e lo fa vincendo in casa, nonostante l’assenza del proprio pubblico.

Finale quinto posto

L’altro verdetto stagionale è arrivato dalla finale per il quinto posto tra Modena e Milano. A vincere sono stati gli emiliani per 3-1 (16-25, 25-20, 25-20, 25-15), un successo che significa quinto posto nella classifica generale e la qualificazione alla Challenge Cup della prossima stagione. Dopo un buon inizio per i lombardi, che hanno vinto il primo set grazie alla coppia Sbertoli-Urnaut, Modena ha però reagito subito, grazie agli assist di Christenson e ai punti di Petric e Vettori. Con gli emiliani in scia, neanche i leader tecnici dell’Allianz hanno saputo reagire, e la Leo Shoes ha proseguito fino alla vittoria finale.