La Serie A e la Serie B riprenderanno il 20 giugno: ora è ufficiale e ad annunciarlo è stato lo stesso ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al termine del vertice tenuto nella serata di ieri con la Figc, le leghe, l’associazione calciatori, gli allenatori e gli arbitri. Al termine della videocall con le parti in gioco, Spadafora ha dichiarato quanto segue: “Riunione molto utile con tutte le componenti. Come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbero stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia, che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza da tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani”.

Serie A e B il 20 giugno, ma prima la Coppa Italia

In attesa che arrivi dal governo una deroga (attualmente tutte le manifestazioni sportive sono bloccate fino al 14 giugno), l’intenzione è quella di far giocare proprio nel weekend del 13/14 giugno le semifinali di ritorno di Coppa Italia (Juventus-Milan e Napoli-Inter), la cui finale poi si disputerebbe a Roma il 17, mentre dal 20 giugno ripartiranno i campionati di Serie A e Serie B, ovviamente sempre a porte chiuse. La riunione ha anche sancito la ripartenza della Serie C e della Serie A femminile, anche se in questo caso ancora non si parla di date ufficiali, ma solo di ipotesi che portano a metà luglio.

Non è cambiato nulla, però, dal punto di vista del protocollo, che rimane identico a quello previsto attualmente per gli allenamenti di gruppo. In caso di nuovo stop, dunque, tutti in isolamento e campionato sospeso: se non si riuscirà a riprendere nuovamente, il piano B prevede il ricorso a playoff e playout in Serie A, mentre il piano C consiste nella cristallizzazione della classifica all’ultima giornata completata da tutte le squadre della competizione. “Il Cts ha approvato il protocollo per la ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo – ha aggiunto Spadafora –  L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori non deve in alcun modo ledere le necessità di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo. Ho chiesto alla Federcalcio che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste un piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica”.

Diretta gol in chiaro?

In attesa che la Lega Calcio di Serie A trovi una mediazione con Sky per l’ultima tranche dei diritti televisivi, Spadafora si è anche soffermato sulla possibilità di trasmettere in chiaro una sorta di “diretta gol” per venire incontro alle esigenze di tutti i tifosi. “Sono in corso anche contatti con i broadcaster, il mio auspicio è che ci sia un segnale da parte di Sky. Le prime interlocuzioni sono state positive”, ha aggiunto.

Grande soddisfazione anche da parte del presidente della Figc, Gabriele Gravina: “La ripartenza del calcio – le parole del presidente federale al termine della videoconferenza – rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese. Sono felice e soddisfatto, è un successo che condivido col Ministro Spadafora e con tutte le componenti federali. È un progetto di serietà che coinvolge tutto il mondo del calcio professionistico, Serie A, B e C. E mi auspico anche il calcio femminile”. Da definire, ora, le fasce orarie: la prima proposta di tre scaglioni, con il primo alle 16:30 o 17:15 non piace ai calciatori per via delle alte temperature estive.

Quando ripartono Premier League e Liga

La notizia della ripartenza della Serie A arriva a poche ore dall’annuncio della ripresa anche della Premier League. Il massimo campionato di calcio inglese ricomincerà con i due recuperi della 28a giornata Aston Villa-Sheffield United e Manchester City-Arsenal in programma il 17 giugno. Poi la Premier tornerà in campo il 19 e 20 giugno e disputerà 6 turni nei weekend e due in infrasettimanale per arrivare a conclusione entro il 2 agosto.

Quanto alla Liga, il primo ministro Pedro Sanchez ha annunciato che il massimo campionato spagnolo tornerà in campo nella settimana che prenderà il via l’8 giugno e molto probabilmente la prima gara verrà disputata l’11 giugno. Anche qui sono da definire gli orari: si va verso due fasce (tra le 19:30 e le 20 per la prima e tra le 21:30 e le 22 per la seconda) nei turni infrasettimanali, mentre nel weekend si dovrebbe aggiungere una fascia alle ore 17:30.