Mancano ormai poche ore al fischio d’inizio di Atletico Madrid-Juventus, match di cartello di questa prima giornata di Champions League. Entrambe le squadre arrivano a questa partita non nelle migliori condizioni, ma con una gran voglia di riscattare i risultati negativi ottenuti sabato contro Fiorentina e Real Sociedad.

In casa Juve, però, filtra un certo ottimismo, come sottolineato da Maurizio Sarri nelle conferenza stampa di ieri. Il motivo? Prima di tutto le condizioni di Miralem Pjanic, pienamente recuperato dopo l’infortunio patito al Franchi, che tanto aveva allarmato il popolo bianconero. Nonostante ciò, il tecnico della Vecchia Signora ha preferito non sbilanciarsi su un suo eventuale impiego dal primo minuto: «Pjanic è uno dei giocatori a disposizione e domani valuteremo se è il caso di farlo iniziare o tenerlo per le sostituzioni», ha dichiarato l’ex allenatore del Chelsea. Nel caso in cui il bosniaco dovesse partire dalla panchina, spazio a Bentancur, proprio come a Firenze.

Atletico-Madrid-Juventus: pochi dubbi per Sarri

Pochi dubbi, invece, su chi saranno gli altri due giocatori che completeranno il reparto di centrocampo. Maurizio Sarri, infatti, conferma la sua profonda fiducia in Khedira e Matuidi, entrambi dati per sicuri partenti in estate e ora veri e propri pilastri di questa nuova Juventus. «Non vorrei che questi due calciatori fossero sottovalutati», ha aggiunto l’allenatore bianconero riferendosi a loro. Ancora panchina per Ramsey e Rabiot, ma i motivi sono tutt’altro che tecnici. Il primo, infatti, non gioca una partita ufficiale da marzo, mentre l’ex PSG è stato fermo sei mesi per questioni di natura contrattuale. Per una partita così importante, dunque, Sarri preferisce ancora affidarsi al cosiddetto “usato sicuro”.

In porta toccherà ancora a Szczesny, mentre nel reparto difensivo non sono previste novità. Con De Sciglio out, spazio a Danilo, nonostante i forti crampi patiti nella trasferta di Firenze, mentre a sinistra sarà riconfermato Alex Sandro. Al centro della difesa ci saranno ancora Bonucci e De Ligt, con quest’ultimo chiamato a un vero e proprio esame di maturità europeo con la maglia bianconera.

Ultimo nodo, il sostituto di Douglas Costa, tra i più in forma in questa nuova Juventus, ma costretto a fermarsi ai box per almeno venti giorni. Nonostante in molti avessero ipotizzato un possibile impiego dal primo minuto di Paulo Dybala, ci ha pensato Maurizio Sarri a smorzare i facili entusiasmi: «La squadra non è ancora pronta per i cambiamenti. Quindi devo fare molta attenzione alle scelte, per non mettere in difficoltà i giocatori». Stando a queste dichiarazioni, sembrerebbe Bernardeschi il favorito per una maglia da titolare nell’inferno del Wanda Metropolitano, nonostante la prestazione decisamente sottotono del Franchi.

Simeone: “CR7 animale da gol”

Nella giornata di ieri ha parlato anche Diego Simeone, tecnico dei colchoneros, che ritrova la Vecchia Signora dopo quella notte da incubo dell’Allianz Stadium dello scorso 12 marzo, quando gli uomini di Massimiliano Allegri, con un netto 3-0 firmato Cristiano Ronaldo, ribaltarono il risultato dell’andata, accedendo così ai quarti di finale di Champions League. Proprio CR7, per l’allenatore dell’Atletico Madrid, sarà il principale pericolo nella sfida di stasera. Le sue parole, a tal proposito, non lasciano spazio a interpretazioni: «Difficile preparare una partita contro Ronaldo, è un animale da goal. Quando lui è vicino all’area può creare pericolo in ogni situazione». Il Cholo, però, si è concentrato anche su quei giocatori rimasti fuori dalla lista Champions, per sottolineare come il livello di questa Juventus sia così elevato da potersi permettere addirittura di fare a meno di un centrocampista dalle enormi potenzialità come Emre Can e di un vice campione del mondo come Mandzukic. Insomma, Simeone conosce bene la forza dei bianconeri, considerati tra i favoriti per la conquista della tanto ambita Champions League. Proprio per questo, schiererà la migliore formazione possibile, fatta sì di tanti giovani, ma con una qualità decisamente sopra la media.

Nessun dubbio in porta: sarà Oblak a difendere la rete dalle insidie provenienti da Cristiano Ronaldo e compagni. A destra ci sarà Trippier, seguito proprio dalla stessa Juventus nella scorsa sessione di mercato, mentre il lato opposto sarà occupato da Renan Lodi. Con l’approdo di Godin all’Inter, Savic e Gimenez hanno definitivamente acquisito la titolarità al centro della difesa, mentre i quattro posti a centrocampo, con ogni probabilità, saranno occupati da Koke, Partey (ballottaggio con LLorente), Saul e dall’ex Monaco Lemar, che agirà alle spalle delle due punte. Davanti spazio a mister 120 milioni João Félix, promessa del calcio europeo e non solo, affiancato dal sempreverde Diego Costa. Difficile, dunque, un impiego dal primo minuto per l’ex bianconero Alvaro Morata.

Atletico Madrid-Juventus: probabili formazioni

Le due squadre, dunque, dovrebbero scendere in campo al Wanda Metropolitano con il seguente assetto iniziale:

Atletico Madrid (4-3-1-2): Oblak; Trippier, Savic, Gimenez, Renan Lodi; Koke, Partey, Saul; Lemar; João Félix, Diego Costa. A disposizione: Adan, Hermoso, Marcos Llorente, Herrera, Vitolo, Correa, Morata. Allenatore: Diego Simeone.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Cristiano Ronaldo.  A disposizione: Buffon, Demiral, Ramsey, Pjanic, Rabiot, Cuadrado,  Dybala. Allenatore: Maurizio Sarri.