Si è definita nella notte la finale degli US Open 2022. A New York lo spagnolo Carlos Alcaraz ha conquistato la sua prima finale di uno Slam, nella sua giovane carriera, superando in semifinale l’americano Frances Tiafoe con il punteggio di 6-7(6), 6-3, 6-1, 6-7(5), 6-3. È stata una maratona di oltre 4 ore a Flushing Meadows per conquistare l’ultimo atto di un torneo che mette in palio anche il primo posto nella classifica ATP. Il primo parziale è una vera e propria battaglia campale con Tiafoe che ha la meglio al tie break. Il 19enne iberico sale in cattedra e conquista il secondo, ma soprattutto il terzo set quasi senza colpo ferire, ma Tiafoe ha il pubblico di casa a favore e, dopo aver annullato un match point, porta Alcaraz al quinto set. Lo sforzo fatto dallo statunitense, però, lo porta ad uno stato di stanchezza che pagherà caro nell’ultimo parziale, nel quale dovrà cedere sostanzialmente il passo.

Alcaraz-Ruud: una finale che vale il primo posto nel ranking

Dall’altra parte della rete, domenica 11 settembre alle 22:00, ci sarà Casper Ruud, che a sua volta nella prima semifinale aveva eliminato il russo Karen Khachanov in quattro set con il punteggio di 7-6(5), 6-2, 5-7, 6-2. Dura circa tre ore la sfida tra il norvegese (numero 7 al mondo) e il russo (numero 31 ATP e 27 del seeding) con un primo set molto equilibrato, cui segue un secondo parziale a senso unico. Nel terzo set, Khachanov ha la possibilità di allungare, ma riesce a portare l’avversario al quarto set con un 7-5 strappato a fatica. Il quarto parziale, infatti, sarà un nuovo ribaltone con Ruud che non avverte per nulla il colpo e il russo incapace di sfruttare l’onda del precedente set cedendo sostanzialmente di colpo.

Sono in tutto 3 i precedenti tra Ruud e Alcaraz e il bilancio è attualmente di 2-1 in favore del giovanissimo spagnolo: dopo il 2-0 ottenuto a Marbella nell’aprile del 2021, il tennista iberico si è imposto con lo stesso punteggio a Miami nell’aprile del 2022, perdendo però l’ultimo precedente sull’erba britannica di Hurlingham 7-6(2) 6-2. Dopo la finale del Roland Garros di giugno, quando perse contro il mostro sacro Nadal, Ruud – esattamente come Alcaraz – proverà a sollevare il primo trofeo di un major in carriera.

Tabellone femminile: Swiatek-Jabeur in finale

Sarà Iga Swiatek (numero 1 del ranking WTA) contro Ons Jabeur (numero 5 al mondo) la finale del torneo femminile di Flushing Meadows. La tunisina ha bloccato la striscia positiva di 13 successi per Caroline Garcia con un netto 6-1, 6-3, in un’ora e dieci minuti di gioco. Non c’è stata praticamente partita tra la tunisina e la francese, con la prima che ha messo a segno 21 servizi vincenti, di cui 8 ace, solo 4 punti persi con la prima di servizio e nemmeno un break concesso all’avversaria. Una prestazione maiuscola da parte della Jabeur, come se non avesse proprio avvertito la fatica dei turni precedenti, a differenza della francese, troppo contratta e stanca. Non possono essere un caso i 23 errori non forzati.

Più combattuta l’altra semifinale, quella tra la Swiatek e Aryna Sabalenka, con la polacca costretta a rimontare un set di svantaggio e poi nel terzo parziale ha dovuto rincorrere prima da 0-2 e poi da 2-4. La partita si è chiusa in 2 ore e 20 minuti con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-4 e ad indirizzare il match in favore della numero 1 WTA sono stati inevitabilmente i 44 errori non forzati della bielorussa, che ancora una volta non è riuscita a centrare l’ultimo atto di uno Slam.

Sono quattro i precedenti tra le due tenniste e il bilancio è in perfetto equilibrio con il punteggio di 2-2: l’ultimo scontro risale agli Internazionali di Roma, a maggio scorso, e si è concluso con il punteggio di 2-0 (6-2 6-2) in favore della numero uno. La Swiatek proverà a vincere il suo terzo Major della carriera, il primo lontano dal Roland Garros, a soli 21 anni, completando così la metà del Career Grand Slam. Appuntamento questa sera, alle 22:00 italiane.