Il torneo singolare maschile degli US Open 2019 questa notte ha visto l’uscita di scena di uno dei tennisti più amati, Roger Federer, che è stato fatto fuori ai quarti di finale da Grigor Dimitrov. Il bulgaro si è imposto in cinque set, rimontando due volte e facendo la differenza con le risposte vincenti e con i punti vinti sulla seconda di servizio. 3-6, 6-4, 3-6, 6-4, 6-2 il risultato finale a favore del numero 78 del mondo, che ha così eliminato il numero 3 della classifica ATP in tre ore e dieci minuti di gioco. Ma a piegare Federer è stato anche il mal di schiena.

Per Dimitrov è la prima semifinale a Flushing Meadows, ma la terza in un torneo dello Slam, avendo raggiunto questa fase anche a Wimbledon nel 2014 e agli Australian Open nel 2017. Troverà la testa di serie numero 5, il russo Daniil Medvedev, che ai quarti ha battuto l’altro svizzero, Stan Wawrinka, attualmente numero 24 del mondo, in quattro set: 7-6(6), 6-3, 3-6, 6-1.

Nel torneo femminile, invece, procede senza intoppi il cammino di Serena Williams, che ha battuto in appena 44 minuti la cinese Qiang Wang per 6-1, 6-0. Per l’americana, attualmente numero 8 del ranking, quello di stanotte è stato il suo centesimo successo nel torneo singolare degli US Open. Serena ora si appresta a sfidare la testa di serie numero 5, l’ucraina Elina Svitolina, che ha avuto la meglio sulla britannica Johanna Konta con un doppio 6-4.

US Open 2019, quarti di finale: programma del 4 settembre

I quarti di finale degli US Open 2019 si concludono oggi e il programma della giornata è estremamente interessante, soprattutto per noi italiani, perché rivedremo in campo il nostro Matteo Berrettini, che sfiderà il francese Gael Monfils in un match inedito in cui può succedere di tutto. Nell’altro quarto, Nadal è la testa di serie numero 2 e a questo punto è il principale favorito anche per la vittoria finale.

Per quanto riguarda le donne, invece, la semifinale più probabile è tra Bencic e Andreescu, ma per loro prima ci sono gli ostacoli Vekic e Mertens e non è affatto scontato che li superino…

Vediamo schematicamente qual è il programma di oggi, mercoledì 4 settembre 2019:
Sul campo Arthur Ashe Stadium, dalle ore 18 italiane (le 12 locali):
– Belinda Bencic (Svizzera) vs Donna Vekic (Croazia)
– Matteo Berrettini (Italia) vs Gael Monfils (Francia)

Dalle ore 1 italiane (del 6 settembre, ossia le 19 locali del 5 settembre)
– Bianca Vanessa Andreescu (Canada) vs Elise Mertens (Belgio)
– Diego Sebastian Schwartzman (Argentina) vs Rafael Nadal (Spagna)

Sul Louis Armstrong Stadium, dalle ore 17 locali (le 11 italiane), ci saranno i match di doppio secondo questo schema:
Quarti di finale doppio femminile:
– G. Sabrowski (Canada) e Y. XU (Cina) vs V. Kuzmova (Slovacchia) e A. Sasnovich (Bielorussia)
– C. Dolehide e V. King (Usa) vs L. Kichenok (Ucraina) e J. Ostapenko (Lettonia)

Quarti di finale doppio maschile:
– J. Murray e N. Skupski (Gran Bretagna) vs J. Sock e J. Withrow (Usa)
– J.S. Cabal e R. Farah (Colombia) vs L. Bambridge (Gran Bretagna) e B. McLachlan (Giappone)

Semifinali doppio misto:
– S. Stosur (Australia) e R. Ram (Usa) vs B. Mattek-Sands (Usa) e J. Murray (Gran Bretagna)
– H. Chan (Taipei) e M. Venus (Nuova Zelanda) vs L. Chan (Taipei) e I. Dodig (Croazia

US Open 2019, quarti: Matteo Berrettini cerca l’impresa

Non c’è dubbio che in Italia l’attesa sia tutta per il match di Matteo Berrettini contro Gael Monfils. Era dal 1977 che un tennista italiano non raggiungeva i quarti di finale nel torneo maschile degli US Open. 42 anni fa fu Corrado Barazzutti a riuscirci, ma si giocava sulla terra verde di Forest Hills, quindi il 23enne romano è il primo a raggiungere questo traguardo sul cemento di Flushing Meadows.

Berrettini, che è numero 25 del mondo e testa di serie numero 24 a New York, ha cominciato il suo cammino battendo nel primo turno l’esperto francese Richard Gasquet (numero 36) in quattro set, con il risultato di 6-4, 6-3, 2-6, 6-2 ottenuto in due ore e 46 minuti di gioco. Nel secondo turno, sempre in quattro set, ha fatto fuori il 25enne australiano Jordan Thompson, numero 55 del ranking, con il risultato di 7-5, 7-6(5), 4-6, 6-1 in tre ore di gioco. Al terzo turno è arrivato il successo, ancora una volta in quattro set, su un altro australiano, il ventenne numero 105 del mondo Alexei Popyrin, sconfitto in tre ore e 39 minuti con il risultato di 6-4, 6-4, 6(3)-7, 7-6(2). Infine, agli ottavi di finale, è arrivata la vittoria in tre set contro il 21enne russo Andrey Rublev, numero 43 del mondo, battuto in due ore e 14 minuti per 6-1, 6-4, 7-6(4).

Gael Monfils, che è numero 13 del mondo, ha cominciato il torneo vincendo nel primo turno contro il numero 51 Albert Ramos-Vinolas, battuto per 7-6(2), 6-4, 6-3 in due ore e 15 minuti di gioco. Il 33enne francese ha ottenuto un altro successo in tre set nel secondo turno contro il rumeno Marius Copil, numero 93 del mondo, sconfitto in solo un’ora e 25 minuti per 6-3, 6-2, 6-2. Monfils ha poi avuto vita più difficile nei sedicesimi di finale contro il ventenne canadese Denis Shapovalov, che ha ceduto solo al quinto set in 3 ore e 38 minuti: il risultato a favore del transalpino è stato di 6(5)-7, 7-6(4), 6-4, 6(6)-7, 6-3. Infine, negli ottavi di finale, Monfils ha battuto in tre set e in un’ora e mezza di gioco il numero 70 del mondo, il 33enne spagnolo Pablo Andujar-Alba, con il risultato di 6-1, 6-2, 6-2.

Tra Berrettini e Monfils non ci sono precedenti, la sfida di oggi, dunque, sarà la prima tra questi due tennisti. L’azzurro quest’anno è arrivato agli ottavi di Wimbledon, dove è stato sconfitto da sua maestà Roger Federer, inoltre ha ottenuto successi importanti a Budapest e Stoccarda. Grazie al raggiungimento dei quarti di finale agli US Open si è anche assicurato l’ingresso nella top 20 del ranking ATP.

Sul match che lo aspetta contro Monfils, Berrettini ha detto in conferenza stampa:

“L’ho visto giocare da quando ero molto giovane. È prima di tutto un atleta, poi un tennista. È incredibile il modo in cui si muove in campo, in cui salta. Potrebbe essere un grande piacere giocare contro di lui. Devo giocare il mio tennis migliore per vincere. Normalmente, comunque, io non adatto il mio tennis ai miei avversari. Penso prima a me, al mio servizio, al mio dritto, poi penso all’avversario”