Il primo Slam dell’anno, l’Australian Open, si è concluso ieri dopo due settimane di battaglie e match combattuti, anche se le finali non hanno riservato particolari sorprese. In quella femminile ha trionfato Naomi Osaka, vittoriosa in due set (6-4, 6-3) su Jennifer Brady: per la giapponese si è trattato del quarto Slam su quattro finali giocate, il secondo Australian Open dopo quello del 2019 (Gli altri due sono gli Us Open 2018 e 2020). Osaka, adesso, salirà al numero 2 della classifica Wta, scalzando Simona Halep dal secondo gradino del podio dietro Ashleigh Barty.

Nella finale maschile, invece, Novak Djokovic non ha avuto particolari problemi con Daniil Medvedev e ha vinto il suo nono Australian Open per 7-5, 6-2, 6-2. Per il serbo solo un piccolo grattacapo a metà del primo set e a inizio del secondo, con il break in apertura del russo che sembrava potesse rimescolare le carte in tavola. Non è andata così, e dopo un’ora e 53 minuti il serbo ha alzato al cielo di Melbourne il suo 18° Slam in carriera, a meno due dal record di 20 di Federer e Nadal. Il russo ha così interrotto la serie di 20 vittorie consecutive, ma potrà accontentarsi col terzo posto assoluto nella classifica Atp.

Il tennis però non si ferma, e in settimana inizieranno 3 tornei 250 del circuito Atp e un 500 Wta. Ecco quali sono.

Il torneo di Cordoba

Sabato 20 sono iniziate le qualificazioni per il torneo di Cordoba, in Argentina, il primo torneo Atp successivo agli Australian Open. La città sudamericana ospita il torneo per la terza volta, e nelle prime due edizioni un atleta di casa è sempre arrivato in finale. Nel 2019 vinse Londero nel derby argentino con Pella, in tre set, mentre nel 2020 ha trionfato il cileno Cristian Garin contro Schwartzman. Si gioca sulla terra rossa e la finale si terrà nello stadio intitolato a Mario Kempes, leggenda del calcio argentino e Campione del Mondo nel 1978 con la Seleccion.

Sono due gli italiani che parteciperanno al torneo, Marco Cecchinato e Gianluca Mager. Il siciliano, ex numero 16 del ranking Atp e attualmente all’82° posto, affronterà al primo turno il boliviano Hugo Dellien, che in classifica segue alla posizione numero 112. Il sudamericano classe ’93, in carriera, ha vinto cinque Challenger, tra cui quelli italiani di Vicenza e Milano. Cecchinato, che ha in bacheca lo stesso numero di Challenger, ha anche vinto i tornei 250 di Budapest, Umago e Buenos Aires tra il 2018 e il 2019, e ha raggiunto le semifinali del Roland Garros nel 2018. Un solo precedente tra i due: un successo del boliviano a Santiago del Cile. Chi vince sfiderà Schwartzman, contro cui Cecchinato ha vinto a Umago nel 2018.

Mager, invece, se la vedrà con il numero 146 Francisco Cerundolo, giunto nel tabellone principale del torneo tramite wild card. Chi vince sfiderà uno tra Dominik Koepfer e Federico Coria, nel lato del tabellone in cui è presente anche Benoit Paire. Il ligure, che ha disputato una finale Atp 500 (sconfitto a Rio de Janeiro da Cristian Garin, campione in carica qui a Cordoba), ha vinto tre Challenger in carriera, tutti nel 2019 (Koblenz, Barletta e Biella). Due sono invece i Challenger vinti da Cerundolo, tutti nel 2020, a Spalato e Guayaquil.

Si rivede Singapore

L’isola asiatica ritrova il tennis dopo aver ospitato per sei anni il torneo maschile (1989-92 e 1996-99) e quello femminile (1986-90 e poi 1994): questa volta sarà un 250, con l’Atp che ha concesso la licenza per un anno con la possibilità di rinnovarla nel 2022. Si giocherà sul cemento indoor, stessa superficie della prima edizione del 1986.

Nel tabellone principale c’è solo un italiano, Roberto Marcora, che disputerà il primo incontro contro Ernests Gulbis. Non ci sono precedenti tra l’azzurro e il lettone, ex numero 10 al mondo e semifinalista del Roland Garros nel 2014. Chi vince sfiderà Adrian Mannarino, testa di serie numero 1 del torneo. Tra le altre teste di serie anche John Millman (2) e Marin Cilic (3): il croato, attuale numero 37 del ranking, ha in carriera uno Us Open e due finali dello Slam a Melbourne e Wimbledon.

Niente da fare invece per Matteo Viola e Alessandro Bega, sconfitti nel turno decisivo delle qualificazioni rispettivamente dal turco Altug Celikbilek (numero 299) in tre set e Christopher Eubanks in due. Gli azzurri, nel primo turno, avevano avuto la meglio su Alex Lawson e Fabrizio Ornago.

L’Open Sud de France a Montpellier

L’unico torneo europeo è quello francese di Montpellier, al quale parteciperanno, per gli italiani, Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. L’altoatesino è testa di serie numero 5, il torinese numero 7.

All’esordio, Sinner se la vedrà con Aljaz Bedene, sloveno numero 57 del ranking. I due si sono già affrontati agli ottavi di Melbourne I, uno dei tornei di preparazione all’Australian Open, dove l’italiano ha vinto per 7-6, 6-2. Chi vince potrebbe sfidare Andy Murray, ex numero 1 Atp e vincitore a Wimbledon in due occasioni (2013 e 2016) e agli Us Open del 2012. Lo scozzese, che ha anche perso 5 finali degli Australian Open e una del Roland Garros, viene dal ritiro nel Challenger di Biella 2 e dalla finale del primo torneo piemontese.

Sonego invece debutterà con Hugo Gaston, francese classe 2000 arrivato al quarto turno del Roland Garros 2020 e vincitore in carriera di quattro Challenger tra aprile e ottobre 2019. Si tratta del primo incontro tra i due. Chi vince sfiderà uno tra Sebastian Korda e Jo-Wilfred Tsonga, che però non gioca dall’Australian Open del 2020 e non vince dalla Coppa Davis 2019 (e a Montpellier ha vinto proprio quell’anno). Da quel lato del tabellone anche il belga David Goffin.

Il campione in carica è Gael Monfils, e in otto delle ultime 10 edizioni hanno vinto tennisti francesi. Tra gli “infiltrati”, Tomas Berdych nel 2012 e Alexander Zverev nel 2017. Per il resto, da quando l’Open del sud della Francia si gioca a Montpellier (dal 2010, dal 1987 al 2009 si era giocato a Lione), per tre volte hanno vinto Gasquet e Monfils, e per una volta Tsonga e Pouille.

Il Wta 500 di Adelaide

L’unico torneo femminile della settimana si disputerà ad Adelaide, sempre in Australia, dal 22 al 28 febbraio. La prima testa di serie è proprio la padrona di casa Ashleigh Barty, numero 1 del ranking ed eliminata a sorpresa ai quarti dell’Australian Open da Karolina Muchova. Tra le altre teste di serie Belinda Bencic (2) e Johanna Konta (3), e tra le big ci sono anche Iga Swiatek ed Elise Mertens.

L’unica italiana nel tabellone è Jasmine Paolini, che nell’ultimo turno di qualificazione ha battuto la statunitense Astra Sharma, numero 132 al mondo, in rimonta per 3-6, 6-2, 6-1. Ora l’avversaria sarà Cori Gauff, sedicenne numero 52 del ranking: tra le due non ci sono precedenti.