Il secondo turno degli Australian Open si rivela poco più di un allenamento per Jannik Sinner (4), che regola senza grossi problemi l’olandese Jesper de Jong con un triplo 6-2 in un’ora e 43 minuti di gioco e si regala l’accesso alla fase successiva del torneo. Qui sfiderà l’argentino Sebastián Báez, testa di serie numero 26, che ha eliminato il colombiano Galan in 4 set con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-2, 6-4.

L’olandese, numero 161 al mondo, mette pressione all’altoatesino col servizio e oppone resistenza fino al quarto game (2-2): nel gioco seguente infatti de Jong perde il servizio e non si ritrova più, venendo sconfitto 6-2 in 36′. Nel secondo Jannik trova il break sul 2-1, col copione che si ripete: il rivale resiste finché può, poi affonda fragorosamente fino al 6-2 che chiude il parziale. Il terzo set è un assolo dell’altoatesino, che lo domina portandosi sul 4-0 e chiude la sfida sempre con lo stesso punteggio.

Si interrompe invece in questo secondo turno l’avventura di Matteo Arnaldi, che cede come da pronostici contro Alex De Minaur, numero 10 del mondo, che passa in tre set con il punteggio di 6-3, 6-0, 6-3 in due ore esatte. L’azzurro spreca troppe prime di servizio e questo consente a De Minaur di avere spesso lo scambio in mano, perché a differenza di Matteo l’avversario trova otto punti su nove in battuta in avvio.L’australiano chiude così 6-3 il primo set. Nel secondo Arnaldi spreca subito due palle break e poi si spegne completamente soccombendo 6-0. Il terzo parziale è quello più equilibrato, ma il ligure ricade nella fretta e in qualche regalo di troppo all’avversario. Sbagli che si rivelano fatali e consentono a De Minaur di volare al terzo turno: qui affronterà di nuovo un italiano, Flavio Cobolli, che ha eliminato il russo Kotov dopo 3 ore e 15 minuti di gioco col punteggio di 7-5, 6-3, 5-7, 6-2.

Il fiorentino si conferma la rivelazione di questo torneo con una grande partenza, che gli consente di vincere i primi due set contro il numero 65 al mondo. Cobolli domina in particolar modo nel secondo, non lasciando minimamente scampo a Kotov, che ha una reazione d’orgoglio col servizio e una maggior qualità dei colpi nel terzo. Il russo lo vince 7-5 e prolunga la sfida al quarto, dove l’italiano alza il livello del suo gioco e domina nella parte finale: il match si chiude con una stop-volley giocata magistralmente dall’azzurro, che vola così al terzo turno e continua a sognare.

Musetti eliminato da Van Assche

Nell’ultimo match degli italiani arriva una dura sconfitta per Lorenzo Musetti. Il toscano, testa di serie numero 25, affonda negli ultimi due set contro il francese Luca Van Assche, che chiude con un 6-3, 3-6, 6-7, 6-3, 6-0): Musetti perde dieci game consecutivi cedendo nell’ultimo set 6-0. L’avvio non è dei migliori per Lorenzo, che perde il primo set 6-3 mostrando qualche difficoltà di troppo, ma poi l’azzurro sa riprendersi: vince i successivi due set (6-3 e 7-6), spuntandola al tie-break dopo un’autentica battaglia.

L’italiano sembra avere il match in mano, ma qui avviene il crollo: Van Assche risponde nuovamente colpo su colpo al servizio nel quarto, si porta sul 3-3 e strappa per la prima volta il punto nel turno di battuta del rivale. Si tratta del vero momento decisivo, perché da qui in poi Musetti spegne la luce: tanti errori, tante imprecazioni contro sé stesso e la sua partita. “Fanno tutti la partita della vita” esclama l’azzurro quando Van Assche gli strappa il quarto set (6-3) e vola sul 5-0 dopo averla spuntata ai vantaggi. Musetti spreca palle break a profusione, il francese è lucido e vince 6-0, chiudendo la sfida dopo quasi quattro ore. Van Assche vola così con merito al terzo turno, dove affronterà Tsitsipas.

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