Eccoci arrivati all’ultimo appuntamento della stagione Atp: il Masters 1000 di Parigi-Bercy, che precede solo le Atp Finals in programma dal 10 al 17 novembre. A questo torneo, ovviamente, prenderanno parte tutti i big della classifica, che sono rimasti perlopiù a riposo nelle ultime settimane.

Si rivedranno in campo Novak Djokovic e Rafa Nadal, il primo fermo dal Masters di Shanghai ed il secondo addirittura dagli Us Open vinti nel mese di settembre, dopo i quali si è solo divertito a giocare un paio di partite della Laver Cup prima di fermarsi per un infortunio al polso. Durante questa pausa lo spagnolo ha trovato anche il tempo per convolare a nozze con Xisca, la sua storica fidanzata fin dagli inizi della carriera.

Non è invece certa la partecipazione di Roger Federer, fresco vincitore dell’Atp di Basilea, che ieri ha messo in bacheca per la decima volta in carriera. Dopo la vittoria della finale il campione svizzero ha spiegato di non aver ancora sciolto le riserve circa la sua partecipazione a quest’ultimo Masters della stagione, proprio in ragione degli sforzi fatti nel torneo di casa. La decisione arriverà comunque nella giornata di oggi.

Qualora dovesse decidere di partecipare, Federer affronterebbe nei sedicesimi di finale il vincitore della sfida tra Basilashvili e Albot, ed avrebbe un possibile incrocio con Nadal in semifinale.

Gli italiani a Parigi

A rappresentare l’Italia a Parigi ci saranno solo Matteo Berrettini e Fabio Fognini, perché Lorenzo Sonego ed Andreas Seppi non sono riusciti a superare i turni di qualificazione. Sia Berrettini che Fognini scenderanno in campo a partire dai sedicesimi di finale; il tennista romano se la vedrà contro uno tra Jo-Wilfried Tsonga ed Andrey Rublev, mentre Fognini affronterà uno tra Denis Shapovalov e Gilles Simon.

Entrambi gli azzurri sono stati inseriti nella parte bassa del tabellone, dove ci sono Nadal e Federer; Berrettini potrebbe incrociare lo spagnolo nei quarti di finale e lo stesso vale per Fognini con Federer, sempre ammesso che lo svizzero decida di non disertare questo appuntamento.

Negli ottavi di finale Berrettini potrebbe incrociare il russo Khachanov, detentore del torneo dopo l’inaspettato successo in finale contro Djokovic nell’edizione dello scorso anno.

Parigi-Bercy: i favoriti

Il favorito numero 1 per la vittoria di questo torneo è Novak Djokovic, che detiene il record di successi in questo Masters 1000, nel quale ha trionfato 4 volte: 2009, 2013, 2014 e 2015. Il serbo ha preparato con attenzione questo torneo: è già a Parigi da qualche giorno, dove ha deciso di completare gli allenamenti prima dell’esordio.

Al secondo posto nella lista dei favoriti c’è Rafa Nadal, anche se sul suo attuale stato di forma si sa poco. Come detto in precedenza, il maiorchino non gioca da diverse settimane ed è reduce da un fastidioso infortunio al polso, che gli ha impedito di allenarsi nel migliore dei modi. Oltretutto Nadal non ha mai avuto un gran feeling con questo torneo, che non è mai riuscito a vincere arrivando a disputare una finale solo nel lontano 2007, quando perse nettamente in due set contro l’argentino Nalbandian.

A non avere un grande feeling con questo torneo è anche Roger Federer che in tutta la sua lunga carriera è riuscito a vincere in un’unica occasione, nel 2011, in finale contro il francese Jo-Wilfried Tsonga.

Nella lista dei favoriti di fascia alta va inserito anche il russo Daniil Medvedev, grandissimo protagonista in questo finale di stagione. Dopo la vittoria di Shanghai il russo ha deciso di staccare la spina arrivando anche a saltare l’Atp di Mosca proprio in vista di questo ultimo appuntamento e delle Atp Finals.

La corsa verso la Atp Finals

L’ultimo Masters 1000 della stagione servirà anche a chiarire a quali giocatori verranno assegnati gli ultimi due posti ancora in palio per le Atp Finals, che in questo momento hanno 6 sicuri partecipanti: Rafa Nadal, Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Roger Federer, Dominic Thiem e Stefanos Tsitsipas.

In questo momento il russo Alexander Zverev e l’azzurro Matteo Berrettini sono in pole position per assicurarsi gli ultimi due posti ancora in palio, ma la corsa è tutt’altro che chiusa.

L’Italia solo due volte nella storia ha visto partecipare un suo tennista alle Finals: la prima con Adriano Panatta nel 1975 e l’ultima con Corrado Barazzutti nel 1978; entrambi persero le tre partite del girone e vennero così eliminati. La speranza è che Berrettini possa diventare il terzo tennista italiano a centrare la qualificazione, magari riuscendo anche a fare un po’ meglio rispetto ai due grandi del tennis italiano degli anni ‘70.

Berrettini è teoricamente padrone del proprio destino: in caso di qualificazione per la finale avrebbe la certezza matematica di andare a Londra. Per avere discrete chance di farcela dovrebbe almeno arrivare a disputare un quarto di finale, un risultato che lo metterebbe abbastanza al sicuro da brutte sorprese. Resterebbe fuori solo in caso di: una qualificazione in semifinale di Bautista Agut; una qualificazione in finale per uno tra Monfils, Goffin e Fognini; una vittoria del torneo per uno tra Wawrinka e Schwartzman.

Invece Fabio Fognini, per sperare di poter partecipare alle Finals di Londra, dovrebbe arrivare almeno in finale a Parigi-Bercy, un’impresa che sembra davvero ardua.