Al via il penultimo Masters 1000 della stagione: lo Shanghai Masters 2019. Le qualificazioni, per noi italiani, si sono chiuse con il passaggio del turno da parte di Marco Cecchinato (vittorioso prima contro il cinese Fajing Sun e poi contro il bosniaco Damir Dzumhur) e con l’eliminazione di Thomas Fabbiano, che ha perso al secondo turno contro il britannico Cameron Norrie.

Grazie alla qualificazione conquistata sul campo, Cecchinato andrà a sommarsi agli altri italiani Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Nessuno dei tennisti azzurri è però riuscito a rientrare nel ristretto gruppo delle 8 teste di serie che scenderanno in campo solo a partire dai sedicesimi di finale. I migliori otto sono: Novak Djokovic, Roger Federer, Daniil Medvedev, Dominic Thiem, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas e Karen Khachanov. All’appello manca l’attuale numero 2 della classifica Atp, Rafa Nadal, che ha annunciato il forfait nei giorni scorsi a causa di un problema al polso.

Un vero peccato per lo spagnolo che, pur essendo già qualificato per le Atp Finals, avrebbe voluto giocare questo torneo per provare a far suo anche questo Masters 1000, uno dei pochi che non può vantare nel suo palmares personale.

Le partite degli italiani

Lunedì mattina (ora italiana) scenderanno in campo 3 italiani su quattro. Sul campo centrale Fabio Fognini affronterà lo statunitense Sam Querrey, attuale numero 55 nel mondo. Esiste un unico precedente tra l’azzurro e l’americano risalente all’Australian Open del 2014, nel quale fu Fognini ad imporsi in 3 set. Questa, per l’atleta di Arma di Taggia, è una partita da non fallire assolutamente per continuare ad inseguire il sogno di qualificarsi per le Finals.

Qualora dovesse superare questo turno, Fognini affronterebbe il vincente della sfida tra Andy Murray (presente grazie ad una wild card) e Juan Londero.

Un match decisamente più complicato aspetta Lorenzo Sonego (Rank 55) sul campo numero 3, dove affronterà un vero osso duro come il francese Gaël Monfils. I due, fino ad ora, non si sono mai affrontati. Derby Italia-Francia anche per Marco Cecchinato (Rank 65) sul campo 2 contro Benoit Paire, attuale numero 23 al mondo. L’ultimo precedente tra i due risale al 2015, quando nelle qualificazioni a Cincinnati il francese si impose in due set.

Matteo Berrettini (Rank 13) farà il suo esordio solo nella mattinata di martedì contro il tedesco Jan-Lennard Struff (Rank 37). Questa sfida non è semplicissima, ma al tempo stesso è alla portata del semifinalista degli ultimi Us Open. Il tennista romano ha già affrontato Struff in questa stagione eliminandolo in due set nella semifinale della Mercedes Cup di Stoccarda, torneo Atp 250 che Berrettini ha vinto battendo in finale il talentuosissimo e giovanissimo canadese Félix Auger-Aliassime. Anche Berrettini sogna di rientrare tra gli 8 partecipanti delle Finals; non sarà semplice, ma un tentativo va fatto a coronamento di una stagione nella quale ha vinto 3 tornei e giocato 4 finali.

Storia e favoriti del torneo

Quella di quest’anno sarà l’11esima edizione dello Shanghai Masters. A detenere il maggior numero di vittorie è la testa di serie numero 1 di questa edizione: Novak Djokovic. Il serbo ha vinto questo torneo 4 volte, compresa l’edizione della scorsa stagione in finale contro il croato Coric. Al secondo posto nell’albo d’oro c’è Andy Murray con 3 successi; molto difficilmente, però, lo scozzese riuscirà ad essere competitivo quest’anno. Al terzo posto c’è invece Roger Federer, con 2 successi al suo attivo. L’unico outsider ad aver vinto in questo torneo è stato il russo Nikolay Davydenko, che vinse un po’ a sorpresa la prima edizione battendo in finale Rafa Nadal.

Il grande favorito per la vittoria finale di quest’anno è ancora una volta Djokovic, seguito da Federer. Dietro questi due mostri sacri è giusto citare il russo Daniil Medvedev, protagonista di un’ottima stagione fino a questo momento. Le speranze italiane, invece, è giusto riporle in Matteo Berettini che è sicuramente l’azzurro più forte sul cemento, oltre a vantare un eccellente stato di forma.