Di Redazione William Hill News
28 Gennaio 2024
Alla prima finale Slam della carriera Jannik Sinner scrive la storia con un match dai due volti: l’azzurro batte, rimontando due set di svantaggio, il n° 3 del mondo, Daniil Medvedev, con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 e diventa il primo italiano a vincere a Melbourne, 48 anni dopo il Roland Garros conquistato da Adriano Panatta. L’altoatesino diventa così il terzo italiano a conquistare un titolo maschile in singolare in uno Slam dopo Nicola Pietrangeli, campione al Roland Garros nel 1959 e nel 1960, e Adriano Panatta, vincitore appunto del torneo parigino nel 1976. Dopo quasi quattro ore, l’azzurro ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del torneo australiano: dal 2005 è il primo a farlo dopo Stan Wawrinka nel 2014 che non si chiami Djokovic, Federer o Nadal. Il russo, invece, perde un’altra finale Slam, dopo essere stato in vantaggio 2-0, a distanza di due anni da quella contro Nadal sempre a Melbourne.
La cronaca del match
I numeri della carriera di Sinner
Il 31 gennaio del 2018, a 16 anni e 5 mesi, vince a Sharm el-Sheikh il suo primo incontro nel tabellone principale di un torneo professionistico e il 12 febbraio entra nella classifica mondiale, alla posizione 1592. Il 2019 è l’anno in cui Jannik si fa conoscere al grande tennis: il 24 febbraio al Challenger 80 di Bergamo batte in finale Roberto Marcora (6-3, 6-1) e vince il suo primo titolo di categoria. Nelle settimane seguenti si ripete ai Futures M25 di Trento e Santa Margherita di Pula allungando a 16 la striscia di vittorie consecutive. Nello stesso anno ottiene una wild card per gli Internazionali d’Italia e pure la sua prima vittoria in un Masters 1000. Il 12 agosto sale al numero 130 della classifica ATP, miglior under 18 al mondo. E successivamente accede per la prima volta nel tabellone principale degli US Open e, al culmine di un’annata magica, si toglie pure la soddisfazione della vittoria alle Next Gen ATP Finals.
A inizio 2020 il 18enne Sinner è già un giocatore da top 100 nel ranking ATP. Il 14 novembre vince l’ATP 250 di Sofia. Due giorni più tardi entra nella top 40 della classifica mondiale, in 37ª posizione. Nel 2021, Sinner batte ulteriori record di precocità: l’altoatesino si porta a casa tre titoli ATP (Washington, Sofia e Anversa), spingendosi fino agli ottavi di finale agli US Open. L’unico rimpianto è la finale del Masters 1000 di Miami, persa contro il polacco Hurkacz. Il 1° novembre occupa la 9ª posizione del ranking. A inizio 2022 si ‘separa’ da Riccardo Piatti e a febbraio annuncia Simone Vagnozzi come suo nuovo allenatore. Il 31 luglio vince il torneo di Umago. Nello staff si unisce anche Darren Cahill, il coach guru dei numero uno.
Nel 2023 arriva la consacrazione: la vittoria al 250 di Montpellier e le finali a Rotterdam e Miami sono degli ottimi punti di partenza per costruire un altro anno memorabile. Al Roland Garros viene eliminato al secondo turno, un infortunio muscolare lo costringe ad abbandonare l’ATP 500 di Halle, ma a Wimbledon arriva in semifinale, sconfitto poi da Novak Djokovic. Ad agosto 2023, vince il Masters 1000 di Toronto e sale al sesto posto nel ranking ATP. Sinner vince il torneo di Pechino e poi quello di Vienna arrivando al decimo titolo in carriera, con cui eguaglia il numero di successi di Adriano Panatta.
Alle ATP Finals 2023 Jannik Sinner, davanti a 12 mila persone, regala all’Italia e a se stesso una notte indimenticabile: la sua prima vittoria contro Novak Djokovic, che poi vincerà in finale. Poi arriva la vittoria della Coppa Davis, in cui si ripete con un’altra vittoria contro il serbo. L’inizio del 2024 è da sogno con la prima vittoria di un torneo Slam, gli Australian Open.
Le parole di Sinner dopo il trionfo
“Voglio fare i complimenti a Medvedev, ha giocato in maniera eccezionale. Ogni incontro mi rendi un giocatore più forte, è stato fantastico in questo torneo“. Sono le parole con le quali Jannik Sinner ha voluto riconoscere la forza dell’avversario durante la cerimonia di premiazione degli Australian Open. “Auguro a lui di vincere questo trofeo un giorno. Devo ringraziare il torneo e tutti coloro che rendono l’evento speciale. È fantastico giocare qui, a casa mia sta nevicando. E’ stato un torneo incredibile, è una vittoria speciale. Con il mio team cerchiamo di migliorare e capire le varie situazioni, mi capiscono e non e’ sempre semplice. I tifosi sono stati eccezionali, mi sono sentito a casa. Sono 15mila persone ma sembrano molte di più. Auguro a tutti i bambini di vivere questo sogno e di avere la possibilita’ che mi hanno dato i miei genitori. E’ tutto, ci vediamo il prossimo anno!”.