Di Redazione William Hill News
11 Giugno 2023
Due anni dopo l’ultima volta, Novak Djokovic torna re di Parigi, battendo in finale Casper Ruud con lo score di 7-6, 6-3, 7-5 in 3 ore e 13 minuti di gioco. Nole, a 36 anni compiuti, riscrive nuovamente la storia del tennis conquistando il 23° Slam della carriera e staccando Nadal nella classifica all-tim.
La cronaca del match
Sullo Chatrier, davanti a una parata di stelle (al fianco della moglie Jelena nel suo box c’era Tom Brady), Djokovic ha espresso un tennis stellare, nonostante un inizio in salita. Il serbo, inizialmente, sembra un po’ sulle gambe a dispetto di un Ruud più sciolto e incisivo. Il norvegese guadagna subito il break di vantaggio, ma Nole recupera con il controbreak nel settimo gioco. Ruud comanda il gioco, ma non riesce a chiudere il set contro un Djokovic che trascina il parziale al tie break più con la testa che con la qualità. Qui, però, Nole (che ha vinto quest’anno 6 tie break su 6 a Parigi) sale in cattedra con il dritto e chiude 7-1 dopo un’ora e 22 minuti di gioco.
Ruud subisce il contraccolpo per il set perso in questo modo e nel secondo parziale cede subito la battuta. Un break che si rivela decisivo per la vittoria del set da parte di Djokovic, salito di livello con il passare dei minuti.Il terzo set scorre, invece, sul filo dell’equilibrio. Nole rischia solo nel settimo game, quando nel suo turno di battuta recupera da 0-30, e poi piazza il break nell’undicesimo gioco. Il break più importante della sua carriera, quello che lo porta a servire per quello che diventa il 23° trionfo in un torneo del Grande Slam.
Le parole e i record di Djokovic
“Non è una coincidenza che abbia vinto qui il mio 23° Slam – ha ammesso Djokovic – Per tutta la mia carriera è stato il più difficile da vincere, provo grandi emozioni. Sono fiero e felice di essere su questo campo molto speciale.Il mio team sa quello che abbiamo passato: nelle ultime due settimane li ho torturati, sono la mia roccia. A 7 anni sognavo di vincere Wimbledon, io sono grato di essere qui oggi. Ho avuto il potere per creare il mio destino, visualizzando ciò che volessi fare. A tutti i bambini dico di pensare al presente e non al passato”.
Come detto, Djokovic diventa il giocatore ad aver vinto più Slam in carriera (23), ma il serbo è anche il primo tennista a conquistare i quattro major (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open) per almeno tre volte. Un cerchio chiuso proprio a Parigi dove aveva già vinto nel 2016 e nel 2021. Il serbo, inoltre, ha una striscia aperta di ventuno vittorie consecutive negli Slam: l’ultimo ko risale nei quarti del Roland Garros 2022 per mano di Nadal. Per Nole, che da lunedì tornerà numero 1 al mondo scavalcando Alcaraz, resta aperta la possibilità del Grande Slam: il prossimo torneo nel mirino è Wimbledon.
Le congratulazioni di Nadal
Ad applaudire Djokovic per la vittoria del 23° Slam c’è anche Rafael Nadal, superato nella classifica all-time: “Congratulazioni per questo incredibile risultato Novak Djokovic – scrive lo spagnolo su Twitter – 23 è un numero che solo pochi anni fa era impossibile da pensare e tu ce l’hai fatta! Goditelo con la tua famiglia e la tua squadra!“.
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