Sarà Nadal-Ruud la finale maschile del Roland Garros 2022. È questo l’esito di due semifinali che, al di là di alcuni imprevisti, hanno regalato spettacolo ed emozioni. Limitati, in quella tra Rafael Nadal e Alexander Zverev, poiché il tedesco è stato costretto da un infortunio ad abbandonare la contesa verso la fine del 2° set. Il primo parziale è puro spettacolo con fucilate (di qualità) da parte di Sasha e risposte da fuoriclasse assoluto da parte dello spagnolo. Zverev parte molto forte conquistando anche un break nei primi 30 minuti, ma quello che poteva essere un set scontato contro un avversario normale, si trasforma in ko per il tedesco. Sul punteggio di parità 6-6 si va al tie brak e Sasha sembra prendere il volo, ma sul 6-2 in suo favore Nadal si desta andando addirittura a vincere con il punteggio di 10-8.

Nel secondo parziale, nessuno dei due riesce a trovare continuità: Nadal si prende subito il break, ma Zverev reagisce portandosi addirittura sul 5-3, ma il tedesco sembra il peggior nemico di sé stesso, capace di perdere fiducia proprio nei momenti favorevoli. Proprio quando Nadal sigla il punto del nuovo 6-6, Sasha si infortuna alla caviglia ed è costretto a lasciar il campo. Il tedesco esce in stampelle (e in lacrime), poiché sembra si tratti di un ko serio dopo 3 ore di battaglia. Ora la finale, che potrebbe incoronare lo spagnolo (nettamente favorito) per la 14ª volta sulla terra francese. Al termine del match, Nadal ha comunque parole al miele per il suo avversario: “È dura e triste per lui, stava giocando un torneo incredibile. So quanto sta lottando per vincere uno Slam. È stato davvero sfortunato – continua lo spagnolo – ma ne vincerà non uno, ma ben più di uno, Gli auguro il meglio. È stata una partita durissima, più di tre ore e non abbiamo finito neanche il secondo set. Zverev mostra un tennis di alta qualità. Come tutti sanno, essere in finale a Parigi ancora una volta è un sogno, ma allo stesso tempo mi dispiace finire così questa partita. Sono stato con lui nella stanzetta prima che tornasse in campo e l’ho visto piangere. È un momento duro. Voglio solo augurargli il meglio”.

Roland Garros: allievo contro maestro

Sarà la prima chance di conquistare il Roland Garros, invece, per Casper Ruud, che si sbarazza in 4 set e in rimonta del croato Marin Cilic con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-2, 6-2. Cilic parte meglio e dopo aver salvato due palle break, è lui a conquistarlo al settimo game chiudendo poi con il punteggio  di 6-3. Dal secondo parziale, però, sale in cattedra il numero 8 del ranking ATP: l’inerzia della partita cambia quando Ruud strappa la battuta all’avversario e poi salva una palla break nel game successivo. L’invasione di campo di una tifosa potrebbe calmare i bollori del nordico, che invece dopo aver chiuso il secondo set sul 6-4, sfodera nei due successivi un doppio 6-2 che non ammette repliche. Ruud, allievo dell’accademia di Nadal, contenderà dunque il titolo al maestro, che fin qui non ha mai incrociato.

La finale femminile

L’ultimo atto del Roland Garros per quel che riguarda il tabellone femminile vedrà di fronte Iga Swiatek, numero uno del ranking WTA e Coco Gauff, che ad appena 18 anni diventa la più giovane finalista dello Slam francese negli ultimi 20 anni. Finisce in semifinale, dunque, la cavalcata di Martina Trevisan, che ha ceduto in due set (6-3, 6-1) alla statunitense. La 28enne azzurra lotta soprattutto nel primo set, ma deve poi arrendersi alla superiorità dell’avversaria soprattutto nel secondo parziale, quando il divario del punteggio diventa più marcato. La contesa termina in un’ora e 26 minuti, ma a Martina rimane un percorso importante che può essere un buon viatico per i prossimi tornei. Peccato sia arrivata alla semifinale con degli acciacchi fisici che l’hanno costretta anche al medical timeout tra i due set. “Nelle ultime due settimane sono cresciuta molto – ha ammesso la Trevisan al termine della gara – e il mio ranking è cambiato, ma non credo di dover cambiare qualcosa. Ho fatto un percorso per arrivare fino a qua, voglio continuarlo, continuando a lavorare. Ora voglio godermi questo risultato, domani farò un po’ la turista a Parigi poi mi prenderò un po’ di riposo prima di affrontare un torneo sull’erba, a Gaiba. Di queste tre settimane conserverò tutte le cose positive, perché forse tutti hanno dimenticato il mio titolo a Rabat, ma sono davvero felice”.

La numero uno al mondo ha invece letteralmente demolito Daria Kasatkina, che si è arresa in due set (6-2, 6-1) in appena 64 minuti di gara. La russa rimane in partita praticamente solo nelle prime battute, quando riesce a rientrare sul 2-2 dopo essere partita da 2-0. Da lì in poi sarà un monologo della polacca, che si dimostra superiore in tutto, per qualità, esperienza e personalità. Troppo abituata a questo tipo di partite, la numero uno al mondo coglie la 34ª vittoria consecutiva, con cui si presenta inevitabilmente da favorita nella finale di oggi. L’obiettivo è quello di ottenere il bis dopo il successo ottenuto qui in Francia nel 2020. Sono due i precedenti tra Swiatek e Gauff: entrambi si sono conclusi con il successo della polacca per 2-0, rispettivamente a Roma nel 2021 e a Miami nel marzo scorso.

Roland Garros: il programma delle finali

04.06. 15:00 Swiatek I.-Gauff C

05.06. 15:00 Nadal R.-Ruud C.