Jannik Sinner ha conquistato la sua prima finale di un Masters 1000 in carriera, vincendo la semifinale del torneo di Miami contro Roberto Bautista-Agut. L’italiano, secondo azzurro di sempre a raggiungere il traguardo dopo Fognini a Montecarlo nel 2019, ha battuto lo spagnolo in tre set, dopo aver perso il primo per 5-7, rimontando con un doppio 6-4 nelle ultime due frazioni. Un successo che porterà Sinner almeno al 21° posto del ranking, mantenendolo ancora in corsa per le Finals di quest’anno a Torino.

Un inizio difficile per il tennista italiano: il nervosismo per il palcoscenico inedito è palese e lo spagnolo ne approfitta, sfruttando al massimo gli errori dell’altoatesino e trovando il break decisivo sul 5-5. Nel secondo set, più equilibrato, Sinner riesce a recuperare uno 0-40 nel settimo gioco portandosi sul 4-3, per poi strappare il servizio all’avversario nel decimo game. Nel terzo set, dopo il break dello spagnolo per il 3-1, Sinner risale fino a concludere la partita sul 6-4 con un rovescio incrociato.

Un percorso netto, quello dell’italiano a Miami: eliminati Gaston, Kachanov, Ruusuvuori e Bublik, prima di avere la meglio di Bautista-Agut. Un torneo in cui ha perso solamente due set, uno contro Khachanov al terzo turno e l’altro in semifinale. All’ultimo atto troverà Hurkacz, che è arrivato in fondo dopo aver vinto inaspettatamente contro tanti big, ultimo dei quali il russo Rublev, superato in semifinale 6-3, 6-4.

Sotto i colpi del polacco, entrato come numero 26 nel tabellone, sono infatti caduti Kudla, Shapovalov (testa di serie numero 6), Raonic (12), Tsitsipas (2) e Rublev (4). Anche per lui sarà la prima finale di un Masters 1000 in carriera.

Non sono mancate le sorprese in questo torneo, a partire dall’eliminazione della prime due teste di serie (Medvedev e Tsitsipas) ai quarti da parte di Bautista-Agut e Hurkacz. È finito ancora prima anche il percorso di Zverev (3), che ha perso al secondo turno contro Ruusuvuori, il quale poi è stato sconfitto da Sinner. Tra gli italiani bene anche Sonego, che è stato eliminato agli ottavi da Tsitsipas, mentre Musetti si è fermato al terzo turno contro Cilic. Dunque si tratterà di una finale contro ogni pronostico, tra due giovani atleti che stanno vivendo un grande momento di forma.

Il tabellone femminile

Alle 19 di oggi si giocherà la finale femminile tra Ashleigh Barty e Bianca Andreescu. La numero uno del ranking ha vinto contro Kucova, Ostapenko, Azarenka, Sabalenka e Svitolina. La canadese, che partiva come testa di serie numero 8, ha invece avuto la meglio di Martincova, Anismova, Muguruza, Sorribes Tormo e Sakkari. Sarà il primo incontro tra le due: nel 2019 Andreescu ha vinto a soli 19 anni lo Us Open, nello stesso anno l’australiana ha conquistato il Roland Garros.

Poche le sorprese nel tabellone Wta, forse solo l’eliminazione ai quarti di finale di Naomi Osaka (6-0, 6-4) da parte della greca Maria Sakkari. Eliminata a sorpresa anche Sofia Kenin, testa di serie numero quattro, che ha perso contro la tunisina Jabeur (27). Ha invece abbandonato per ritiro Simona Halep, perdendo senza giocare al terzo turno contro Sevastova.

Nulla da fare per le italiane, Cocciaretto e Giorgi, eliminate subito al primo turno.