Leggendaria impresa di Luca Nardi al terzo turno dell’Atp 1000 di Indian Wells. L’azzurro, numero 123 al mondo, batte in tre set il numero 1 del ranking, il serbo Novak Djokovic, con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3 e guadagna così il pass per gli ottavi del torneo californiano. Subito dopo il punto vincente, l’azzurro ha lasciato cadere la racchetta a terra e si è portato le mani al volto quasi incredulo prima di salutare Djokovic a rete: “Questo è un miracolo” ha detto poi Nardi in un’intervista rilasciata a Tennis Channel. “Sono un ragazzo di 20 anni, 100 al mondo, e batto Novak. E’ pazzesco, pazzesco“.

Spero che ora il pubblico si sia goduto la partita. Sono molto contento di questo risultato“, ha aggiunto il tennista italiano. Grande sportività anche da parte del campione battuto, Djokovic: “Nardi è entrato come ‘lucky loser’ nel main draw, quindi non aveva nulla da perdere. Quindi ha giocato alla grande. Ha meritato di vincere. Sono rimasto più sorpreso dal mio livello. Il mio livello era davvero, davvero pessimo”.

ll tennista marchigiano diventa il giocatore con la classifica più bassa ad aver mai sconfitto il serbo in un torneo di questa categoria o in uno Slam (primato che finora spettava al sudafricano Kevin Anderson, n.122 quando si impose a Miami nel 2008). Per la prima volta agli ottavi di finale di un Masters 1000, Nardi affronterà lo statunitense Tommy Paul, n. 17 al mondo, reduce dalla vittoria contro Ugo Humbert con un doppio 6-4. Tra il pesarese e l’americano non ci sono precedenti.

L’ingresso nella Top 100

Grazie a questa vittoria Nardi entra prepotentemente in top 100 per la prima volta in carriera: virtualmente è n. 95 al mondo. Il successo con Djokovic, però,regala anche tanti record al giovane azzurro, allievo di Giorgio Galimberti. È il primo lucky loser nella storia capace di battere Nole, il terzo giocatore fuori dalla top-100 a sconfiggere il serbo dopo Vesely a Dubai 2022 e Juan Martin Del Potro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Nardi, inoltre, è il quarto giocatore con il ranking più basso di sempre capace di battere il numero 1 al mondo.