Wimbledon, quarti di finale: il programma del tabellone maschile

Di Redazione William Hill News

7 Luglio 2021

La pioggia continua a rendersi protagonista nel torneo di Wimbledon 2021, anche se in maniera meno fastidiosa rispetto ai giorni scorsi. È stata comunque una giornata piuttosto intensa quella di ieri a Londra. Oltre al programma dei quarti di finale del tabellone femminile, con diverse sfide sulla carta abbastanza equilibrate e per questo interessanti dal punto di vista dello spettacolo, bisognava anche chiudere il quadro degli ottavi di finale del tabellone maschile con la sfida tra Daniil Medvedev e Hubert Hurkacz. Un match estremamente importante, anche perché avrebbe designato lo sfidante di Roger Federer, passato ai quarti dopo aver eliminato in tre set il nostro Lorenzo Sonego.

Pronostici rispettati nei quarti di finale femminili di Wimbledon, con la numero uno al mondo Ashleigh Barty che prosegue la sua marcia verso la finalissima dopo aver battuto nel derby australiano la connazionale Ajla Tomljanović in due set, 6-1, 6-3. Avanti anche la tedesca Kerber, che fa fuori la ceca Karolína Muchová con un altrettanto netto 6-2, 6-3. Sempre nel circuito femminile, finisce la favola di Ons Jabeur, mentre raggiungono le semifinali la bielorussa Sabalenka e la ceca Karolína Plíšková.

I quarti di finale del tabellone maschile si giocheranno invece oggi, a partire dalle 11.30. Nel frattempo, come accennato, ieri si sono completati gli ottavi, con la ripresa del match tra Medvedev e Hurkacz, sospeso il giorno prima per pioggia col russo avanti di un set (6-2, 6-7, 6-3, 3-4). L’atleta moscovita è tornato in campo “spento” e non è riuscito a completare l’opera, subendo la rimonta e quindi l’eliminazione da parte del vincitore di Miami, che ha chiuso 3 set a 2 (2-6, 7-6, 3-6, 6-3, 6-3). Tra i big, passano Djokovic, Federer e Berrettini, quest’ultimo sempre più sorprendente e sicuro di sé, record dopo record.

Wimbledon 2021, il programma delle semifinali femminili

I quarti di finale del tabellone femminile hanno visto affrontarsi la sorprendente Ons Jabeur, che agli ottavi aveva eliminato una delle favorite, la polacca Iga Swiatek, e la bielorussa Aryna Sabalenka, testa di serie numero 2. Questa volta per la tennista tunisina, numero 24 nel Ranking mondiale, il muro da scalare si è rivelato troppo alto e, nonostante l’impegno, ha dovuto cedere il passo alla collega più forte in due set, col punteggio di 6-4, 6-3. La Sabalenka, alla sua prima semifinale Slam in carriera, se la vedrà con la ceca Karolína Plíšková, che ha battuto senza troppi patemi la svizzera Viktorija Golubic per 6-2, 6-2, con una condotta di gara piuttosto lineare in cui è stata quasi perfetta. Il bilancio dei precedenti tra le due atlete vede in vantaggio per 2-0 la bielorussa, che si è imposta nel 2018 sia ai WTA di Eastbourne che al Cincinnati Masters.

Molto interessante anche la partita che vedrà opposte la numero uno della classifica WTA Ashleigh Barty e la tedesca Angelique Kerber, che torna a disputare una semifinale in uno Slam a tre anni di distanza dalla vittoria dei Championships 2018. Nei cinque precedenti la teutonica si è imposta per ben tre volte, contro le due della più quotata australiana. L’ultima sfida risale al 2019, alla Hopman Cup, con la Kerber che si è imposta con un doppio 6-4. Ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente: la Barty arriva infatti alla semifinale come favorita e in grande condizione, dopo aver passeggiato ai quarti sulla connazionale Ajla Tomljanović, anche se il match si preannuncia comunque piuttosto equilibrato.

Tabellone femminile, gli accoppiamenti per le semifinali del torneo:

(1) Barty – (25) Kerber

(8) Ka.Pliskova – (2) Sabalenka

Wimbledon 2021, quarti di finale: il tabellone maschile

Al via oggi i quarti di finale del tabellone maschile. Novak Djokovic, dopo aver eliminato senza affanni il cileno Garin in tre set (6-2, 6-4, 6-2), se la vedrà con l’ungherese Márton Fucsovics, che a sua volta si è sbarazzato in rimonta del russo Andrey Rublev (6-3, 4-6, 4-6, 6-0, 6-3), che aveva battuto il nostro Fognini. Solo due i precedenti tra i contendenti, entrambi vinti dal favoritissimo atleta serbo, uno agli US Open e l’altro a Doha, in Qatar. Supera gli ottavi di finale anche Karen Khachanov, al termine di un’autentica battaglia durata tre ore e 49 minuti, e addirittura tredici break nel quinto set, contro l’americano Sebastian Korda (3-6, 6-4, 6-3, 5-7, 10-8), che ha sfiorato l’impresa di arrivare ai quarti alla prima partecipazione a Wimbledon. Ora il russo è atteso dalla sfida contro il canadese Denis Shapovalov, che ha sconfitto facilmente lo spagnolo Roberto Bautista Agut (6-1, 6-3, 7-5). Un solo precedente tra i due atleti, che risale al 2019 e che sorride al canadese, vincitore della sfida nelle semifinali di Coppa Davis.

Nella parte bassa del tabellone maschile, continua il sogno di Matteo Berrettini, il quinto azzurro nella storia a giungere ai quarti di Wimbledon, che batte anche il bielorusso Ilya Ivashka (6-4, 6-3, 6-1) e vola ad affrontare il giovanissimo Félix Auger-Aliassime. Il canadese elimina a sorpresa, in cinque set, il tedesco Alexander Zverev col punteggio di 6-4, 7-6, 3-6, 3-6, 6-4, confermandosi in ottima forma e desideroso di sorprendere. Ecco perché il tennista italiano, che parte favorito, dovrà prestare la massima attenzione. A chiudere il quadro della giornata, Roger Federer, che agli ottavi ha eliminato il nostro Lorenzo Sonego (7-5, 6-4, 6-2). Il tennista torinese tiene bene il campo nel primo set, ma dopo l’interruzione per la pioggia, al ritorno in campo va in difficoltà, commette subito doppio fallo sulla palla break e da lì in poi, nonostante l’impegno profuso, non riesce più a tenere testa al più quotato avversario.

Lo svizzero affronterà ai quarti Hubert Hurkacz, al suo primo quarto di finale in uno slam nella sua carriera, che, come ricordato in precedenza, ha eliminato uno spaesato Daniil Medvedev, la sorpresa in negativo del turno. L’esperienza e il precedente tra i due all’Indian Wells del 2019 (6-4, 6-4) dicono che il favorito sia lo svizzero, ma attenti all’esuberanza di Hurkacz, che a questo punto non ha nulla da perdere.