L’attesa per l’inizio dell’edizione numero 108 degli Australian Open è finita. La stagione tennistica 2020 è già iniziata con una novità: la prima ATP Cup. La competizione a squadre dell’Association of Tennis Professionals si è giocata proprio in Australia nelle città di Brisbane, Perth e Sydney, ma adesso tutti i big del circuito si ritroveranno al Melbourne Park, nel tempio del tennis australiano.

A vincere la prima ATP Cup è stata la Serbia di Novak Djokovic in finale contro la Spagna di Rafa Nadal. Proprio i due tennisti, finalisti nella scorsa edizione, sono i due principali indiziati per la vittoria finale anche quest’anno. Le loro strade potranno incrociarsi solo in finale perché attualmente Nadal è il numero 1 al mondo e Djokovic il numero 2.

Il tennista serbo è di casa agli Australian Open, il suo torneo preferito che ha già messo in bacheca 7 volte, diventando il primatista di sempre dopo il trionfo della passata edizione. Quest’anno, ovviamente, Djokovic ha in programma di ripetersi con l’ambizione di tornare al comando della classifica Atp. Per riuscirci non solo dovrà vincere in finale, ma dovrà anche sperare che Nadal non vada oltre i quarti.

Tra i giocatori da tenere in considerazione per la vittoria finale c’è ovviamente anche Roger Federer, anche se lo svizzero viaggia verso i 39 anni di età. La classe dell’elvetico è sempre cristallina, ma è difficile immaginare quale possa essere il suo rendimento per ovvie ragioni anagrafiche; solo il campo, come sempre, potrà rispondere a questa domanda.

Non si può, poi, non citare il russo Daniil Medvedev, protagonista di un finale di stagione esaltante nel 2019, nel quale è anche arrivato a disputare la finale degli US Open perdendo solo al quinto set contro Nadal. Il russo non ha mai vinto uno slam, al pari dell’austriaco Dominic Thiem e del vincitore delle ultime ATP Finals, il greco Stefanos Tsitsipas. Al di là della differenza di esperienza con i super big del circuito, tutti questi giovani tennisti hanno raggiunto la giusta maturità per puntare alla vittoria a Melbourne.

Nella lista dei favoriti vorremmo inserire anche Matteo Berrettini, ma bisogna tener conto del fatto che l’azzurro è appena sbocciato e, al di là della semifinale giocata agli ultimi US Open, non ha mai fatto troppa strada negli Slam. Oltretutto questa stagione per lui è iniziata a rilento a causa di un problema muscolare agli addominali.

Australian Open: il torneo maschile

Quest’anno erano 10 i tennisti italiani che hanno preso parte alle qualificazioni degli Australian Open per tentare di entrare nel tabellone principale, ma purtroppo nessuno ha centrato l’obiettivo. Matteo Viola (Atp 219), Lorenzo Giustino (Atp 149) e il 17enne Lorenzo Musetti (Atp 357) ci sono andati vicino, perdendo tutti nel match decisivo. Un vero peccato in particolar modo per quest’ultimo, che è uno dei più promettenti tennisti italiani in prospettiva futura; nel suo palmares c’è anche il successo negli Australian Open Juniores dello scorso anno.

Nel tabellone principale sono 8 gli italiani presenti: Lorenzo Sonego (impegnato nel primo turno contro Nick Kyrgios), Andreas Seppi (vs Miomir Kecmanovic), Marco Cecchinato (vs Alexander Zverev), Salvatore Caruso (vs Stefanos Tsitsipas), Stefano Travaglia (vs Cristian Garin), Matteo Berrettini (vs Andrew Harris), Fabio Fognini (vs Reilly Opelka) e Jannik Sinner (vs Max Purcell). 

È lecito aspettarsi che Berrettini, Fognini e Sinner riescano a superare il primo turno perché affronteranno avversari ampiamente alla loro portata. Per tutti gli altri è un po’ più complicato immaginare un passaggio del turno perché dovranno fare i conti con tennisti decisamente competitivi, alcuni dei quali teoricamente fuori dalla loro portata come Kyrgios, Zverev e il succitato Tsitsipas.

Il primo turno non dovrebbe riservare alcuna sorpresa per quanto riguarda i grandi favoriti: Rafa Nadal nella prima partita giocherà contro il boliviano Hugo Dellien; Noval Djokovic contro il tedesco Jan-Lennard Struff; Federer contro lo statunitense Steve Johnson; Daniil Medvedev contro un altro statunitense, Frances Tiafoe, che comunque è stato l’autentica sorpresa dell’edizione passata quando è riuscito ad arrivare fino ai quarti.

Australian Open: il torneo femminile

La fase di qualificazione in campo femminile è andata meglio per le azzurre. Sara Errani non ce l’ha fatta, così come Giulia Gatto-Monticone e Martina Di Giuseppe, ma Martina Trevisan e la 18enne Elisabetta Cocciaretto sono riuscite ad entrare nel tabellone principale raggiungendo Jasmine Paolini e Camila Giorgi.

Nel primo turno la Trevisan se la vedrà con la statunitense e russa di nascita Sofia Kenin, giovane tennista che occupa attualmente la quindicesima posizione nella classifica WTA. Match ancora più difficile per la Cocciaretto, impegnata contro l’esperta tedesca Angelique Kerber, vincitrice in carriera di tre prove dello Slam tra le quali anche gli Australian Open 2016.

Esordio tutto sommato agevole per Camila Giorgi, impegnata contro la tedesca Antonia Lottner, una delle tenniste che ha conquistato l’accesso al tabellone principale passando dalle qualificazioni. Avversaria, invece, più ostica per la Paolini che è stata accoppiata alla russa Anna Blinkova.

La grande favorita per la vittoria finale è ovviamente Serena Williams che, a dispetto dell’età e del nono posto nella classifica WTA, resta sempre la regina in campo femminile. Alle spalle della veterana del circuito meritano una menzione speciale la giapponese Naomi Osaka (già vincitrice di uno US Open e un Australian Open) e la beniamina di casa Ashleigh Barty, attuale numero 1 al mondo e vincitrice dell’ultimo Roland Garros. Nel novero delle possibili protagoniste ci sono anche la rumena Halep, la ceca Pliskova e l’ucraina Svitolina.