Rafa Nadal è fuori dagli Australian Open. Il numero 1 al mondo si è arreso nei quarti di finale all’austriaco Dominic Thiem, che l’ha sconfitto 3-1 al termine di un match tiratissimo, tutto giocato sul filo dell’equilibrio, durato 4 ore e 14 minuti. I set vinti da Thiem sono stati tutti conquistati al tie-break, nei quali il numero 5 al mondo ha dimostrato di aver completato il suo percorso di crescita giocando con grande freddezza al cospetto di una leggenda in carne ed ossa.

Thiem aveva già vinto 4 volte in carriera contro Nadal, ma non c’era mai riuscito in un Major; lo spagnolo prima di questi Australian Open poteva vantare un netto 5-0, utile a chiarire a tutti la differenza di caratura. Questa sconfitta potrebbe costare molto cara a Nadal, che adesso rischia di perdere il primo posto nel ranking a vantaggio di Djokovic; per riuscirci, in ogni caso, il serbo dovrebbe arrivare fino in fondo in questo torneo e vincerlo per l’ottava volta in carriera.

Nel torneo femminile, invece, dopo gli scossoni imprevisti dei turni inziali, nei quali sono uscite di scena, anzitempo, alcune delle protagoniste annunciate come Serena Williams, Naomi Osaka, Karolina Pliskova ed Elina Svitolina, non ci sono state particolari sorprese negli ottavi e nei quarti di finale. La favorita numero 1, l’australiana Ashleigh Barty, è infatti ancora in corsa al pari della rumena Simona Halep.

Australian Open: le semifinali maschili

Le due semifinali maschili vedranno contrapposti da una parte del tabellone Novak Djokovic e Roger Federer, e dall’altra Dominic Thiem e Alexander Zverev. Un classico tra due plurivincitori di tornei del grande Slam e un confronto tra due tennisti emergenti che in carriera non sono mai riusciti a vincerne uno. La prima partita in programma è quella tra il serbo e lo svizzero, che si giocherà domani mattina alle ore 9:30 italiane.

Durante questo torneo Djokovic ha eliminato, nell’ordine: il tedesco Struff, il giapponese Ito e poi anche il suo connazionale Nishioka, l’argentino Schwartzman ed infine il canadese Raonic. In 5 partite il serbo ha perso un solo set nel primo turno contro Struff.

Più insidioso il percorso di Federer, che ha fatto decisamente più fatica nell’arco di tutto il torneo per riuscire ad arrivare fino a questo punto. Nel primo turno lo svizzero ha eliminato lo statunitense Johnson e nel secondo il serbo Krajinovic, entrambi battuti per 3-0 e senza particolari grattacapi. Le difficoltà sono iniziate dal terzo turno in avanti, nel quale Federer è riuscito ad eliminare l’australiano Millman solo al quinto set passando attraverso il super tie-break. Negli ottavi di finale ha invece affrontato l’ungherese Fucsovics, che è stato liquidato con il punteggio di 3-1 dopo aver concesso il set d’apertura.

Nei quarti di finale il fuoriclasse svizzero è dovuto tornare a fare gli straordinari per eliminare lo statunitense Sandgren, anche lui sconfitto solo al quinto set dopo 3 ore e mezza di partita. Sono dunque 5 i set concessi nel corso del torneo da Federer, sicuramente comunque apprezzabile per il suo percorso a dispetto dei quasi 39 anni di età.

In carriera i due ex numeri 1 al mondo si sono già affrontati 49 volte e attualmente è Djokovic ad essere in vantaggio con 26 vittorie. Sono invece 4 i precedenti agli Australian Open, 3 dei quali proprio in semifinale, dove è sempre stato Djokovic a prevalere; in queste tre edizioni (2008, 2011 e 2016) Nole ha poi vinto anche il torneo. L’unica vittoria di Federer contro Djokovic nel Major australiano risale al lontano 2007, quando eliminò l’allora 20enne serbo in 3 set negli ottavi di finale. Quella fu una delle stagioni migliori dello svizzero, che vinse Australian Open, Wimbledon e Us Open, perdendo solo in finale il Roland Garros contro Nadal.

L’altra semifinale maschile, in programma venerdì sempre alle 9:30 italiane, vedrà impegnati Thiem e Zverev, che mai erano riusciti a fare tanta strada in Australia. Come già detto, Thiem nei quarti ha eliminato Nadal e prima di lui ha riservato lo stesso trattamento al francese Monfils, allo statunitense Fritz, all’australiano Bolt e all’altro francese Mannarino. Zverev ha invece eliminato, nell’ordine: il nostro Cecchinato, il bielorusso Gerasimov, lo spagnolo Verdasco, il russo Rublev e lo svizzero Stan Wawrinka.

Australian Open: le semifinali femminili

Le due semifinali femminili vedranno contrapposte da una parte la numero 1 al mondo Ashleigh Barty alla statunitense Sofia Kenin, e dall’altra la rumena Simona Halep alla spagnola Garbiñe Muguruza. La finale che tutti si aspettano, arrivati a questo punto del torneo, è quella tra la Barty e la Halep, ma attenzione a sottovalutare le altre due.

La Kenin, infatti, è una tennista emergente che nel 2019 ha vinto i suoi primi 3 tornei in carriera, migliorando i suoi risultati in tutti e 4 gli Slam. La Muguruza, invece, non ha bisogno di particolari presentazioni perché in carriera ha già vinto un Roland Garros nel 2016 e un Wimbledon nel 2017. La scorsa stagione è stata piuttosto travagliata per lei; ha anche deciso di abbandonare, a stagione in corso, il suo storico allenatore Sam Sumyklo stesso che ha collaborato con la bielorussa Victoria Azarenka nel periodo d’oro della sua carriera.

Nessuna delle 4 semifinaliste ha fatto molta fatica nei quarti di finale: tutte hanno vinto in 2 set, guadagnando con pieno merito l’accesso alle semifinali. In carriera la Barty e la Kenin si sono sfidate 5 volte e in 4 circostanze è stata l’australiana a vincere. Sesta sfida di sempre anche tra Muguruza e Halep, con la spagnola di origini venezuelane momentaneamente in vantaggio per 3 a 2.

La semifinale tra Barty e Kenin è in programma alle 4 del mattino di domani e a seguire si disputerà quella tra Muguruza e Halep.