Big avanti, tante emozioni e un derby italiano che ha regalato spettacolo e scintille: la gara tra Fognini e Caruso, infatti, è stata tra le sfide più accese dei primi due turni dell’Australian Open. Successo in 5 set per il tennista ligure (4-6, 6-2, 2-6, 6-3, 7-6) in 3 ore e 56 minuti, con vittoria per 14-12 al tie break dopo aver salvato un match point e aver concretizzato il suo quarto punto partita. È stata una gara giocata da entrambi sulle montagne russe, di quelle che si fa fatica a prevedere e il cui esito è quanto mai incerto. A Caruso il merito di aver spinto subito forte, mettendo Fognini in difficoltà e arrivando al quarto set in vantaggio per 2-1. A Fabio, invece, va riconosciuto il sangue freddo e la lucidità di aver ribaltato i due giochi di svantaggio, girando il match a proprio favore nei momenti più complicati. E il tiratissimo tie break dimostra come entrambi non si siano risparmiati e avrebbero meritato di vincere. Peccato per il post gara: Fognini ha detto al rivale di aver avuto “fortuna” (non esattamente in questi termini…), Caruso non l’ha presa bene e i due si sono mandati a quel paese. Lo stesso Fognini, su Instagram, ha poi spento la tensione: “I derby non sono mai semplici. Mi dispiace per come sia finita. Complimenti a te, Salvo, e al tuo team perché negli ultimi due anni avete fatto un percorso incredibile!“. “Fogna” nel prossimo turno se la dovrà vedere con Alex Deminaur, testa di serie n°21 del torneo.

Nello stesso lato del tabellone di Fognini c’è anche Matteo Berrettini, che è avanzato fino al terzo turno dopo aver battuto Anderson in tre set e Machac in quattro. Nonostante un set concesso al giovane ceco, numero 199 al mondo, per il romano il match del secondo turno (6-3, 6-2, 4-6, 6-3) non ha riservato particolari insidie, complici anche i break in apertura di ogni gioco che gli hanno spianato la strada in 2 ore e 39 minuti. Al terzo turno c’è il russo Khachanov, (vincitore per 6-2 6-4 6-4 su Ricardas Berankis), numero 20 del ranking e 19 del tabellone.

Un vero peccato, invece, per come sia finita l’avventura di Lorenzo Sonego, sconfitto in 5 set dal 39enne Feliciano Lopez. L’amaro in bocca rimane ancora di più se si pensa che il tennista torinese, numero 35 del ranking, aveva vinto i primi due set. L’incontro è però finito 5-7, 3-6, 6-3, 7-5, 6-4, per lo spagnolo classe ’81, attualmente numero 57 dell’ATP, in 3 ore e 18 minuti: Sonego aveva a tratti dominato la sfida, senza però riuscire a mettere al tappeto l’avversario che, di esperienza, alla fine l’ha vinta. Ora al terzo turno lo aspetta il russo Rublev.

Eliminati al primo turno, invece, Travaglia (in 3 set contro Tiafoe, avrebbe sfidato Djokovic), Sinner (in un match spettacolare contro Shapovalov, finito al quinto), Mager (in tre set contro Karatsev), Cecchinato (in quattro set contro McDonald) e Seppi (in quattro set contro Cuevas).

Gli altri

Tutto nella norma il percorso delle teste di serie numero 1 e 2, Novak Djokovic e Rafael Nadal: il serbo ha eliminato Chardy e Tiafoe, perdendo solo il secondo set contro quest’ultimo; lo spagnolo ha avuto la meglio di Djere e Mmoh in tre giochi. Da segnalare, per Nadal, solo il fastidioso battibecco con una tifosa che, nell’ultimo match, lo ha distratto in battuta. Non che sia servito particolarmente. Al terzo turno i due affronteranno rispettivamente Fritz e Norrie. Molto bello, invece, il match tra Humbert e Kyrgios, nel quale alla fine ha avuto la meglio l’australiano al quinto. Avanti anche Rublev, Medvedev, Shapovalov, Tsitsipas, Thiem e Dimitrov, mentre Wawrinka è stato eliminato al secondo turno da Fucsovics in cinque set.

Il tabellone femminile

L’unica italiana ad accedere al terzo turno del tabellone femminile è Sara Errani, che al secondo ha battuto una azzoppata Venus Williams per 6-1, 6-0. L’americana ha iniziato il match con un ginocchio incerottato e lo ha chiuso con una caviglia malconcia, per la quale si è dovuta far assistere da una fisioterapista nel sesto game del primo set. Nonostante tutto, Sara ha dovuto annullare tre palle break nel secondo set e si è invece vista murare due match point sul 5-0 al secondo: il terzo tentativo, però, è stato quello decisivo, e la ex numero 5 del mondo ha chiuso l’incontro. Un peccato, però, vedere una leggenda come Venus doversi arrendere così. Al terzo turno Errani incontrerà Hsieh (vincente per 6-3, 6-2 sulla canadese Andreescu).

La tennista bolognese, come detto, è l’unica azzurra ad essere ancora in gara al terzo turno. Camila Giorgi, che aveva battuto la Shvedova al primo turno, nel secondo si è arresa a Iga Swiatek in due set (6-2, 6-4) in soli 80 minuti. Solo nel secondo gioco ha avuto la possibilità di una palla break, non sfruttata, e alla fine ha avuto la meglio la polacca. Eliminate al primo turno Trevisan, Cocciaretto e Paolini. Tra le big, avanti Serena Williams, Simona Halep, Ashleigh Barty, Karolina Pliskova, Naomi Osaka e Muguruza.

Di seguito gli incontri dei sedicesimi di finale sia del tabellone maschile che di quello femminile, in programma tra venerdì e sabato.

Tabellone maschile

Venerdì 12 febbraio

Djokovic-Fritz

Mannarino-Zverev

Dimitrov-Carreno Busta

Karatsev-Schwartzman

Thiem-Kyrgios

Fucsovics -Raonic

Shapovalov-Auger-Aliassime

Martinez-Lajovic

 

Sabato 13 febbraio

Fognini-De Minaur

Harris-McDonald

Khachanov-Berrettini

Krajinovic-Medvedev

Norrie-Nadal

Rublev-F.Lopez

Ruud-Albot

Tsitsipas-Ymer

Tabellone femminile

Venerdì 12 febbraio

Sabalenka-Li

Potapova- S. Williams

Kudermetova-Halep

Vondrousova-Cirstea

Muguruza-Diyas

Swiatek-Ferro

Hsieh-Errani

Jabeur – Osaka

 

Sabato 13 febbraio

Barty-Alexandrova

Bencic-Mertens

Brady-Juvan

Kanepi-Vekic

Kontaveit-Rogers

Muchova-Pliskova

Pegula-Mladenovic

Putintseva-Svitolina