Di Redazione William Hill News
20 Settembre 2020
Anche gli Internazionali d’Italia 2020, come gli US Open, non sono stati avari di sorprese e così ieri abbiamo assistito all’uscita di scena del favorito numero 1, colui che detiene il trofeo maschile e anche il record di maggior successi, con ben nove titoli conquistati sulla terra rossa di Roma. Stiamo parlando ovviamente di Rafael Nadal che, almeno per quest’anno, non potrà raggiungere la decima vittoria al Foro Italico dopo quelle del 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2019. Lo spagnolo ieri sera è stato battuto, a sorpresa, in due set dall’argentino Diego Schwartzman, numero 15 del ranking ATP e testa di serie numero 8. Nadal, che invece è secondo sia nel ranking sia nel seeding dietro Novak Djokovic, ha perso in appena due ore di gioco per 6-2, 7-5.
Gli Internazionali d’Italia hanno purtroppo perso anche un altro protagonista, Matteo Berrettini, l’ultimo degli italiani rimasti in gioco fino ai quarti di finale. L’azzurro, che è numero 8 del ranking ATP e testa di serie numero 4 a Roma, è stato rimontato dal norvegese Casper Ruud, numero 34 ATP. 4-6, 6-4, 7-6(5) il risultato finale a favore di Ruud, che nel suo percorso ha fatto fuori anche un altro italiano, Lorenzo Sonego, nei sedicesimi di finale. L’Italia era però riuscita a portare ben quattro suoi giocatori fino agli ottavi.
Oltre a Berrettini, infatti, è arrivato al terzo turno anche Stefano Travaglia (n. 84 ATP), che ha perso con onore il derby azzurro contro il romano per 7-6(5), 7-6(1). Agli ottavi anche il sempre più sorprendente Lorenzo Musetti, che, provenendo dalle qualificazioni, ha fatto fuori Stan Wawrinka (testa di serie numero 10 a Roma) al primo turno 6-0, 7-6(2) e il nipponico Kei Nishikori (n. 35 ATP) per 6-3, 6-4, ma è uscito poi sconfitto dal match contro il tedesco Dominik Koepfer (n. 97 ATP) per 6-4, 6-0.
È uscito agli ottavi anche un altro azzurro che ha fatto molto divertire nei primi turni: Jannik Sinner, che ha perso contro la testa di serie numero 15 Grigor Dimitrov. Il bulgaro è riuscito a rimontare dopo aver perso il primo set per 6-4, aggiudicandosi i due successivi set con un doppio 6-4. Dimitrov è testa di serie numero 15 ed è numero 22 del mondo, mentre Sinner per ora è il numero 81 ed è entrato da wild card, ma ha fatto fuori il francese Benoit Paire 6-2, 6-1, e la testa di serie numero 3 Stefanos Tsitsipas per 6-1, 6-7(11), 6-2.
Delle tre azzurre che hanno avuto accesso al tabellone principale grazie a delle wild card, solo Jasmine Paolini (numero 99 WTA) è riuscita a superare un turno, vincendo contro la lettone Anastasija Sevastova per 6-2, 6-3, prima di fermarsi contro la testa di serie numero 1, la rumena Simona Halep, che si è imposta sull’azzurra per 6-3, 6-4. Camila Giorgi (n. 69 WTA) ha perso contro l’ucraina numero 29 del mondo Dayana Yastremska, che si è imposta 7-5, 6(5)-7, 6-4 nel match del primo turno, lo stesso in cui Elisabetta Cocciaretto si è imbattuta nella rumena Irina-Camelia Begu e ha perso con un doppio 6-2.
Internazionali d’Italia 2020: le semifinali del tabellone femminile
Oggi sono in programma le quattro semifinali e le prime a scendere in campo saranno le donne. Alle ore 12 tocca a Simona Halep e Garbiñe Muguruza. La rumena, dopo aver superato Paolini ai sedicesimi, ha vinto per 7-5, 6-4 il match degli ottavi contro Dayana Yastremska e poi ai quarti ha incontrato la kazaka Yulia Putintseva che si è ritirata mentre Halep conduceva 6-2, 2-0 dopo 50 minuti di gioco.
Muguruza, invece, è testa di serie numero 9 e numero 17 del mondo e dunque ha giocato anche il primo turno, vinto con un doppio 6-3 contro l’americana Sloane Stephens (n. 33 WTA); poi ai sedicesimi ha battuto un’altra statunitense, Coco Gauff (n. 53 WTA), per 7-6(3), 3-6, 6-3. Agli ottavi la spagnola ha affrontato e battuto la testa di serie numero 7, la britannica Johanna Konta, per 6-4, 6-1 e infine ai quarti ha vinto un’altra dura battaglia contro Viktoria Azarenka, numero 14 WTA e finalista agli US Open. Contro la bielorussa Muguruza è riuscita a imporsi in rimonta 3-6, 6-3, 6-4 in due ore e 21 minuti di gioco.
Tra Halep e Muguruza ci sono sei precedenti e la spagnola conduce per 4-2. Nel 2014 a Wuhan, nei sedicesimi di finale, ha battuto la rumena in rimonta per 2-6, 6-2, 6-3. Nel 2015 in Fed Cup, la vittoria è stata più netta, per 6-3, 6-3, ma quello stesso anno a Stoccarda, negli ottavi di finale, Halep ha vinto 3-6, 6-1, 6-3. Nel 2017 a Cincinnati nuova vittoria per Muguruza in finale per 6-1, 6-0, poi nel 2018 a Doha, in semifinale successo della spagnola grazie a un walkover. Gli ultimi due incontri sono stati la semifinale del Roland Garros 2018, vinta da Halep per 6-1, 6-4, e la semifinale degli Australian Open 2020, vinta da Muguruza per 7-6(8), 7-5.
Dall’altra parte del tabellone la semifinale è tutta ceca tra la testa di serie numero 2 Karolina Pliskova, che a Roma è la campionessa in carica, e la numero 12 del seeding, Marketa Vondrousova. Pliskova, entrata in scena nel secondo turno, ha eliminato con un doppio 6-3 l’altra connazionale Barbora Strycova, poi agli ottavi di finale ha battuto 6-4, 6-3 la russa Anna Blinkova e ai quarti ha avuto la meglio contro la belga Elise Mertens per 6-3, 3-6, 6-0.
Vondrousova, invece, nel primo turno ha affrontato la giapponese Misaki Doi e l’ha battuta 6-1, 4-6, 6-4, poi ha fatto fuori l’olandese Arantxa Rus con un doppio 6-3 e nel terzo turno, agli ottavi di finale, ha vinto in rimonta 1-6, 6-1, 7-6(5) contro la slovena Polona Hercog. Infine nei quarti si è imposta 6-3, 6-0 contro l’ucraina Elina Svitolina. Pliskova e Vondrousova si affrontano alle ore 16 e tra di loro c’è un unico precedente, risalente ai quarti di finale di Miami 2019, vinto da Pliskova per 6-3, 6-4.
Internazionali d’Italia 2020: le semifinali del tabellone maschile
Alle ore 14 c’è la prima semifinale maschile tra Novak Djokovic e Casper Ruud: un match inedito quello tra il numero 1 e il numero 34 del ranking ATP. Il serbo, entrato in gioco dai sedicesimi di finale in poi, ha fatto fuori l’italiano Salvatore Caruso 6-3, 6-2, poi agli ottavi ha vinto il derby contro il suo connazionale Filip Krajinovic 7-6(7), 6-3, infine ai quarti ha battuto 6-3, 4-6, 6-3 in due ore e 12 minuti di gioco il tedesco numero 97 Dominik Koepfer.
Ruud ha iniziato subito forte eliminando la testa di serie numero 11 Karen Khachanov nel primo turno per 6-3, 3-6, 6-1, poi, come abbiamo visto, ha battuto Lorenzo Sonego 6-3, 6-4 nel secondo turno, mentre nel terzo ha fatto fuori il croato Marin Cilic per 6-2, 7-6(6), infine ai quarti è arrivato il successo contro Berrettini per 4-6, 6-3, 7-6(5).
L’ultima partita della giornata di oggi sarà la semifinale tra il canadese Denis Shapovalov e l’argentino Diego Schwartzman, che inizierà non prima delle 19. Anche in questo caso parliamo di un match inedito, perché non ci sono precedenti tra i due, che sono rispettivamente il numero 14 e il numero 15 del ranking ATP.
Shapovalov è testa di serie numero 12 a Roma e ha cominciato dal primo turno battendo 6-2, 6-3 l’argentino Guido Pella, numero 37 ATP. Al secondo turno, con un doppio 6-4, ha fatto fuori lo spagnolo numero 109 del ranking Pedro Martinez. Agli ottavi, in una sfida tutta mancina, è arrivato il successo in rimonta per 6(5)-7, 6-1, 6-4 contro il francese Ugo Humbert (n. 42). Infine ai quarti la vittoria per 6-2, 3-6, 6-2 contro la testa di serie numero 15 Grigor Dimitrov.
Schwartzman, invece, è entrato in gioco nel secondo turno, essendo tra le prime otto teste di serie, e ha affrontato e battuto 6-4, 7-6(1) l’australiano John Millman (n. 43 ATP). Agli ottavi di finale ha avuto la meglio per 3-6, 6-2, 6-4 contro il polacco numero 31 ATP Hubert Hurkacz. Infine, ai quarti, come abbiamo visto, è arrivata la sorprendente vittoria contro il Re del Foro Rafael Nadal. Sarà stato un passaggio di testimone?
Per ora il favorito resta Novak Djokovic, nonostante il suo nervosismo degli ultimi tempi. È anche l’unico dei quattro semifinalisti ad aver già giocato in finale a Roma, ben nove volte. Ricordiamo infatti che il serbo ha già vinto quattro volte al Foro Italico: nel 2008, nel 2011, nel 2014 e nel 2015, battendo in finale una volta Stan Wawrinka, due volte Rafa Nadal e una Roger Federer. È arrivato in finale altre cinque volte ed è stato battuto tre volte da Nadal, una da Andy Murray e una da Alexander Zverev. L’ultimo ko in finale per Djokovic è stato l’anno scorso per 6-0, 4-6, 6-1 contro Nadal. Le nove finali sono arrivate nelle ultime dodici edizioni tra il 2008 e il 2019. Le uniche tre volte che non è arrivato in finale sono state nel 2010 (finale Nadal-Ferrer), nel 2013 (finale Nadal-Federer) e nel 2018 (finale Nadal-Zverev).
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