Jannik Sinner conquista il Masters 1000 di Miami battendo in finale il bulgaro Dimitrov in due set (6-3, 6-1), dopo un’ora e dodici minuti di gioco, concedendo – e annullando – una sola palla break all’avversario.. All’Hard Rock Café Stadium non c’è stata storia nell’atto finale con l’altoatesino che ha espresso un tennis di livello altissimo con giocate spettacolari e vincenti. Con questo successo, il 13° in 17 finali disputate nel circuito, Sinner completa il sorpasso ad Alcaraz nel ranking Atp diventando il nuovo numero 2 al mondo.

La terza volta è stata quella buona e Jannik Sinner, campione dell’ultimo Australian Open e finalista a Indian Wells, si conferma un campione assoluto con 21 vittorie e una sola sconfitta nel 2024. Nell’atto finale a Miami, il terzo nella giovane carriera dell’altoatesino.

Nel corso del match Sinner si dimostra un muro invalicabile per il bulgaro che, pur variando molto i propri colpi e sfruttando l’ottimo servizio, una volta non sfruttata la prima palla break ha lasciato campo e sicurezza al talento italiano, implacabile nei momenti chiave della sfida e soprattutto sempre pronto a ribattere colpo su colpo all’avversario.

L’accelerata decisiva arriva nel secondo set quando Sinner riesce a strappare il primo break portandosi sul 4-1 partendo dal 15-40, poi allunga e controlla con autorità il match fino al trionfo finale. Un successo che vale doppio proprio grazie a Dimitrov che, eliminando Alcaraz ai quarti, ha permesso con questo successo a Sinner di diventare il primo italiano numero 2 al mondo nel ranking ATP.

Le parole di Sinner dopo il successo

“Ringrazio il mio team, abbiamo lavorato tanto e questa è la via per crescere e migliorare. Questi risultati è bellissimo condividerli con le persone con cui lavoro e con tutti quelli che mi seguono e che stanno imparando a conoscermi. Sto cercando di ripagare l’affetto che sento mi viene donato, Questo è un grande torneo, uno dei più importanti al mondo, lo avevo sfiorato già due volte, finalmente ce l’ho fatta a vincere qui a Miami“. L’antoatesino poi prosegue così: “Sono orgoglioso di questo risultato. Ho cominciato la settimana soffrendo un po’, non ho avuto tanto tempo per adattarmi ai campi. Con il prosieguo del torneo mi sono sentito sempre meglio, sono orgoglioso di come ho gestito le situazioni: era la terza volta qui e sono stato capace di affrontare tutto al meglio, anche fuori dal campo. Cerco sempre di crescere, migliorare e godermi il momento. Adesso arriva la terra battuta e sarà diverso.Io normalmente ci metto un po’ di tempo a trovare il mio ritmo, ma vedremo come andrà”.