Nel giorno del suo ventesimo compleanno, Carlos Alcaraz batte Borna Coric e conquista la finale dell’ATP di Madrid, la sua quarta in un Masters 1000. Lo spagnolo supera il croato in due set con lo score di 6-4, 6-3, in un’ora e 41 minuti di gioco. Coric ha provato a impensierire Alcaraz, che però nei momenti chiave non ha perso il controllo e ha saputo imporre la sua maggiore qualità e forza fisica.

Primo game subito molto combattuto con Coric che riesce ad annullare due palle break. Anche lo spagnolo cancella una palla break nel quarto game, ma in quello successivo strappa il servizio al croato, portandosi poi sul 4-2 e 5-3. La prima frazione si conclude in favore del numero due del mondo per 6-4. Nel secondo set Alcaraz si porta avanti di un break nel terzo gioco, ma immediatamente Coric riesce ad ottenere il controbreak. Lo spagnolo, però, strappa nuovamente la battuta all’avversario ed allunga poi sul 4-2. Nel nono gioco arriva un ulteriore break per Alcaraz, che chiude i conti sul 6-3.

Nell’ultimo atto del torneo lo spagnolo se la vedrà con il tedesco Jan-Lennard Struff, che in semifinale si è preso la rivincita su Aslan Karatsev, che lo aveva sconfitto nell’ultimo turno di qualificazione. Il lucky loser tedesco si è imposto in tre set, 4-6, 6-3, 6-4. Il 33enne, Nà 65 del mondo, entra nella storia: è infatti il primo ripescato dalle qualificazioni a raggiungere l’ultimo atto di un Masters 1000, mettendosi alle spalle Thomas Johansson e Lucas Pouille che arrivarono nelle stesse condizioni in semifinale, rispettivamente a Toronto 2004 e a Roma 2016.

Sono due i precedenti tra i due finalisti: uno al primo turno di Wimbledon lo scorso anno, vinto da Alcaraz in 5 set, e uno nel 2021 vinto da Struff in tre set al terzo turno del Roland Garros.

I numeri di Alcaraz

Alcaraz raggiunge la 13ª finale in carriera, la seconda consecutiva dopo Barcellona e la quarta in un Masters 1000 dopo Miami 2022, Madrid 2022 e Indian Wells 2023. Lo spagnolo ha sempre vinto nelle finali di un “Mille” e andrà a caccia proprio del bis nella capitale spagnola dopo il trionfo dello scorso anno quando conquistò il titolo battendo Sascha Zverev. Un 2023 praticamente perfetto per il murciano che ha saputo vincere 18 match su 19 sulla terra battuta (l’unico a batterlo è stato Norrie in finale a Rio de Janeiro). In questa stagione lo spagnolo ha giocato già quattro finali, conquistando i titoli a Buenos Aires, Indian Wells e Barcellona, mentre ha perso appunto quella di Rio de Janeiro.