Impresa di Matteo Arnaldi al Madrid Open, quarto Masters 1000 della stagione. Il 22enne di Sanremo si è qualificato al terzo turno grazie al successo contro il n° 4 al mondo, il norvegese Casper Ruud, battuto in due set per 6-3, 6-4 in un’ora e 33 minuti di gioco. Dopo il successo di ieri di Vavassori su Murray nel primo turno, arriva così un’altra importante vittoria per il nostro tennis e sicuramente per Arnaldi il successo più importante in carriera fino a questo momento, la terza a livello ATP dopo quelle con Paire al primo turno e, in precedenza, Munar a Barcellona. Al terzo turno Arnaldi troverà proprio lo spagnolo Jaume Munar, n.88 del ranking e quindi un ostacolo non certamente insormontabile: uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi disputati sulla terra battuta, con il 25enne di Santanyi (Maiorca) vincitore in due set al primo turno del Challenger di Perugia lo scorso anno e il sanremese che ha prevalso sempre in due set proprio la scorsa settimana al primo turno dell’ATP 500 di Barcellona.

La cronaca del match

Arnaldi era partito dalle qualificazioni, così come a Barcellona: quindi ha totalizzato otto vittorie (su nove partite giocate) tra i due tornei. Considerando anche il precedente Challenger di Murcia, vinto in finale contro Gojo, Matteo ha vinto 12 degli ultimi 13 match giocati. Il successo contro Ruud è però sicuramente quello più prestigioso, al netto delle enormi difficoltà dell’avversario: il giovane italiano ha sbagliato pochissimo e tatticamente è stato pressoché impeccabile. Non ha tremato a un passo dalla vittoria: ha concesso palla break sul 4-3 del secondo set, annullandola con una gran volée prima di un vincente di dritto e un ace. Dopo un primo parziale lottato, con Arnaldi a ottenere il break decisivo sul 4-3 nonostante una sciagurata chiamata della giudice di linea sul 15-30, il secondo è partito in scioltezza: Matteo si è portato sul 2-0 e ha avuto tre palle break per il 3-0, annullate da Ruud. Errori gratuiti e anche tanto nervosismo per il norvegese che, dopo le sconfitte al secondo turno a Montecarlo e Barcellona, delude ancora sulla terra, che è oltretutto la sua superficie preferita. Il bilancio nel 2023 è di 11 vittorie e 9 sconfitte per lui. Giornata no per Ruud, di cui ha saputo approfittare magistralmente il nostro Arnaldi.

Non so cosa dire – ha dichiarato il giovane tennista azzurro -. A Barcellona ho giocato molto bene, qui a Madrid ci sono condizioni completamente diverse. La pressione era su Ruud, ho cercato di entrare mentalmente libero in campo. Sto cercando di sfruttare l’esperienza che ho acquisito negli ultimi mesi. Con Munar sarà una bella partita, ma adesso cerco di vivere con gioia questo momento“.

Musetti eliminato all’esordio

A fare da contraltare alla grande impresa di Arnaldi c’è però la brutta sconfitta di Lorenzo Musetti che, all’esordio nel torneo, perde in due set (6-4, 7-6) contro il meno quotato Hanfmann, numero 108 al mondo, senza mai dare l’impressione di poter ribaltare un incontro iniziato male con un break (e poi un set) di svantaggio e concluso peggio, con un tie-break in cui il gioco offensivo del teutonico è risultato molto più efficace della passività dell’azzurro. Hanfmann raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno in un Masters 1000. Passo indietro rispetto a quanto messo in mostra a Montecarlo e Barcellona per Lorenzo, che non approfitta di un tabellone che si era aperto: agli ottavi ci sarà uno tra Arnaldi, Munar, Altmaier e Hanfmann. Ora l’obiettivo del carrarino è arrivare al meglio agli Internazionali di Roma.

Buona la prima per Alcaraz pur con qualche difficoltà

All’esordio Carlos Alcaraz lascia il primo set a Emil Ruusuvuori poi chiude in rimonta al Masters 1000 di Madrid dove difende il titolo. Lo spagnolo, che ha dedicato la vittoria al papà per il compleanno, ha rischiato nel 6° game del secondo set quando ha dovuto annullare 5 palle break prima di cambiare marcia e chiudere 2-6, 6-4, 6-2. Alcaraz accede così al terzo turno dove affronterà Grigor Dimitrov che ha battuto Barrere in due set conclusi entrambi al tie-break.

Il tabellone aggiornato dell’ATP di Madrid