Carlos Alcaraz si conferma re di Madrid per il secondo anno consecutivo. Una cavalcata trionfale sin dal primo turno, conclusa poi con il successo in finale contro il lucky loser Jan-Lennard Struff: 6-4, 3-6, 6-3 il punteggio in favore dello spagnolo in 2 ore e 25 minuti di gioco. Non è stata sicuramente una vittoria agevole per lo spagnolo che a tratti ha faticato contro il n° 65 al mondo, primo giocatore nella storia a raggiungere la finale di un Masters 1000 da lucky loser e protagonista di una grande prestazione.

A inizio match Alcaraz strappa immediatamente un break e si porta avanti. Struff reagisce rispondendo con i piedi sul campo e utilizzando il suo tennis semplice ma efficace. Le quasi 16 ore in campo per arrivare alla finale non sembrano sentirsi nelle gambe del tedesco che rimonta fino al 3-2, ma Alcaraz allunga poi sul 5-3. Il tedesco, che sarà in top 30 all’inizio della settimana dopo aver iniziato la stagione fuori dai primi 100, rimonta da 0-15 con 4 punti consecutivi al servizio e si porta sullo 0-40 sul servizio dell’avversario, ma lo spagnolo infila 5 punti consecutivi e vince il primo set 6-4. Struff inizia alla grande nel secondo set: il tedesco serve benissimo e risponde ancora meglio, piegando il murciano con il suo dritto e portandosi avanti 3-0. Alcaraz prova a rientrare, ma Struff è perfetto nell’annullare 5 palle del contro-break, chiudendo il game più lungo della gara con due volée di rovescio e salendo 4-1. E’ il gioco decisivo perché Struff continua a servire perfettamente e chiude 6-3 il secondo parziale. Nel terzo set Alcaraz deve annullare subito una palla break nel terzo gioco e poi realizza il break nel gioco successivo salendo 3-1 grazie a un drop-shot e a un passante tirato addosso a Struff. Nonostante una vera e proprio maratona per giungere il finale, essendo partito dalle qualificazioni, il tedesco non molla un centimetro e annulla due palle del doppio break, accorciando sul 2-4 (in un game in cui Alcaraz mette in campo un passante fantastico). Lo spagnolo, però, non sbaglierà più e si conferma re di Madrid chiudendo il terzo set sul 6-3.

Il circuito ora si sposterà a Roma per l’ultimo Masters 1000 stagionale sulla terra, in programma tra il 10  il 21 maggio e che segnerà il ritorno in campo di Djokovic e Sinner dopo il forfait a Madrid.

I numeri di Alcaraz

Per Alcaraz è il decimo titolo in carriera e il quarto Masters 1000. Grazie a questa vittoria, inoltre, lo spagnolo conquista due record raggiungendo il connazionale Rafael Nadal: Alcaraz è infatti il secondo nella storia a vincere due edizioni consecutive del torneo di Madrid e il più giovane a confermarsi campione in un Masters 1000 da Nadal a Monte-Carlo e Roma nel 2005-2006. Continua il 2023 magico per il murciano, n° 2 al mondo (nella classifica mondiale resterà alle spalle di Djokovic per soli 5 punti): 29 vittorie e solo 2 sconfitte, contro Norrie a Rio e Sinner a Miami, ma soprattutto uno score di 19 successi e una sola sconfitta sulla terra.