La prima ATP Cup della storia si è chiusa oggi con la vittoria in finale della Serbia di Novak Djokovic contro la Spagna di Rafa Nadal. Gli slavi si sono imposti 2-1 dopo aver perso il primo singolare con Dusan Lajovic, sconfitto in due set (5-7; 1-6) da Roberto Bautista-Agut. A seguire si è giocato il secondo singolare tra Djokovic e Nadal, nettamente dominato dal fuoriclasse serbo (6-2; 7-6[4]) che ha ancora una volta confermato di essere il migliore al mondo nella fase di preparazione delle stagioni.

Djokovic è infatti storicamente uno dei giocatori più costanti nel rendimento ad inizio stagione e non è un caso che detenga il record di vittorie negli Australian Open, dove ha trionfato 7 volte in carriera, una in più di Roger Federer e della leggenda australiana Roy Emerson

Nole ha preso parte anche alla decisiva partita di doppio in coppia con Viktor Troicki, mentre curiosamente Nadal ha deciso di rinunciarci a differenza di quanto fatto in Coppa Davis, lasciando spazio a Pablo Carreno-Busta e Feliciano Lopez. Nel doppio non c’è proprio stata partita perché la coppia serba ha chiuso l’incontro 2-0 (6-3; 6-4) in 1 ora e 16 minuti, perdendo il servizio solo una volta in apertura di match.

Adesso i big del circuito, compresi naturalmente Djokovic e Nadal, tireranno il fiato ed inizieranno a preparare il primo torneo slam della stagione, gli Australian Open, in calendario a partire dal 20 gennaio. Lo stesso però non faranno molti altri giocatori di alto e medio livello, che si avvicineranno all’impegno partecipando ai due Atp 250 in programma in Oceania: l’Atp di Auckland in Nuova Zelanda e quello di Adelaide in Australia.

ASB Classic – Atp 250 Auckland

La testa di serie numero 1 del torneo neozelandese è l’azzurro Fabio Fognini, attualmente 12esimo nella classifica ATP. Il tennista di Arma di Taggia è reduce dall’esperienza in ATP Cup con l’Italia, chiusa nella fase a gironi. Il torneo non è stato particolarmente positivo per la squadra azzurra, che ha dovuto rinunciare in partenza all’infortunato Matteo Berrettini. Nel torneo Fognini ha giocato 3 match di singolare perdendo contro il russo Daniil Medvedev e contro il norvegese Casper Ruud. L’unica vittoria è arrivata contro lo statunitense John Isner – sconfitto in tutte le partite disputate – oltreché nei due match di doppio giocati in coppia con Simone Bolelli contro Stati Uniti e Norvegia.

In Nuova Zelanda ‘il fogna’ andrà a caccia del riscatto, anche se avrà il suo bel da fare fin dal primo turno visto che negli ottavi di finale affronterà subito uno tra Feliciano Lopez e Pablo Andujar. Ad Auckland ci saranno altri 4 tennisti italiani: Lorenzo Sonego, Jannik Sinner, Andreas Seppi e Marco Cecchinato.

Sonego (Atp 51) nel primo turno se la vedrà con il polacco Hubert Hurkacz (Atp 37), una partita difficile ma non impossibile da affrontare. Più complesso, invece, il match per il ragazzino terribile Jannik Sinner (Atp 78) al quale è capitato in sorte il tennista francese Benoît Paire (Atp 24). L’altro altoatesino Andreas Seppi (Atp 74) se la vedrà invece con il francese Adrian Mannarino (Atp 43) e Marco Cecchinato (Atp 75) con il rumeno Radu Albot (Atp 46).

La testa di serie numero 2 di questo torneo è il canadese Denis Shapovalov (Atp 14), ventenne di grandi prospettive, che ovviamente è dalla parte opposta del tabellone rispetto al nostro Fognini.

Adelaide International – Atp 250 di Adelaide

Nessun tennista azzurro ha invece scelto di restare in Australia per giocare l’Atp 250 di Adelaide. La testa di serie numero 1 in questo caso è il 20enne australiano Alex de Minaur (Atp 18), reduce da un’eccellente ATP Cup terminata solo in semifinale contro la Spagna. Questo torneo era stato scelto anche da Novak Djokovic come una sorta di allenamento in vista degli Australian Open, ma il serbo ha poi deciso di ritirarsi essendo arrivato fino in fondo nella ATP Cup con la sua Serbia.

Anche in questo caso la testa di serie numero 2 è un giovanissimo canadese: Felix Auger-Aliassime (Atp 21). Il 19enne nativo di Montreal è esploso nel 2019, vincendo un Atp 500 e due Atp 250. Si tratta di uno dei migliori prospetti del tennis mondiale al pari del suo connazionale Shapovalov, dell’australiano Alex de Minaur e dell’azzurro Jannik Sinner. 

Un gradino sopra di loro nel panorama mondiale degli under-21 c’è solo il greco Stefanos Tsitsipas (Atp 5), vincitore delle ultime ATP Finals, che ha preferito concentrarsi sulla preparazione degli Australian Open rinunciando a questi tornei “minori”. Il suo obiettivo dichiarato per quest’anno è quello di vincere uno Slam ed entrare così nella Top-3 del tennis mondiale.