Parte domani il campionato europeo di pallavolo maschile 2021, in programma dall’1 al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. Al torneo partecipano ventiquattro nazionali suddivise in quattro gruppi da sei squadre: le prime quattro classificate per ogni girone accederanno quindi alla fase ad eliminazione diretta che partirà dagli ottavi. Archiviata la delusione olimpica e l’esperienza con Gianlorenzo Blengini, la nazionale italiana ripartirà dal neo tecnico Ferdinando De Giorgi, alla ricerca di una nuova identità per una squadra che comincia un nuovo ciclo, in un torneo che si preannuncia anche per questo abbastanza complicato. Gli azzurri sono stati sorteggiati nella Pool B, dove dovranno vedersela con i padroni di casa della Repubblica Ceca, la Slovenia, la Bulgaria, la Bielorussia e il Montenegro.

Europei maschili di volley: l’Italia nel gruppo B

Archiviati i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, le squadre tornano quindi in campo per giocarsi il trofeo continentale. Molte le favorite per la vittoria finale della competizione, come la Serbia, detentrice del titolo, e la Polonia Campione del Mondo, che il destino ha voluto finissero nello stesso girone eliminatorio. Entrambe le squadre, infatti, sono state sorteggiate nel girone A di Cracovia (Polonia), dove le altre nazionali, ovvero Belgio, Ucraina, Grecia e Portogallo non sembrano destare preoccupazione alle due compagini dell’est. Nella Pool C di Tampere (Finlandia), quella dalla quale usciranno le possibili rivali dei polacchi e serbi agli ottavi, ci sarebbe invece la terza favorita, la Russia medaglia d’argento a Tokyo. Il condizionale è però d’obbligo, visto che una serie di infortuni ha decimato la squadra allenata da Tuomas Sammelvuo, costretto a rinunciare ad Anton Semyshev e Denis Bogdan, al posto dei quali sono stati convocati Fedor Voronkov ed il giovane Pavel Tetyukhin. A questo vanno aggiunti i problemi fisici di Mikhaylov e Poletaev, tutte situazioni che potrebbero condizionare il torneo della squadra a tutto vantaggio della rivale per il primo posto nel gruppo, l’Olanda di Abdel-Aziz e ter Horst.

Il gruppo D, in programma a Tallinn (Estonia), vede invece la presenza dei campioni olimpici della Francia, privi però del tecnico della medaglia d’oro, Laurent Tillie, sostituito comunque da un “certo” Bernardo Rocha de Rezende, meglio noto come Bernardinho, l’allenatore più titolato della storia della pallavolo, con più di trenta titoli importanti con le nazionali maschile e femminile del Brasile, con cui ha conquistato sei medaglie olimpiche consecutive. Outsider la Germania, team migliore rispetto alle varie Slovacchia, Croazia, Lettonia ed Estonia. Questa Pool è strettamente legata a quello dell’Italia, ovvero il girone B (a Ostrava, Repubblica Ceca), visto che la tabella degli accoppiamenti prevede proprio una serie di incroci tra i due gruppi. La nazionale italiana maschile arriva a questa competizione dopo la deludente eliminazione ai Quarti di finale dei recenti Giochi Olimpici di Tokyo per mano dell’Argentina al tie-break (3-2 per i sudamericani: 21-25, 25-23, 25-22, 14-25, 15-12).

Ma quella presente alla manifestazione è un’Italia profondamente diversa da quella vista in Giappone, con un nuovo allenatore, “Fefè” De Giorgi, e molti volti nuovi, compresi alcuni giovani di prospettiva, nell’ambito di un indispensabile cambio generazionale. L’obiettivo degli azzurri, pertanto, più che la difficile vittoria finale, è quello di disputare un buon torneo, cercando di acquisire esperienza, trovare compattezza e consolidare quanto più possibile le basi per costruire un nuovo ciclo. Diventare squadra, insomma. Tutto quello che verrà in più, se verrà, sarà tanto di guadagnato. Fuori dunque elementi della vecchia guardia come Massimo Colaci e Osmany Juantorena, oltre all’infortunato Ivan Zaytsev, e dentro diverse nuove leve, come si può leggere scorrendo l’elenco dei convocati: Simone Anzani, Fabio Balaso, Mattia Bottolo, Lorenzo Cortesia, Alessandro Piccinelli, Gianluca Galassi, Simone Giannelli, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Giulio Pinali, Francesco Recine, Fabio Ricci, Yuri Romanò, Riccardo Sbertoli.

Il nuovo commissario tecnico della nazionale maschile non si nasconde dietro a un dito, è consapevole delle difficoltà a cui dovrà andare inevitabilmente incontro con la sua squadra, anche a causa del poco tempo avuto a disposizione per poter preparare questi Europei, ma resta fiducioso:  “Il primo obiettivo è costruire un ambiente in cui si crea apprendimento e disponibilità, e poi non metterci dei limiti e giocarcela con tutti fino in fondo”.  Il resto verrà da sé. L’Italia, che ha comunque tutte le carte in regola per superare la fase a gironi, esordirà venerdì 3 settembre a Ostrava contro la Bielorussia, un avversario sulla carta abbordabile, così come il Montenegro, che affronterà nella gara successiva. Molto più ostiche le sfide con Bulgaria e Slovenia, due formazioni di grande spessore tecnico e per questo candidate al primo posto della Pool, e che i ragazzi di De Giorgi incontreranno una dietro l’altra rispettivamente lunedì 6 e mercoledì 8 settembre. Più agevole l’ultima partita con i padroni di casa della Repubblica Ceca giovedì 9 settembre. Di seguito la composizione dei quattro gironi eliminatori che compongono il campionato europeo di pallavolo maschile.

Volley, Europei 2021: la composizione dei gironi

Girone A (in Polonia):

Polonia

Belgio

Serbia

Ucraina

Grecia

Portogallo

Girone B (in Rep. Ceca):

Italia

Repubblica Ceca

Slovenia

Bulgaria

Bielorussia

Montenegro

Girone C (in Finlandia):

Finlandia

Russia

Olanda

Turchia

Spagna

Macedonia del Nord

Girone D (in Estonia):

Estonia

Lettonia

Francia

Germania

Slovacchia

Croazia

Il programma delle partite degli azzurri

VENERDÌ 3 SETTEMBRE:

Italia – Bielorussia (ore 14.15)

DOMENICA 5 SETTEMBRE:

Italia – Montenegro (ore 19.00)

LUNEDÌ 6 SETTEMBRE:

Bulgaria – Italia (ore 15.45)

MERCOLEDÌ 8 SETTEMBRE:

Italia – Slovenia (ore 15.45)

GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE:

Repubblica Ceca – Italia (ore 19.00)