Gli Europei 2021 di volley maschile sono ormai giunti alle battute finali. Ieri, infatti, si sono giocate le ultime due sfide valevoli per i quarti di finale della competizione, che hanno visto l’Italia sfidare la Germania e la Repubblica Ceca contro la Slovenia, delineando il tabellone delle semifinali. A Danzica, ennesima grande prova degli azzurri, alla settima vittoria su sette gare disputate in questo torneo e che tornano in semifinale agli Europei dopo sei anni, travolgendo la nazionale tedesca con un netto 3-0. Per definire la squadra di coach De Giorgi ogni aggettivo ormai è superfluo. Passa il turno anche la Slovenia, che elimina i padroni di casa della Repubblica Ceca ad Ostrava.  Il giorno prima, martedì 14 settembre, si erano invece disputate le altre due gare a eliminazione diretta tra Olanda e Serbia e Polonia contro Russia, col passaggio del turno da parte sia dei Campioni d’Europa in carica, che di quelli del Mondo.

Europei volley maschile: Italia travolge anche la Germania

L’Italia era giunta alla sfida con la Germania, allenata da Andrea Giani, dopo aver messo ko la Lettonia a Ostrava col risultato di 3-0 (25-14, 25-13, 25-16), mentre i tedeschi avevano battuto 3-1 (25-14, 18-25, 25-19, 25-22) la Bulgaria del tecnico Silvano Prandi nell’altro ottavo di finale. Gli azzurri, guidati da un Simone Giannelli ancora una volta superlativo per intensità di gioco e personalità, hanno strapazzato anche la Germania imponendosi per 3-0 (25-13, 25-18, 25-19) al termine di una gara che l’ha vista dominare in lungo e in largo. Il primo tempo ne è la prova: Alessandro Michieletto, top scorer a fine partita con 13 punti, e Daniele Lavia, che chiuderà poi la gara con 12 punti all’attivo (e 3 muri), attaccano e chiudono in difesa quasi indistintamente, giocando con la sicurezza di due veterani. Per gli uomini di coach Giani è praticamente impossibile superare il muro azzurro, forte anche del supporto di Giannelli e dal veterano Simone Anzani. Per la cronaca, a fine match si registreranno ben 10 chiusure a muro a favore dell’Italvolley contro le sole due degli avversari.

Disinnescato il micidiale attacco di Jan Zimmermann e compagni, per i ragazzi di De Giorgi diventa facile chiudere la prima porzione di gara. Nel secondo set la Germania cerca di far valere la maggiore esperienza internazionale dei suoi atleti, su tutti quella dell’opposto Gyorgy Grozer e dello schiacciatore Moritz Karlitzek. Ma è solo un fuoco di paglia. Dopo un iniziale confronto punto a punto, l’Italvolley vanifica il servizio dei tedeschi e sul finire spezza il loro tentativo di rimonta con Giulio Pinali, che segna il punto del 24-17, e poi chiude approfittando dell’errore in battuta di Linus Weber. Si arriva così al terzo e ultimo set, dove la squadra di coach Giani tenta il tutto per tutto, ma ci riesce solo a sprazzi, rimanendo in scia degli azzurri fino a un vincente di Pinali che spezza definitivamente la gara e porta gli italiani sul 19-13. A quel punto, a parte qualche errore di concentrazione finale, diventa normale amministrazione fino alla chiusura di set con l’errore in battuta della Germania.

Finisce quindi col trionfo dell’Italia che torna a disputare una semifinale del campionato europeo a distanza di sei anni, dopo il bronzo nel 2015 che faceva seguito ai secondi posti del 2013 e del 2011. Ancora una volta abbiamo visto un’Italia solida sia caratterialmente che tecnicamente, una squadra rodata nei meccanismi che sembra giocare insieme da anni, e non da poche settimane. Proprio per questi motivi, pur continuando a mantenere i piedi ben saldati per terra, si può anche pensare un po’ più in grande. Serbia, ed eventualmente Polonia (favorita nell’altra semifinale) sono avversarie di grandissimo spessore internazionale, forti sotto tutti i punti di vista e con in più un maggior bagaglio di esperienza in questo tipo di competizioni rispetto al giovane team guidato da De Giorgi. Ma è anche vero che la nazionale italiana, come scritto, si sta dimostrando molto matura, nonché una squadra compatta e di grande sostanza in tutti i fondamentali. Elementi che spesso, insieme alla voglia di emergere dei giovani campioni, possono fare la differenza nello sport.

Il tabellone delle semifinali: c’è Italia-Serbia

Ad attendere gli azzurri in semifinale, come abbiamo scritto, ci sarà la Serbia, che ha eliminato con un netto 3-0 (23-25, 20-25, 25-27) l’Olanda rispettando i pronostici della vigilia. I Campioni d’Europa in carica, come del resto i loro rivali, avevano superato il turno precedente a fatica al tie-break, rispettivamente contro Turchia e Portogallo, in entrambi i casi per 3-2. Partita a tratti intensa, soprattutto nel primo e nel terzo set, con una seconda frazione invece dominata dagli slavi. Parte comunque bene l’Olanda di coach Roberto Piazza, che vede in Nimir Abdel-Aziz una minaccia costante per la difesa avversaria: alla fine del match per lui si conteranno 14 punti realizzati nel tabellino personale. Purtroppo per lui e la sua squadra, dall’altra parte ci sono un Uros Kovacevic e un Marko Ivovic in serata di grazia, pronti a ribattere colpo su colpo. I due schiacciatori mettono infatti a segno rispettivamente 15 e 10 punti, martellando continuamente gli olandesi, supportati dall’attenta regia di Nikola Jovovic. Ma è tutta la Serbia che gira piuttosto bene e per il team dei Paesi Bassi l’avventura di questo europeo finisce ai quarti.

Dall’altra parte del tabellone, la Polonia era arrivata alla supersfida ai quarti contro la Russia, giustiziera dell’Ucraina (3-1), dopo aver strapazzato la Finlandia (3-0) trascinati da Bartosz Kurek e dallo schiacciatore Wilfredo Leon. Gli stessi atleti poi che hanno contribuito alla rotonda vittoria per 3-0 contro i russi, entrambi con 14 punti ciascuno in gara. Primo set semplice per i Campioni del Mondo, che però, dopo aver dominato, subiscono il ritorno della squadra di coach Tuomas Sammelvuo, priva della stella Maxim Mikhaylov ma pur sempre ostica. Alla fine, però, nonostante un ottimo Egor Kliuka (14 punti per lui in serata), la Russia si è dovuta arrendere anche nel terzo set, con il risultato finale di 25-14, 26-24, 25-19 per la Polonia, che ha dimostrato ancora una volta di essere la grande favorita per giocarsi il titolo. Prima, però, dovrà superare l’altra semifinalista, ovvero la Slovenia, che ha vinto l’inattesa sfida con la Repubblica Ceca.

Gli uomini di coach Alberto Giuliani avevano regolato agli ottavi la Croazia (3-1), mentre i sorprendenti padroni di casa avevano clamorosamente eliminato, contro ogni pronostico, la favoritissima Francia, fresca di titolo olimpico, con un netto 3-0 (25-22, 25-19, 34-32). Nel combattuto scontro diretto, gli sloveni hanno confermato di essere una delle compagini dal maggior spessore tecnico del torneo, e sconfitto gli avversari per 3-0 (25-21, 25-19, 27-25), mettendo fine al sogno della squadra rivelazione di questa rassegna continentale. Inizio di gara equilibrato, con un primo set di conseguenza andato avanti punto a punto fino all’allungo decisivo dopo il 19-18 dei vice-campioni d’Europa sugli avversari. Più definito l’andamento della seconda porzione di gara, con una Slovenia trascinata dall’opposto Toncek Stern (19 punti a fine match) a dominare. Infine, nel terzo e ultimo set, ritorno dei cechi che, grazie anche alle giocate sottorete di Jan Hadrava (12 punti) e dello schiacciatore Jan Galabov (13 punti) costringe la squadra di coach Giuliani per ben due volte alla rimonta. Fino ad arrivare ai vantaggi, dove la Slovenia ha la meglio e chiude partita e qualificazione.

Dopo i quarti di finale che si sono disputati a Gdansk (Danzica), il torneo si sposta ora a Katowice (sempre in Polonia), dove nel weekend del 18-19 settembre si disputeranno semifinali e finali. Di seguito la tabella con gli accoppiamenti e gli orari per le semifinali del torneo europeo di pallavolo maschile che si giocheranno sabato 18 settembre 2021:

Polonia – Slovenia (ore 17.30)

Serbia – Italia (ore 21.00, diretta su Raidue)