Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 7 Marzo 2021
La storia del basket affonda le proprie radici alla fine del 1800, quando il docente canadese naturalizzato statunitense James Naismith, della scuola YMCA del Massachusetts, inventa la pallacanestro, che diventerà uno degli sport più popolari al mondo. Da allora la palla a spicchi ne ha fatta di strada e ben presto ha coinvolto anche le donne, ma la pallacanestro femminile, in questo caso, ha dovuto sgomitare parecchio nel corso degli anni per guadagnarsi il posto che merita. Dalla sua nascita alle più grandi campionesse internazionali fino al movimento cestistico italiano, ecco allora tutto quello che c’è da sapere sul basket femminile.
La nascita della pallacanestro femminile
È il 1892 quando allo Smith College, università privata femminile del Massachusetts, l’allenatrice statunitense di origini russe Senda Berenson allestisce la prima squadra di pallacanestro composta da sole donne. La Berenson, che ad oggi è considerata la madre del basket femminile, segue le regole dell’inventore di questo sport, Naismith, che appena un anno prima lo aveva fatto conoscere agli Stati Uniti e al mondo per la prima volta.
Nel 1893, sempre allo Smith College, verrà giocata anche la prima partita tra squadre di pallacanestro femminile. Ci vorranno tanti anni e altrettante battaglie, però, perché al basket in rosa venga riconosciuta la dignità che merita. Basti pensare che la pallacanestro femminile diventerà sport olimpico solo nel 1976, quando debutterà ai Giochi di Montréal, in Canada. Gli uomini, invece, erano presenti nella rassegna a cinque cerchi già a partire dal 1936, nell’edizione organizzata dalla Germania nazista.
Le più grandi campionesse del basket femminile
Sono tante le campionesse di pallacanestro che hanno fatto scuola, tra cui anche tante atlete italiane. Ad esempio, Mabel Bocchi, vera e propria leggenda del basket femminile in Italia, inserita nella Hall of Fame nel 2008. Oppure la comasca Raffaella Masciadri, una delle cestiste italiane più titolate, vincitrice di ben 15 campionati di Serie A di basket femminile. O, ancora, Cecilia Zandalasini, classe 1996 nata a Broni in provincia di Pavia e divenuta una delle più giovani giocatrici ad esordire nella WNBA, la NBA femminile, il campionato sicuramente più blasonato e competitivo al mondo. Spostandosi poi fuori dai nostri confini, non si possono non citare Ann Meyers, prima donna a firmare un contratto per una squadra NBA nel 1979 e Becky Hammon, la prima allenatrice di una franchigia NBA, ingaggiata dai San Antonio Spurs nel 2014, per unirsi allo staff guidato da Gregg Popovich.
L’Italia del basket femminile
Per quanto riguarda il nostro Paese, la fondazione della Lega di basket femminile risale all’alba degli anni Trenta del Novecento. Il primo campionato di basket femminile di A1 si disputa nel 1930 e se lo aggiudica la Ginnastica Triestina, che a quel primo titolo ne aggiungerà altri quattro in bacheca.
L’albo d’oro della Serie A di basket femminile, però, è guidato dalla Pool Comense che vanta un palmarès di 15 scudetti, cinque Coppe Italia, sei Supercoppe italiane e due Coppe dei Campioni. Tuttavia è a Milano che il basket femminile ha ottenuto il maggior numero di successi nel nostro Paese. La città meneghina è, infatti, quella che ha vinto più titoli nazionali sommando i successi di tutte le sue compagini: dalla storica Geas, società di Sesto San Giovanni, campione d’Italia per otto volte fino all’Ambrosiana Inter e alla Canottieri Milano, che hanno quattro titoli a testa.
Campionesse in carica oggi sono, invece, le ragazze della Famila Basket Schio che nel 2019 – il titolo 2020 non è stato assegnato causa pandemia – hanno vinto il loro decimo scudetto. La Pallacanestro Schio detiene, inoltre, il record di vittorie (11) nella Coppa Italia di basket femminile. In questa competizione, però, le campionesse in carica sono le ragazze della Virtus Ragusa che, nel 2019, dopo aver eliminato proprio Schio in semifinale, hanno sollevato il trofeo battendo in finale la Geas. Il percorso della Lega di basket femminile e questi risultati dimostrano che questo sport appassiona da sempre anche le donne e che sono davvero tante le cestiste che hanno scritto pagine importanti nella storia della pallacanestro.
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