Si è corsa ieri la 15ª tappa del Tour de France 2021, la Céret-Andorre la Vieille, ovvero la prima tappa pirenaica di questa edizione e probabilmente la più dura. Ad aggiudicarsela è stato lo statunitense Sepp Kuss della Jumbo-Visma, che ha tagliato il traguardo davanti ad Alejandro Valverde. Applausi a scena aperta per il 41enne della Movistar Team, che è andato vicino al 4° successo ad un Tour a distanza di ben 16 anni dalla prima affermazione. Non va oltre l’11° posto Vincenzo Nibali, ma la prova dell’italiano è molto incoraggiante in vista delle Olimpiadi.

Kuss si è infilato sin da subito in una fuga a 32 corridori innescatasi dopo un inizio di tappa spumeggiante. Sull’ultima salita, il Col de Beixalis lo statunitense ha salutato tutti, con il gruppo della maglia gialla che ha chiuso con cinque minuti di ritardo. I big si sono ritrovati all’arrivo praticamente tutti assieme, se si eccettuano Lutsenko e Bilbao, che hanno pagato un ritardo di 30 secondi, mentre Martin e Cattaneo sono letteralmente crollati.

Tour de France: ordine d’arrivo 15ª tappa

1 Sepp Kuss JUMBO VISMA 05h 12′ 06″

2 Alejandro Valverde MOVISTAR TEAM + 00′ 23″

3 Wouter Poels BAHRAIN VICTORIOUS + 01′ 15″

4 Ion Izaguirre Insausti ASTANA PREMIER TECH + 01′ 15″

5 Ruben Guerreiro EF EDUCATION NIPPO + 01′ 15″

6 Nairo Quintana TEAM ARKEA SAMSIC + 01′ 15″

7 David Gaudu GROUPAMA FDJ + 01′ 15″

8 Daniel Martin ISRAEL START- UP NATION + 01′ 22″

9 Franck Bonnamour B&B HOTELS P/B KTM + 01′ 22″

10 Aurélien Paret Peintre AG2R CITROEN TEAM + 01′ 22″

Mantiene il vantaggio importante in classifica generale ed ipoteca la vittoria finale, a meno di clamorosi stravolgimenti, Tadej Pogacar. Il 22enne sloveno è stato protagonista di una grande prova di forza, rispondendo colpo su colpo ai principali inseguitori – da Uran a Carapaz passando per Vingegaard e O’Connor – tentando addirittura di staccarli in diverse occasioni. Alle spalle di Pogacar, attualmente ci sono in classifica generale proprio Uran (+5’ 18”) e Vingegaard (+5’ 32”).

Tour de France, classifica generale

1 Tadej POGAČAR   1     UAE TEAM EMIRATES     62h 07′ 18”     –     B : 16”     –

2 Rigoberto URAN   111     EF EDUCATION – NIPPO     62h 12′ 36”     + 00h 05′ 18”     –     –

3 Jonas VINGEGAARD   18     JUMBO – VISMA     62h 12′ 50”     + 00h 05′ 32”     –     –

4 RICHARD CARAPAZ     22     INEOS GRENADIERS     62h 12′ 51”     + 00h 05′ 33”     –     –

5 BEN O’CONNOR     124     AG2R CITROEN TEAM     62h 13′ 16”     + 00h 05′ 58”     B : 10”     –

6 WILCO KELDERMAN     73     BORA – HANSGROHE     62h 13′ 34”     + 00h 06′ 16”     –     –

7 ALEXEY LUTSENKO     188     ASTANA – PREMIER TECH     62h 14′ 19”     + 00h 07′ 01”     –     –

8 ENRIC MAS     65     MOVISTAR TEAM     62h 14′ 29”     + 00h 07′ 11”     –     –

9  PEIO BILBAO     162     BAHRAIN VICTORIOUS     62h 18′ 17”     + 00h 10′ 59”     –     –

10 AURÉLIEN PARET PEINTRE     125     AG2R CITROEN TEAM     62h 28′ 33”     + 00h 21′ 15”     –     –

Tappe e programma della settimana

Oggi la carovana del Tour osserverà il secondo e ultimo giorno di riposo, poiché da domani si torna a fare sul serio con la 16ª tappa di 169 chilometri con partenza da Pas de la Case in direzione Saint-Gaudens. Percorso impegnativo e ancora pirenaico, con le salite che si trovano a diversi chilometri dal traguardo. Insomma, dovrebbe essere una frazione favorevole alle fughe di giornata. I big della classifica generale dovranno prestare molta attenzione nel finale di tappa: ad oltre 30 chilometri dal traguardo c’è il Portet-d’Aspet, poi lo strappo della Cote d’Aspret-Sarrat (800 metri all’8,4%) che termina a 7 chilometri dall’arrivo.

Mercoledì 14 luglio si correrà invece la 17ª tappa da Muret a Saint-Lary-Soulan Col du Portet, un percorso di 178,4 chilometri che potrebbe rivelarsi decisivo per la classifica finale. Si tratta ancora una tappa pirenaica con tre salite impegnative che si susseguono negli ultimi 70 chilometri. Ci sarà infatti da affrontare prima il Col de Peyresourde (1ª cat, 13,2 km al 7%), poi il Col de Val Lauron-Azet (1° cat, 7,4 km all’8,3%) e infine i 2,2 chilometri del Col du Portet. L’ultima salita è un Gran Premio della Montagna hors categorie da 16 chilometri e 8,7% di pendenza media.

Giovedì 18 luglio la 18ª tappa, la Pau-Luz Ardiden di soli 129.7 chilometri: sarà sostanzialmente l’ultima frazione di montagna con opportunità per gli scalatori di far saltare il banco tra il Tourmalet (HC) e l’arrivo in salita a Luz Ardiden (HC). La successiva tappa (la 19ª) si correrà il 16 luglio in pianura tra Mourenx e Libourne per 207 chilometri: se non ci saranno velocisti ancora in forze, potrebbe esserci il via libera a qualche fuga. Il penultimo atto del 17 luglio è la crono individuale Libourne-Saint-Emilion da 30.8 chilometri: una frazione piana e velocissima che chiuderà sostanzialmente i giochi per la classifica finale. Il 18 luglio, infine, appuntamento con la 21ª e ultima tappa che da Chatou porterà alla passerella finale sugli Champs-Élysées per 108.4 chilometri di pianura.