Si è corsa ieri la terza tappa del Tour de France 2022, la Vejle-Sonderborg di 182 chilometri, che sostanzialmente chiude lo sconfinamento della corsa in Danimarca. A conquistarla l’olandese Dylan Groenewegen (Team BikeExchange) arrivato in volata davanti al duo belga composto da Wout Van Aert (Jumbo Visma) e Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix). Miglior italiano di giornata, Alberto Dainese che chiude al 7° posto, mentre la maglia gialla rimane sulle spalle di Van Aert con sette secondi di vantaggio su Yves Lampaert. Mantiene la terza posizione Tadej Pogacar, che ha un piccolo vantaggio nei confronti dei due diretti avversari, ovvero il danese Jonas Vingegaard (a 8 secondi) e il connazionale Primoz Roglic (a 9 secondi). Perde terreno Damiano Caruso, a causa di una caduta; Mattia Cattaneo occupa invece la 14ª posizione.

La top 30 dopo la terza tappa

VAN AERT Wout Jumbo-Visma 25 12″ 9:01:17

LAMPAERT Yves Quick-Step Alpha Vinyl Team 0:07

POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 0:14

PEDERSEN Mads Trek – Segafredo 4″ 0:18

VAN DER POEL Mathieu Alpecin-Deceuninck 0:20

VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 0:22

ROGLIČ Primož Jumbo-Visma 0:23

YATES Adam INEOS Grenadiers 0:30

KÜNG Stefan Groupama – FDJ ,,

PIDCOCK Thomas INEOS Grenadiers 0:31

MATTHEWS Michael Team BikeExchange – Jayco 0:32

THOMAS Geraint INEOS Grenadiers ,,

KÄMNA Lennard BORA – hansgrohe ,,

CATTANEO Mattia Quick-Step Alpha Vinyl Team 0:37

VLASOV Aleksandr BORA – hansgrohe 0:38

VERMEERSCH Florian Lotto Soudal 0:40

LAPORTE Christophe Jumbo-Visma 0:43

SCHACHMANN Maximilian BORA – hansgrohe 0:44

KONRAD Patrick BORA – hansgrohe 0:46

SKUJIŅŠ Toms Trek – Segafredo 0:48

MCNULTY Brandon UAE Team Emirates 0:50

MARTÍNEZ Daniel Felipe INEOS Grenadiers 0:51

LUTSENKO Alexey Astana Qazaqstan Team 0:52

BARDET Romain Team DSM ,,

EEKHOFF Nils Team DSM 0:54

POWLESS Neilson EF Education-EasyPost 0:55

QUINTANA Nairo Team Arkéa Samsic 0:56

SWIFT Connor Team Arkéa Samsic ,,

STUYVEN Jasper Trek – Segafredo ,,

GANNA Filippo INEOS Grenadiers ,,

Tour de France 2022: il programma settimanale

Dopo il lunedì di riposo, il Tour de France riprenderà domani con la quarta tappa che va da Dunkerque a Calais, per un totale di 171,5 km. Si tratta di una frazione ricca di saliscendi con ben 6 Gran Premi della Montagna di quarta categoria, l’ultimo dei quali è la Cote du Cop Blanc-Nez (900 metri al 7,5% di pendenza), che si trova a 10 km dal traguardo, con arrivo in pianura. Se non ci sarà una fuga da lontano, sono in tanti i corridori che hanno possibilità di vittoria e tra questi c’è sicuramente Wout van Aert, che ha dimostrato di essere già in un buono stato di forma, ma attenzione anche ai vari Mathieu Van der Poel, Jasper Stuyven e Thomas Pidcock, senza dimenticare Kasper Asgreen, Maximilian Schachmann e Dylan Van Baarle. Tra gli italiani, possono trovare gloria Andrea Bagioli, Alberto Bettiol e Kristian Sbaragli.

Mercoledì, invece, andrà in scena la Lilla-Arenberg (Porte Du Hainaut), tappa da 155 km totali. Sarà una giornata da classica del nord, con una prima parte di frazione abbastanza tranquilla, per poi passare agli ultimi 80 km con 11 settori di pavé per un totale di 19,7 km. Il tratto più lungo sarà il numero 5, posto a -30 km e lungo in totale 2,8 km. Sull’arrivo Arenberg si attende l’acuto di uno specialista delle pietre.

Giovedì, invece, spazio alla sesta tappa, la Binche-Longwy di 220 km. Si tratta della tappa più lunga della corsa, considerata una piccola Liegi-Bastogne-Liegi con quattro salite piuttosto severe, su tutte l’ultima prima dell’arrivo, ovvero la Cote de Pulventeux, con 800 metri al 12,3% e poi il traguardo sulla Cote des Religieuses, 1600 metri al 5,8%. Si tratta di una frazione per corridori esplosivi, che rappresenta contestualmente un festival dello spettacolo. L’ultimo precedente di un arrivo di tappa a Longwy risale al 2017 con vittoria di Sagan.

Venerdì 8 luglio, invece, si correrà la settima tappa, la Tomblaine-La Super Planche Des Belles Filles di 176 km. Il primo dei cinque arrivi della corsa sarà proprio sulla montagna dei Vosgi. All’arrivo di La Planche si sale sulla pista da sci che ha un fondo sterrato per 7 km all’8,7%. Il tratto finale è quello più duro con una media del 9,5% e punte del 24%.

Sabato 9 luglio, dopo lo sconfinamento in Danimarca e Belgio, il Tour si trasferisce in Svizzera per la Dole-Losanna di 184 km. Particolarmente atteso l’arrivo allo stadio Olimpico, sito nella parte alta della città che può creare distacchi per via delle alte velocità. Si sale da Ouchy, il quartiere di Losanna sul lago Lemano, in 4,8 km al 4,6% medio, ma con punte del 12% a 2 km dall’arrivo. Nello stesso luogo, in passato, si è conclusa una tappa del Giro d’Italia.

La nona tappa si correrà il 10 luglio: si tratta della Aigle-Chatel Les Portes Du Soleil di 193 km. Si tratta del 2° arrivo in salita, in una tappa tutta elvetica che prevede un giro sulle montagne che la circondano prima di tornare ad Aigle e puntare all’ultima salita. Sul Pas de Morgins ci saranno 15,4 km al 6% medio ma con punte del 9%, che termina a 9 km dall’arrivo. Poi una leggera discesa e di nuovo in salita per gli ultimi 4 km. Si tratta della tappa che chiude la prima parte del Tour, che può già emettere alcuni verdetti pesanti prima del secondo giorno di riposo previsto per l’11 luglio.