Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 1 Febbraio 2020
L’America è con il fiato sospeso in attesa del 54esimo Super Bowl della storia che si terrà domenica all’Hard Rock Stadium di Miami, un impianto inaugurato poco meno di 33 anni fa e che ha già ospitato 5 Super Bowl (1989, 1995, 1999, 2007, 2010) e due World Series di Baseball (1997 e 2003). Lo stadio di Miami è uno di quelli che è già nel cuore dei tifosi dei 49ers che hanno visto la loro squadra vincerci ben 2 Super Bowl sui 5 conquistati nella loro storia: il primo nel 1989 contro i Cincinnati Bengals e il secondo nel 1995 contro i San Diego Chargers.
Per i Kansas City Chiefs non c’è invece alcun legame particolare con questo stadio. Questa finale di NFL la attendono però addirittura dal 1970, anno della loro unica vittoria. Più recente, invece, l’ultimo Super Bowl per i 49ers che arrivarono a disputarlo nel 2013 perdendolo, pur essendo sulla carta i favoriti, contro i Baltimore Ravens. In questo caso saranno invece proprio i 49ers a scendere in campo senza il favore dei pronostici.
C’è un primo dato da evidenziare: in questa stagione le due protagoniste del Super Bowl non si sono mai affrontate.
La stagione dei San Francisco 49ers
I 49ers sono considerati la sorpresa di questo Super Bowl, al quale sono arrivati dopo un paio di stagioni deludenti. La loro arma segreta è il quarterback italo-americano Jimmy Garoppolo. Parliamo di un già due volte vincitore del Super Bowl con i New England Patriots, in forza ai quali ha vissuto all’ombra di Tom Brady, vestendo i panni della sua prima riserva.
Nella regular season i 49ers hanno conquistato 13 vittorie su 16 partite stagionali, perdendo solo contro i Seattle Seahawks (nei supplementari), i Baltimore Ravens e gli Atlanta Falcons. Nei play-off hanno invece eliminato i Minnesota Vikings (27-10) e i Green Bay Packers (37-20).
La stagione dei Kansas City Chiefs
Anche nelle fila dei Chiefs la stella è il quarterback: Patrick Mahomes. Parliamo di uno che porta addosso la pesante etichetta di predestinato, eletto l’anno passato MVP della NFL a soli 23 anni di età, anche se poi la sua squadra uscì al primo turno dei play-off. Alla votazione dell’MVP partecipa un gruppo di giornalisti selezionato ed un gruppo di addetti ai lavori, un po’ come nel caso del Pallone d’Oro calcistico.
I Kansas City Chiefs hanno vinto 12 delle 16 partite della regular season, perdendo contro gli Indianapolis Colts, gli Houston Texans, i Green Bay Packers e i Tennessee Titans. Nei playoff hanno invece eliminato proprio gli Houston Texans (51-31) e i Tennessee Titans (35-24), “vendicando” così due delle sconfitte incassate nella stagione regolare.
Il Super Bowl: un evento planetario
Benché il football sia uno sport amato perlopiù dagli americani, che lo preferiscono anche a Basket e Baseball, il Super Bowl negli ultimi anni è diventato un evento planetario. Si stima infatti che saranno più di 120 milioni i telespettatori incollati alla tv, al di là di quello che sarà il tifo per l’una o per l’altra squadra. È un evento talmente rilevante nella cultura americana che da quasi 30 anni c’è sempre almeno un gruppo o una star musicale di livello internazionale ad intrattenere il pubblico allo stadio e davanti alla tv nell’intervallo della partita.
Quest’anno ci saranno due star latine come Jennifer Lopez e Shakira, perfette per il contesto di Miami dove la seconda lingua più parlata è proprio lo spagnolo. Per loro sarà la prima volta in queste vesti, ma prima di loro è toccato a leggende della musica come Phil Collins, Paul McCartney, gli Aerosmith, i Rolling Stones, Prince, Bruce Springsteen e tanti altri. Sembra incredibile, ma in molti farebbero la fila per esibirsi in questa occasione anche per cantare una sola canzone. Le due star dell’intervallo non si occuperanno però di cantare l’inno nazionale prima del match: per questo compito è stata scelta un’altra cantautrice amatissima come Demi Lovato.
Non c’è da stupirsi dei grandi nomi: attorno a questo evento gira una quantità di denaro esorbitante. Per fare solo un piccolo esempio la Fox, che quest’anno trasmette l’evento negli Stati Uniti, ha messo in vendita spot da 30 secondi a 5,6 milioni di dollari l’uno e ha venduto tutti gli spazi già entro la fine di novembre, perché non fa molta differenza quali siano le squadre a scendere in campo: resta comunque lo show più atteso dello sport americano. Anche gli spot trasmessi non sono i soliti di sempre: le grandi aziende sono infatti solite confezionare piccoli cortometraggi unici nel loro genere proprio per questo evento.
Anche la politica non può farsi sfuggire un’occasione pubblicitaria del genere. Sebbene manchino ancora 9 mesi alle presidenziali del 2020 è stata infatti annunciata la presenza di uno spot di 60 secondi prenotato dal Presidente Donald Trump e un altro della stessa durata da parte di Michael Bloomberg, altro miliardario, notevolmente più ricco anche di Trump, che è in corsa nelle Primarie del Partito Democratico.
La partita inizierà alle 18:30 locali di domenica, quando in Italia sarà mezzanotte e mezza. Anche nel nostro Paese sarà possibile seguire l’evento in diretta televisiva sul Canale 20 di Mediaset, così come in streaming sul sito di Dazn e su quello di Sportmediaset.
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