Francesco Bagnaia torna alla vittoria dopo la caduta di Jorge Martin che stava dominando fin dal via il Gran Premio d’Indonesia. Fuori gara lo spagnolo del team Prima Pramac, il campione del mondo in carica, autore di una grande rimonta dal 13° posto, raggiunge e supera Maverick Vinales che sale sul secondo gradino del podio difendendosi dal forcing finale di Fabio Quartararo, alla sua miglior gara dell’anno con la Yamaha Monster Energy. Con il ritorno al successo, che gli mancava dal GP d’Austria, Bagnaia torna davanti a Martin con un vantaggio di diciotto punti, dopo che lo spagnolo, con la vittoria della Sprint Race del sabato, lo aveva superato in ventta alla classifica per qualche ora. Fabio Di Giannantonio chiude quarto una gara volitiva e tutta in progressione precedendo Marco Bezzecchi (a sette giorni dalla frattura della clavicola) e Brad Binder, che ad inizio gara elimina prima il poleman Luca Marini e poi entra in contatto anche con Miguel Oliveira, subendo una doppia penalità. Una gara ad eliminazione quella di Mandalika: sette piloti (quasi un terzo del totale) non hanno terminato il gran premio. Oltre a Martin e Marini finiscono a terra tra gli altri anche Marc Marquez, l’altro pilota Honda HRC Joan Mir, Johann Zarco (che imita il compagno di squadra Martin) e Pol Espargarò, il cui fratello maggior Aleix – come già nella Sprint del sabato – non riesce ad imitare la bella gara di Vinales e chiude la corsa in decima posizione.

La vittoria sul circuito di Mandalika permette a Bagnaia di riprendersi, come detto, dopo poche ore, la vetta della classifica a quota 346 punti, con diciotto lunghezze di vantaggio su Martin che non più tardi di ventiquattro ore prima aveva messo la freccia sul campione in carica dopo il successo nella Sprint. Lo spagnolo, già con la testa a Phillip Island, rimane a quota 328 punti, mentre Bezzecchi(283), proprio nel momento più difficile della sua stagione, allunga il passo nei confronti di Binder (211), con Aleix Espargarò quinto a quota 177 e ora braccato dal proprio compagno di squadra Vinales che ora lo “vede” a una dozzina di punti di distanza. Grazie al secondo posto domenicale in Indonesia (che migliora il quarto della Sprint del sabato) Maverick scavalca di tre lunghezze Zarco (165 a 162) che non riesce a muovere la sua classifica.

MotoGP, GP Indonesia: l’ordine d’arrivo

1. Francesco Bagnaia (Ducati)

2. Maverick Vinales (Aprilia)

3. Fabio Quartararo (Yamaha)

4. Fabio Di Giannantonio (Ducati)

5. Marco Bezzecchi (Ducati)

6. Brad Binder (KTM)

7. Jack Miller (KTM)

8. Enea Bastianini (Ducati)

9. Alex Rins (Honda)

10. Aleix Espargarò (Aprilia)

11. Takaaki Nakagami (Honda)

12. Miguel Oliveira (Aprilia)

13. Raul Fernandez (Aprilia)

14. Franco Morbidelli (Yahama)

Rit. Johann Zarco (Ducati)

Rit. Jorge Martin (Ducati)

Rit. Joan Mir (Honda)

Rit. Augusto Fernandez (KTM)

Rit. Marc Marquez (Honda)

Rit. Luca Marini (Ducati)

Rit. Pol Espargarò (KTM)

MotoGP, la classifica piloti aggiornata

1 Francesco Bagnaia (Ducati) 346
2 Jorge Martin (Ducati) 328
3 Marco Bezzecchi (Ducati) 283
4 Brad Binder (KTM) 211
5 Aleix Espargaro (Aprilia) 177
6 Maverick Vinales (Aprilia) 165
7 Johann Zarco (Ducati Pramac) 162
8 Luca Marini (Ducati Mooney VR46) 144
9 Jack Miller (KTM) 135
10 Fabio Quartararo (Yamaha) 132
11 Alex Marquez (Ducati Gresini) 108
12 Franco Morbidelli (Yamaha) 79
13 Miguel Oliveira (Aprilia RNF) 73
14 Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) 70
15 Augusto Fernandez (GasGas) 67
16 Marc Marquez (Honda) 64
17 Alex Rins (Honda) 54
18 Takaaki Nakagami (Honda LCR) 50
19 Raul Fernandez (Aprilia) 39
20 Enea Bastianini (Ducati) 36
21 Dani Pedrosa (KTM) 32
22 Joan Mir (Honda) 20
23 Pol Espargaro (GasGas) 12
24 Lorenzo Savadori (Aprilia) 9
25 Jonas Folger (KTM) 9
26 Stefan Bradl (Honda) 8
27 Michele Pirro (Ducati) 5
28 Danilo Petrucci (Ducati) 5
29 Cal Crutchlow (Yamaha) 3
30 Iker Lecuona (Honda) 0

MotoGP, la classifica costruttori

1 Ducati 527
2 KTM 283
3 Aprilia 266
4 Yamaha 152
5 Honda 149