Proprio come è successo in Formula 1, con i primi due gran premi della stagione che si sono corsi sulla stessa pista ma con nomi diversi, il primo relativo alla nazione e il secondo alla regione in cui si trova il circuito, anche la MotoGP corre per due settimane consecutive a Jerez de la Frontera dove, dopo il GP di Spagna, è la volta del GP di Andalusia. Domenica scorsa abbiamo visto Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) trionfare davanti a Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha) e Andrea Dovizioso (Ducati Team), ma nel corso del weekend abbiamo assistito anche a gravi infortuni per alcuni dei piloti scesi in pista e ora le curiosità maggiori riguardo il GP di domenica prossima riguardano proprio i tempi di recupero di questi piloti. Ci saranno? Recupereranno in tempo? Quando li rivedremo in pista?

MotoGP Andalusia 2020: le condizioni di Marquez, Rins e Crutchlow

Tutti abbiamo ancora negli occhi la brutta caduta di Marc Marquez al 21° giro del GP di Spagna di domenica scorsa, il suo volo spettacolare e l’atterraggio sul braccio destro. L’otto volte campione del mondo si è procurato una frattura dell’omero e martedì scorso si è sottoposto a un’operazione condotta dal dottor Xavier Mir presso l’ospedale universitario Quirón Dexeus di Barcellona. L’intervento è perfettamente riuscito e la notizia migliore è che non c’è stato un coinvolgimento del nervo radiale, quindi i tempi di recupero potranno essere più rapidi di quanto si temeva subito dopo la caduta di Marquez.

A questo punto la data più probabile per il rientro dello spagnolo del team Repsol Honda è il 7 agosto, a Brno. Nelle ultime ore non sono mancate ipotesi di un suo rientro già questo weekend: ne ha parlato in particolare il giornale El Periódico, secondo il quale Marquez sta pensando di andare a Jerez per la prima sessione di prove libere per valutare la possibilità di rimettersi subito in sella. Sembrerebbe una mossa troppo azzardata, un rischio anche abbastanza inutile, considerato che tornando a Brno avrebbe ancora tutte le carte in regola per vincere il suo nono titolo iridato. Ma, si sa, Marquez ci ha ormai abituato a qualsiasi tipo di recupero sia in pista sia fuori e quindi è lecito aspettarsi di tutto dal campione spagnolo, che scalpiterà per essere in pista già questo weekend.

Lo stesso Dr. Mir, che ha operato Marquez, è intervenuto anche sul polso di Cal Crutchlow della LCR Honda Castrol, che si è fratturato lo scafoide sinistro cadendo durante il warm up di domenica mattina. In questo caso è un infortunio meno grave e il britannico proverà senza dubbio a correre già questo weekend. Lo staff medico della Dorna e del suo team lo terranno sotto controllo in questi giorni per dargli il via libera e permettergli di partecipare alle prove libere di venerdì mattina.

Lucio Cecchinello, fondatore e dirigente del team per cui corre Crutchlow, ha spiegato così l’intervento a cui è stato sottoposto il suo pilota: “Una piccola vite è stata inserita nello scafoide per riparare la frattura. L’intervento è andato bene come mi ha detto personalmente il dottor Mir. Se tutto andrà per il verso giusto, lo aspettiamo giovedì al circuito Ángel Nieto di Jerez, dove sarà visitato dal direttore medico della Dorna, il dott. Ángel Charte, che valuterà la sua forma fisica e stabilirà se è in grado di correre. Il nostro staff tecnico sta lavorando per avere tutto pronto per consentire a Cal di correre nelle prove di venerdì mattina”.

L’altro infortunato dello scorso weekend è Álex Rins del team Suzuki, che è caduto durante le prove del Gran Premio di Spagna e si è procurato una lussazione alla spalla destra e una piccola frattura alla testa dell’omero, ma ha deciso di non operarsi. I suoi tempi di recupero sono ancora incerti, ma entro oggi si saprà se sarà al via del GP di Andalusia o se sarà costretto a saltarlo. Davide Brivio, team manager Suzuki, ha spiegato che Rins è stato sottoposto in questi giorni a vari trattamenti e nelle prossime ore parlerà con il personale medico per capire se sarà idoneo e in grado di disputare la gara oppure dovrà restare fermo.

MotoGP Andalusia 2020: a Jerez Quartararo ancora favorito

Prima di vedere come andranno le prove libere, le uniche informazioni che contano sono quelle che abbiamo avuto dal GP di Spagna, che ha visto Fabio Quartararo primo sia in qualifica sia in gara. Per il francesino della Petronas Yamaha SRT è stata la settima pole position e la prima vittoria in venti gare nel Mondiale della MotoGP. L’anno scorso è stato il Rookie of The Year 2019 grazie a sei pole position e sette piazzamenti sul podio e quest’anno non poteva sicuramente cominciare meglio. È inevitabile dunque che sia lui l’uomo da battere nel fine settimana che sta per cominciare, visto che la pista è la stessa e che i team non hanno avuto molto tempo a disposizione per fare grandi cambiamenti.

Maverick Viñales potrebbe essere anche questa volta il principale avversario di Quartararo in pista, mentre il suo compagno di team nella Monster Energy Yamaha, Valentino Rossi, ha una gran voglia di riscatto dopo la prestazione opaca nelle qualifiche e il ritiro nella gara della scorsa settimana. Il Dottore pensa che sia un bene che si corra sulla stessa pista; infatti ha dichiarato: “Il GP di Spagna è stato difficile per me. Ho lottato molto per il caldo a causa del degrado delle gomme e in seguito ho dovuto ritirarmi dalla gara, che è stata sfortunata. In un certo senso è positivo che possiamo correre di nuovo a Jerez questa settimana, perché possiamo prendere i dati di domenica e usarli a nostro vantaggio”.

Anche Andrea Dovizioso sembra avere le idee abbastanza chiare su cosa migliorare in vista del GP di Andalusia dopo l’ottimo terzo posto nel primo gran premio, ottenuto prendendo il via dall’ottavo posto sulla griglia di partenza. Il Dovi, in questi giorni che precedono il secondo GP stagionale, ha dichiarato: “Dopo un fine settimana di gara così intenso, ho approfittato di questi giorni per proseguire la mia riabilitazione post-intervento alla clavicola. Il risultato di domenica scorsa è stato decisamente buono, e siamo riusciti ad avere riscontri positivi dal primo Gran Premio dell’anno. Arriviamo alla seconda gara pronti e, soprattutto, conoscendo meglio gli aspetti che dovremo migliorare per ottenere maggiore velocità. Sarà importante proseguire il lavoro in questo modo, continuando ad accumulare il massimo dei punti senza commettere errori. Le temperature saranno ancora una volta molto elevate e la gara sarà dura fisicamente”.

MotoGP Andalusia 2020: programma e come vederlo in tv e streaming

Da domani 24 luglio via alle prove libere con una sessione la mattina e una il pomeriggio, poi sabato le FP3 di mattina e FP4 e qualifiche nel pomeriggio, mentre domenica il warm up di mattina e la gara alle 14. Si potrà guardare tutto in diretta tv (e anche in replica nelle ore successive) su Sky Sport MotoGP e in streaming tramite SkyGo e su DAZN. TV8, invece, trasmetterà la sintesi delle qualifiche di tutte e tre le classi (Moto3, MotoGP e Moto2) sabato dalle ore 15:30, mentre domenica trasmetterà in differita la gara di Moto3 dalle 14, Moto2 dalle 15:30 e MotoGP dalle 17. Qui di seguito gli orari delle prove libere, le qualifiche e la gara di MotoGP.

Venerdì 24 luglio 2020:
Ore 9:55-10:40, Prove libere 1
Ore 14:10-15:55, Prove libere 2

Sabato 25 luglio 2020:
Ore 9:55-10:40, Prove libere 3
Ore 13:30-14:00, Prove libere 4
Ore 14:10-14:50, Qualifiche (14:10-14:25 Q1; 14:35-14:50 Q2)

Domenica 26 luglio 2020:
Ore 14:00, Gara – Gran Premio di Andalusia