Il Gran Premio d’Austria è una delle gare di automobilismo più seguite in Europa, nonché una di quelle con una lunga storia alle spalle. Ripercorriamola insieme, scoprendo le curiosità, i protagonisti e le caratteristiche del circuito che la ospita ancora oggi.

GP Austria: la storia

La storia della Formula 1 in Austria è iniziata nel 1963 quando la gara fu disputata su un circuito ricavato dall’aeroporto militare vicino Zeltweg ma non fu considerata valida per la competizione mondiale. Nel calendario vero e proprio della F1, il GP in Austria fu incluso solo a partire dall’anno successivo: la vittoria fu tutta italiana, visto che al primo posto arrivò il pilota italiano Lorenzo Bandini a bordo della Ferrari. Per lui fu la prima e unica vittoria in Formula 1.

Dal 1965 al 1969 in Austria il Gran Premio non è stato disputato perché al suo posto sono state organizzate le gare per le vetture sport; il GP è ripreso nel 1970 con un’altra vittoria della Ferrari, guidata questa volta dal pilota tedesco Jacky Ickx. Da questa edizione e fino al 2003 il GP d’Austria si è disputato sul circuito di Österreichring, chiamato poi dal 1997 A1-Ring. In alcuni anni, però, la gara non è stata disputata a causa delle condizioni del suddetto tracciato, spesso chiuso proprio per lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza.

L’ultima sospensione della F1 in Austria è avvenuta dal 2004 al 2013, quando ormai era da escludere la possibilità di disputare un Campionato su quel circuito. In seguito, però, i titolari della Red Bull Racing, uno sponsor austriaco della Formula 1, annunciarono che dal 2014 il Gran Premio d’Austria sarebbe stato inserito di nuovo nel calendario e che sarebbe stato disputato sul circuito Red Bull Ring, la versione ristrutturata del precedente tracciato.

F1 Austria: il circuito Red Bull Ring

Il circuito in Austria utilizzato oggi è dunque il Red Bull a Spielberg: si tratta dello storico autodromo dove sono sempre state disputate le gare automobilistiche in questo paese ma che, come anticipato, è stato inattivo e in stato di abbandono per diversi anni.

L’impianto nel 2004 è stato rilevato dalla Red Bull che ha subito iniziato i lavori di ammodernamento; la ristrutturazione, però, fu poi interrotta per alcuni anni a causa di alcune proteste ambientaliste. In seguito, dopo varie vicissitudini, la ristrutturazione è stata portata a termine e oggi il Red Bull Ring non ospita solo le gare di Formula 1 ma, dal 2016, anche quelle del Motomondiale.

Il nuovo circuito d’Austria ricalca in gran parte quello originale inaugurato nel 1969: è lungo 5.941 metri e comprende 18 curve. Il record su questo tracciato appartiene a Nelson Piquet che, a bordo della Williams, nel 1987 chiuse la gara in 1’23’’357.

GP d’Austria: i più grandi campioni

Il GP d’Austria disputato sul circuito Red Bull Ring conta nella sua storia un totale di 31 edizioni valide per il mondiale di Formula 1, a partire dal 1964. Sul tracciato di Spielberg hanno corso alcuni tra i più grandi piloti della storia: quello che detiene il maggior numero di vittorie è Alain Prost, che ne ha collezionate 3; nella classifica lo seguono Ronnie Peterson, Alain Jones, Mika Häkkinen, Michael Schumacher e Nico Rosberg, tutti a quota 2 vittorie e poi una lunga serie di piloti che hanno vinto una sola volta, tra i quali il primo fu il già citato Lorenzo Bandini.

Per quanto riguarda le scuderie, a detenere il record di vittorie al Gran Premio d’Austria è la McLaren, attualmente a quota 6, seguita dalla Ferrari a quota 5, dalla Lotus e dalla Mercedes a quota 4, dalla Williams a quota 3, dalla Renault a quota 2 e poi da varie altre case automobilistiche a quota 1.