Carlos Sainz vince il GP di Singapore spezzando l’egemonia Red Bull e interrompendo, così, a dieci la striscia di vittorie consecutive di Verstappen. Lo spagnolo domina il gran premio dal via alla bandiera a scacchi, mettendo a frutto il suo attuale stato di grazia e precedendo sul traguardo Lando Norris e Lewis Hamilton. Si ritira all’ultimo giro George Russell, a lungo principale avversario dello spagnolo. Sainz è autore di una strategia geniale nel finale di gara: con le gomme ormai finite, tenendo compatto con grande sangue freddo il gruppetto alle sue spalle, concede al suo più diretto inseguitore ed ex compagno di squadra, Lando Norris, la possibilità di usufruire del DRS per difendersi dal ritorno delle Mercedes. La Ferrari torna così a vincere dopo oltre un anno (l’ultima volta aveva trionfato Leclerc nel GP d’Austria del 2022). Scattato con le gomme soft, l’altro ferrarista Charles Leclerc ruba subito la seconda posizione a Russell a semaforo e poi corre “in copertura” di Sainz per tutta la prima parte della gara. Nel finale il monegasco (partito con le soft) va in crisi di gomme e deve accontentarsi della quinta posizione davanti a Max Verstappen. Il campione del mondo e il compagno di team Sergio Perez giocano l’azzardo della gomma hard al via ma devono accontentarsi del quinto e dell’ottavo posto finale.

La cronaca della gara

Solo Leclerc al via con gomma rossa tra i primi dieci della griglia: mescola media per tutti gli altri, hard per le Red Bul di Verstappen e Perez. Rossa anche per Tusnoda, Piastri e Zhou (al via dai box) nelle retrovie. Entrambe le Ferrari davanti al via, Russell viene superato da Hamilton, che però restituisce la terza posizione dopo aver tagliato la prima esse subito dopo il via. Norris quinto davanti ad Alonso, Ocon e Verstappen, nono a sandwich tra le Haas di Magnussen e Hulkenberg. Dopodiché anche Norris si riprende “da regolamento” la quarta posizione su Hamilton. Sesto giro: Verstappen lancia la rimonta e sale in ottava posizione ai danni di Magnussen. A Leclerc viene chiesto di staccarsi da Sainz ma il monegasco comunica che il compagno di squadra è un po’ lento. Le due Mercedes e Norris, intanto, si fanno sotto.

Giro 19 di 62: Sainz precede Leclerc, terzo posto per Russell davanti a Norris, Hamilton, Alonso, Ocon, Verstappen e le due Haas di Magnussen e Hulkenberg. Dopo un incidente occorso a Sargeant, entra in pista la safety car e Sainz ne approfitta per la sosta ai box seguito da Leclerc (pit stop lungo a causa del compagno di squadra prima e del traffico ai box poi), così come le due Mercedes e Norris. Non si fermano Verstappen e Perez (ora secondo e quarto). Russell è terzo, Norris quinto davanti e Leclerc, Hamilton e Alonso. La Safety Car rientra ai box al giro 23: Leclerc perde la posizione da Hamilton, Russell supera Verstappen, Norris e Hamilton passano Perez. Intanto viene inflitta una penalità di cinque secondi ad Alonso (infrazione nella corsia di ingresso box in occasione della sosta). Problemi di temperature elevate per Leclerc (power unit), mentre Russell mette pressione a Sainz, al quale la Ferrari chiede di tenere il più possibile compatto il gruppo. Hamilton e Leclerc superano Verstappen al giro 27 e 28.

Sainz guida il gruppo a metà gara: Russell secondo davanti a Norris, Hamilton, Leclerc, Verstappen, Perez, Alonso, Ocon e Magnussen a completare la top ten. Tutti ancora in pista trane Tsunoda e ovviamente Stroll, costretto a dare forfait dopo il suo incidente in qualifica. Giro 36: Gasly attacca Magnussen per il punto del decimo posto e lo supera con caparbietà. Il danese di Haas rallenta subito dopo e perde posizioni. Bagarre tra Perez e Alonso per il settimo posto e ne approfitta Ocon per infilarsi e mettersi dietro lo spagnolo di Aston Martin, subito sotto attacco da parte dell’altra Alpine di Gasly. Prosegue il momento buono di Ocon che salta facilmente la Red Bull di Perez e sale in settima posizione. Anche Alonso e Gasly superano il messicano che rientra ai box per il pit stop (gomma media). Si ferma anche Verstappen (media anche per lui) che rientra in pista in quindicesima posizione. A venti giri dalla bandiera a scacchi si ferma Ocon, tradito dalla sua Alpine proprio sulla linea del traguardo e così entra in gioro la Virtual Safety Car al giro 44. Mossa a sorpresa per le Mercedes: Russell e Hamilton ai box per montare una media nuova. Poi la gara riprende a pieno ritmo con Sainz sempre al comando, davanti a Norris, Leclerc, Russell e Hamilton.

Verstappen supera Zhou e rientra in zona punti, poi supera anche Lawson e sale in ottava posizione. Intanto Russell guadagna due secondi al giro a Leclerc e, a nove giri dal termine, lo passa lanciandosi all’attacco di Norris. Nel frattempo anche Hamilton supera Leclerc, ora quinto. Verstappen sale in settima posizione davanti a Piastri e poi sesto ai danni di Gasly. Nel finale di gara i primi quattro, Sainz, Norris, Russell e Hamilton, sono appaiati e qui avviene il capolavoro tattico del pilota spagnolo, che nel finale rischia e concede in più di un’occasione il DRS a Norris, secondo su McLaren, per arginare il ritorno delle due Mercedes di Russell (a muro all’ultimo giro) e Hamilton. La strategia paga e Sainz vince il GP di Singapore davanti a Norris e Hamilton, sul podio con il ferrarsta. Leclerc termina al quarto posto.

F1, GP Singapore: ordine d’arrivo

1. Carlos SAINZ
2. Lando NORRIS +0.812
3. Lewis HAMILTON +1.269
4. Charles LECLERC +21.177
5. Max VERSTAPPEN +21.441
6. Pierre GASLY +38.441
7. Oscar PIASTRI +41.479
8. Sergio PEREZ +54.534
9. Liam LAWSON +65.918
10. Kevin MAGNUSSEN +72.116
11. Alexander ALBON +73.417
12. Guanyu ZHOU +83.649
13. Nico HULKENBERG +86.201
14. Logan SARGEANT +86.889
15. Fernando ALONSO +87.603
George RUSSELL (ritirato)
Valtteri BOTTAS (ritirato)
Esteban OCON (ritirato)
Yuki TSUNODA (ritirato)

F1, la classifica piloti aggiornata

1. Max Verstappen (Red Bull) 374 punti
2. Sergio Perez (Red Bull) 223
3. Lewis Hamilton (Mercedes) 180
4. Fernando Alonso (Aston Martin) 170
5. Carlos Sainz (Ferrari) 142
6. Charles Leclerc (Ferrari) 123
7. George Russell (Mercedes) 109
8. Lando Norris (McLaren) 97
9. Lance Stroll (Aston Martin) 47P
10. Pierre Gasly (Alpine) 45
11. Oscar Piastri (McLaren) 42
12. Esteban Ocon (Alpine) 36
13. Alexander Albon (Williams) 21
14. Nico Hulkenberg (Haas) 9
15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 6
16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 4
17. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 3
18. Kevin Magnussen (Haas) 3
19. Liam Lawson (AlphaTauri) 2
20. Nyck de Vries (AlphaTauri) 0
21. Logan Sargeant (Williams) 0
22. Daniel Ricciardo (AlphaTauri) 0

F1, la classifica costruttori aggiornata

1. Red Bull 597 punti
2. Mercedes 289
3. Ferrari 265
4. Aston Martin 217
5. McLaren 139
6. Alpine 81
7. Williams 21
8. Haas 12
9. Alfa Romeo 10
10. AlphaTauri 5