Dopo 36 anni di assenza, la Formula 1 torna in Olanda ed è l’idolo di casa Max Verstappen su Red Bull ad assicurarsi la vittoria del GP di Zandvoort. Nonostante l’impossibilità di effettuare sorpassi sulla pista “orange”, il GP d’Olanda si è rivelato avvincente e non privo di colpi di scena. Partito dalla pole position, Verstappen ha letteralmente martellato per tutti e 72 i giri, con Lewis Hamilton e Vallteri Bottas su Mercedes che non hanno potuto fare altro che inseguire. Chiudono rispettivamente al 5° e al 7° posto le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Dopo il GP “farsa” di Spa Francorchamps, in cui sono stati compiuti solo tre giri in regime di safety car e i punti sono stati assegnati ma dimezzati, stavolta è stata gara vera nei Paesi Bassi, con tanto di momenti di tensione in casa Mercedes. Nonostante la richiesta di abortire il giro veloce, Bottas se lo è preso ugualmente, costringendo Hamilton a cercare e a ottenere il nuovo record nel finale e reimpossessarsi così del punto bonus decisivo per contenere il passivo rimediato da Verstappen. Sì, perché ora l’olandese comanda di nuovo la classifica mondiale, ma con soli tre punti di distacco: 224,5 contro i 221,5 del britannico. Quella di oggi è per Verstappen la 17ª vittoria in carriera, la 7ª della stagione. È il primo olandese in assoluto a vincere il GP di casa ed è anche al 52° podio da quando corre in Formula 1 (10 quest’anno, solo uno in meno delle sue miglior stagioni, ovvero 2018 e 2020). Per la prima volta nell’era Power Unit, il leader del Mondiale dopo 13 gare non è un pilota Mercedes, mentre per la Red Bull è la 72ª vittoria in formula 1, l’ottava in questa stagione. “È incredibile – ha dichiarato Verstappen al termine della gara – le aspettative erano alte e non è facile essere all’altezza. Sono felice di aver vinto qui e di aver ripreso la leadership del mondiale. Vincere davanti a questo pubblico è fantastico. Sicuramente la giornata è positiva, siamo partiti bene e la Mercedes ha provato a metterci in difficoltà, ma siamo riusciti a vincere”.

Ottima prova di Pierre Gasly, che con la sua Alpha Tauri parte 4° e riesce a mantenere la posizione fino al termine della gara. Leclerc ha provato ad impensierirlo, ma la vettura non ha aiutato più di tanto il monegasco, che è comunque riuscito a tenersi alle spalle il compagno Sainz. Fino a quando quest’ultimo, nel finale, non si è lasciato infilare dalla Alpine del connazionale Fernando Alonso, che ha chiuso così al 6° posto. Con i punti conquistati oggi, Leclerc sorpassa nuovamente Sainz (92 punti contro 89,5), ma si tratta di una magra consolazione e comunque non un buon viatico in vista del GP di Monza. Chiudono la top ten alla bandiera a scacchi la Red Bull di Sergio Perez, costretto a partire dai box dopo aver sostituito la power unit e protagonista di una buona rimonta, la Alpine di Esteban Ocon e la McLaren di Lando Norris.

Nella classifica costruttori è la Mercedes a guardare tutti dall’alto con 344,5 punti, contro i 332,5 della Red Bull, mentre al terzo posto la Ferrari stacca la McLaren di 11,5 lunghezze (181.5 contro 170). Per Hamilton (175° podio in carriera, 10° quest’anno, 4° consecutivo), la consapevolezza di aver dato il massimo, ma di non potere nulla di più contro questo Verstappen: “Oggi è stata una gara dura, weekend fantastico e lavoro super di Verstappen. Non potevo fare più di così – ammette il britannico – grazie mille al pubblico per le emozioni. Era dura superare, c’era tanto traffico ed è stato difficile orientarsi. L’ultimo giro è stato uno dei migliori della gara, non vedo l’ora di tornare qui l’anno prossimo perché è diventata una delle mie piste preferite”.

Il prossimo appuntamento con la Formula 1 è fissato ora a Monza, quando nel weekend del 10-12 settembre si correrà il GP d’Italia, la 14ª prova del Mondiale. A meno di sorprese clamorose, sarà ancora una volta testa a testa tra Verstappen ed Hamilton, che continuano ad alternarsi in vetta alla classifica e potrebbero protrarre il loro duello davvero fino all’ultima corsa.

Formula 1, GP d’Olanda: ordine d’arrivo

1) Max Verstappen (Red Bull)

2) Lewis Hamilton (Mercedes), giro veloce

3) Valtteri Bottas (Mercedes)

4) Pierre Gasly (AlphaTauri)

5) Charles Leclerc (Ferrari)

6) Fernando Alonso (Alpine)

7) Carlos Sainz (Ferrari)

8) Sergio Perez (Red Bull)

9) Esteban Ocon (Alpine)

10) Lando Norris (McLaren)

11) Daniel Ricciardo (McLaren)

12) George Russell (Williams)

13) Lance Stroll (Aston Martin)

14) Sebastian Vettel (Aston Martin)

15) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)

16) Nicholas Latifi (Williams)ù

17) Robert Kubica (Alfa Romeo)

18) Mick Schumacher (Haas)

Ritirati:

Yuki Tsunoda (AlphaTauri)

Nikita Mazepin (Haas)

Formula 1 2021, la nuova classifica piloti

Max Verstappen 224.5

Lewis Hamilton 221.5

Valtteri Bottas 123

Lando Norris 114

Sergio Perez 108

Charles Leclerc 92

Carlos Sainz 89.5

Pierre Gasly 66

Daniel Ricciardo 56

Fernando Alonso 46

Esteban Ocon 44

Sebastian Vettel 35

Lance Stroll 18

Yuki Tsunoda 18

George Russell 13

Nicholas Latifi 7

Antonio Giovinazzi 1

Kimi Raikkonen 1

Mick Schumacher 0

Nikita Mazepin 0

Formula 1 2021, classifica costruttori aggiornata

Mercedes 344.5

Red Bull 332.5

Ferrari 181.5

McLaren 170

Alpine 90

AlphaTauri 84

Aston Martin 53

Williams 20

Alfa Romeo 3

Haas 0