Max Verstappen torna a dominare nel GP del Giappone, conquistando il 13° successo della stagione e regalando matematicamente il titolo costruttori alla Red Bull con sei gare d’anticipo. Tutto come da programma per il campione olandese che mette in pista una performance senza macchia e rifila un distacco abissale – diciannove secondi – al suo più “diretto” inseguitore Norris. Sul podio le due McLaren, mentre Leclerc finisce quarto alle spalle di Piastri e Sainz sesto.
Red Bull campione Costruttori con 623 punti (400 dei quali a firma Verstappen), Mercedes e Ferrari sempre più in lotta, invece, per il secondo posto: 305 punti per le Frecce Nere, 285 per la Scuderia di Maranello. Il doppio podio McLaren riapre anche la corsa al quarto posto.

Dall’alto dei suoi quattrocento punti, Verstappen punta a mettere al sicuro il suo terzo titolo consecutivo tra due settimane in Qatar e potrebbe farlo giù nella gara sprint di sabato 7 ottobre, se dovesse fare almeno tre punti in più del suo compagno di squadra Perez. Intanto, però, Hamilton guadagna terreno sullo stesso Perez nella corsa al secondo posto: 223 punti il bottino attuale del messicano (che ha fatto poco più della metà dei punti del suo capitano), 190 per il britannico. Più che ad inseguire ancora Hamilton, Alonso deve invece badare a difendere il suo attuale quarto posto (174 punti) dal ritorno dei due ferraristi: 150 punti per Sainz, 135 per Leclerc. Il secondo posto di Suzuka consente invece a Norris di agganciare il connazionale Russell a quota 115 punti.

La cronaca della gara

Tutti i piloti delle prime file al via su gomma media. Verstappen chiude Piastri, ne approfitta il suo compagno di squadra Norris per superare la McLaren gemella e mettersi dietro al campione del mondo. Safety Car per un doppio contatto alla prima staccata tra Hamilton e Perez e – più indietro – tra Bottas e Albon. Si riparte al quinto giro con Russell che attacca e supera Hamilton alla staccata della chicane dei box ma il sette volte iridato reagisce a si rimette dietro il compagno di squadra alla staccata di curva uno. Botta di nuovo in bagarre con una Williams, questa volta quella di Sargeant: Alfa Romeo inguidabile, ritiro per il finlandese. Perez colpisce Magnussen al giro 12. Il messicano è indagato per infrazione della linea di Safety Car durante la neutralizzazione: sconta la penalizzazione nel pit stop per cambiare il musetto. Alonso il primo dei big al pit stop (hard). Virtual Safety Car quando Piastri va ai box per montare la hard. Si ritorna full speed con Verstappen leader su Norris e sulle due Ferrari di Leclerc e Sainz. Quarto e quinto posto per le Mercedes di Hamilton e Russell. Perez comunica ai box: “macchina inguidabile” e ritiro. Di nuovo sfida aperta tra Hamilton e Russell alla Spoon Curve. Pit stop per il leader (media) e per Hamilton (bianca) al diciassettesimo giro. Tocca a Leclerc e Norris : media per la Ferrari, bianca per la McLaren. Sainz si ferma al giro 19 e monta una media come il compagno di squadra. Ritiro per Stroll al giro 22 di 53. Russell va ai box al giro 25 e riparte con la hard: strategia da sosta unica per il pilota inglese.

A metà gara Verstappen è leader indisturbato con dodici secondi su Piastri, terzo nella sua scia il compagno di squadra Norris che prova ad attaccarlo. Alle loro spalle le due Ferrari di Leclerc e Sainz, poi le McLaren di Hamilton e Russell. Secondo pit stop della gara per Alonso (bianca). Al giro 27 Norris supera Piastri alla staccata della prima curva. Perez torna in macchina e in pista per scontare la sua seconda penalizzazione di cinque secondi e non accumularla nel prossimo gran premio. Nella parte bassa della top ten, Gasly occupa l’ottava posizione davanti ad Alonso e all’altra Alpine di Ocon. Seconda sosta per Leclerc e per Hamilton al giro 35: hard per andare fino in fondo sia per il monegasco che per il campione della Mercedes. Piastri ai box al giro successivo (hard anche lui). L’australiano rientra in pista conservando la sua posizione nei confronti di Leclerc. Poi pit stop per il leader Verstappen. Norris attacca e supera Russell al giro 38: il pilota della Mercedes è su strategia da una sosta. Ai box anche la Ferrari numero 55: hard per gli ultimi quattordici giri. Torna brevemente in pista per scontare la sua penalità residua Perez.

Battaglia tra Piastri e Russell e l’australiano si riprende la terza posizione al 42° giro. Poi tocca a Leclerc mettere nel mirino la Mercedes numero 63. A sette giri dal termine il ferrarista porta a compimento un granda sorpasso all’esterno della seconda curva ai danni di Russell, probabilmente in difficoltà con le gomme. Non paga la strategia Mercedes a sosta unica per il suo pilota più giovane, ora minacciato dal compagno di squadra. Sainz alle loro spalle prova ad approfittarne. Mercedes ordina a George di cedere la posizione: Russell esegue (giro 49), poi chiede al team che Hamilton gli ceda il DRS per difendersi da Sainz, ma il ferrarista riesce ugualmente a passarlo all’inizio del terzultimo giro. Alla bandiera a scacchi, Verstappen vince il GP del Giappone davanti alle McLaren di Norris e Piastri: decimo podio in Formula 1 (ma ancora nessuna vittoria) per l’inglese, primo per l’australiano nel GP “full distance”. Ferrari invece giù dal podio.

F1, GP Giappone: ordine d’arrivo

1. Max VERSTAPPEN
2. Lando NORRIS +19.387
3. Oscar PIASTRI +36.494
4. Charles LECLERC +43.998
5. Lewis HAMILTON +49.376
6. Carlos SAINZ +50.221
7. George RUSSELL +57.659
8. Fernando ALONSO +74.725
9. Esteban OCON +79.678
10. Pierre GASLY +83.155
11. Liam LAWSON 1 L
12. Yuki TSUNODA 1 L
13. Guanyu ZHOU 1 L
14. Nico HULKENBERG 1 L
15. Kevin MAGNUSSEN 1 L
Alexander ALBON (ritirato)
Logan SARGEANT (ritirato)
Lance STROLL (ritirato)
Sergio PEREZ (ritirato)
Valtteri BOTTAS (ritirato)

F1, la classifica piloti aggiornata

1. Max Verstappen (Red Bull) 400 punti
2. Sergio Perez (Red Bull) 223
3. Lewis Hamilton (Mercedes) 190
4. Fernando Alonso (Aston Martin) 174
5. Carlos Sainz (Ferrari) 150
6. Charles Leclerc (Ferrari) 135
7. George Russell (Mercedes) 115
8. Lando Norris (McLaren) 115
9. Oscar Piastri (McLaren) 57
10. Lance Stroll (Aston Martin) 47
11. Pierre Gasly (Alpine) 46
12. Esteban Ocon (Alpine) 38
13. Alexander Albon (Williams) 21
14. Nico Hulkenberg (Haas) 9
15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 6
16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 4
17. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 3
18. Kevin Magnussen (Haas) 3
19. Liam Lawson (AlphaTauri) 2
20. Nyck de Vries (AlphaTauri) 0
21. Logan Sargeant (Williams) 0
22. Daniel Ricciardo (AlphaTauri) 0

F1, la classifica costruttori aggiornata

1. Red Bull 623 punti
2. Mercedes 305
3. Ferrari 285
4. Aston Martin 221
5. McLaren 172
6. Alpine 84
7. Williams 21
8. Haas 12
9. Alfa Romeo 10
10. AlphaTauri 5