Max Verstappen stravince anche il GP Qatar a Losail, gara condizionata dal caldo e dal nuovo regolamento creato ad hoc con i tre pit-stop obbligatori. Corsa deludente per la Ferrari scesa in pista con il solo Charles Leclerc (5° al traguardo dietro le McLaren di Piastri e Norris e la Mercedes di Russell penalizzato dall’incidente in partenza con il compagno di squadra Hamilton). Non è partito Carlos Sainz a causa di un improvviso problema alla sua SF-23 irrisolvibile in tempo utile per il via della gara. Nella top ten in quest’ordine Fernando Alonso, Esteban Ocon, Valtteri Bottas, Guanyu Zhou (due Alfa Sauber nei primi dieci!) e Sergio Perez.

F1, Gp Qatar: la cronaca della gara

Orfano della Ferrari di Sainz a casa di un problema all’alimentazione, il diciassettesimo appuntamento del Mondiale inizia con un contatto al via tra le Mercedes di Hamilton e Russell: ad avere la peggio è Hamilton che finisce fuori all’esterno della prima curva, provocando l’ingresso della Safety Car. Russell rientra ai box per sostituire la posteriore sinistra (foratura) e poi si accoda al gruppo guidato da Verstappen davanti a Piastri, Alonso, Leclerc, Ocon, Norris e Gasly. Con Hamilton fuori dai giochi, Mercedes e Ferrari sono di nuovo pari a livello di forze in campo visto che possono contare su un solo pilota. Il Gran Premio riparte “full speed” al quinto dei 57 giri in programma. Verstappen allunga subito sui suoi inseguitori, Russell supera Perez, Zhou e Sargeant, guadagnando l’undicesima casella della classifica e al decimo giro torna nella top ten grazie al pit stop di Tsunoda. Pit stop per Ocon al giro 11, al passaggio successivo tocca ad Alonso e Gasly. Leclerc e Piastri ai box al giro 13. Il ferrarista rientra in bagarre con Alonso che subisce il sorpasso ma si riprende subito la posizione. Norris al box al giro 14, Russell al quindicesimo passaggio. Il leader della gara Verstappen spinge fino al suoi limite massimo (diciotto giri) l’utilizzo del suo primo treno di pneumatici. Ultimi a fermarsi Bottas e Stroll che avevano fatto un pit stop durante la “Safety” iniziale.

Terminato il primo giro di soste (giro 23 di 57), Verstappen torna leader davanti a Piastri, Alonso, Norris, Leclerc, Ocon, Gasly, Russell, Perez e Tsunoda. Piastri, Leclerc e Ocon ai box al giro 26, il ferrarista monta gomma hard. Poi tocca ad Alonso e Gasly. Penalità di cinque secondi per Perez (track limits). Norris rientra al 28° giro, giusto a metà gara, quando Verstappen è ancora al comando davanti a Russell, Perez, Piastri e Albon. Perez ai box al giro 32, il messicano ne approfitta per scontare i cinque secondi di penalità. Intanto giri veloci a ripetizione per le McLaren e in particolare per uno scatenato Norris. Finisce lungo in curva Alonso, Leclerc lo raggiunge e lo passa. Il tre volte campione del mondo Verstappen ai box al giro 35: rientra senza perdere la testa della corsa, inseguito dalle McLaren di Piastri e Norris, Russell quarto davanti a Leclerc. Gara durissima per caldo e tasso di umidità: Sargeant comunica via radio di essere in difficoltà a livello di tenuta fisica e abbandona ai box al 42° giro, terzo ritiro di giornata dopo quelli di Hamilton e Sainz. Perez di nuovo colpito da una penalizzazione di cinque secondi per eccesso di track limits. Cinque secondi di penalità anche per Stroll, Gasly e Albon. Pit stop finale per Piastri al giro 44, imitato da Leclerc. Norris si ferma al 45° giro e Piastri resta per un soffio davanti al compagno di squadra.

Verstappen doppia la Red Bull gemella di Perez a undici passaggi dalla bandiera a scacchi. McLaren impone via radio a Norris di non dare battaglia al proprio compagno di squadra per non favorire il rientro di Russell (dopo il pit stop), ma Lando non è d’accordo e continua a spingere a nove giri al termine anche se Piastri riuscirà comunque a mantenere la seconda piazza. Russell ai box al giro 51, monta la soft per i sei giri finali e rientra quarto davanti a Leclerc. Il Gran Premio si chiude poi con la 14ª vittoria stagionale del tre volte campione del mondo Max Verstappen davanti alle McLaren di Piastri e Norris. Giù dal podio Russell, top five per la Ferrari con Leclerc.

F1, GP d’Italia: ordine d’arrivo

1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing
2 Oscar PIASTRI McLaren+4.833
3 Lando NORRIS McLaren+5.969
4 George RUSSELL Mercedes+34.119
5 Charles LECLERC Ferrari+38.976
6 Fernando ALONSO Aston Martin+49.032
7 Esteban OCON Alpine+62.390
8 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+66.563
9 Guanyu ZHOU Alfa Romeo+76.127
10 Sergio PEREZ Red Bull Racing+80.181
11 Lance STROLL Aston Martin+81.652
12 Pierre GASLY Alpine+82.300
13 Alexander ALBON Williams+91.014
14 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team1 L 3
15 Yuki TSUNODA AlphaTauri1 L
16 Nico HULKENBERG Haas F1 Team1 L 3
17 Liam LAWSON AlphaTauri1 L 3

RITIRATI

18 Logan SARGEANT Williams
19 Lewis HAMILTON Mercedes
20 Carlos SAINZ Ferrari

F1, la classifica piloti aggiornata

  1. Max Verstappen (Red Bull) 433
  2. Sergio Perez (Red Bull) 224
  3. Lewis Hamilton (Mercedes) 194
  4. Fernando Alonso (Aston Martin) 183
  5. Carlos Sainz (Ferrari) 153
  6. Charles Leclerc (Ferrari) 145
  7. Lando Norris (McLaren) 136
  8. George Russell (Mercedes) 132
  9. Oscar Piastri (McLaren) 83
  10. Lance Stroll (Aston Martin) 47
  11. Pierre Gasly (Alpine) 46
  12. Esteban Ocon (Alpine) 44
  13. Alexander Albon (Williams) 23
  14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 10
  15. Nico Hulkenberg (Haas) 9
  16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 6
  17. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 3
  18. Kevin Magnussen (Haas) 3
  19. Liam Lawson (Alpha Tauri 2
  20. Logan Sargeant (Williams) 0
  21. Nyck de Vries (AlphaTauri) 0
  22. Daniel Ricciardo (AlphaTauri) 0

F1, la classifica costruttori aggiornata

  1. Red Bull 657
  2. Mercedes 326
  3. Ferrari 298
  4. Aston Martin 230
  5. McLaren 219
  6. Alpine 90
  7. Williams 23
  8. Alfa Romeo 16
  9. Haas 12
  10. AlphaTauri 5