Si apre questo fine settimana in Bahrain il Mondiale di Formula 1 2022. Al momento rimangono in calendario 22 gare, distribuite nell’arco di 8 mesi, a causa della cancellazione del gran premio russo. Si parte sul circuito di Sakhir domenica 20 marzo e si chiuderà ad Abu Dhabi il 20 novembre. Insomma, il calendario sarà più congestionato e la stagione terminerà con qualche settimana di anticipo rispetto al solito per evitare la concomitanza con i Campionati Mondiali di calcio, in programma in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre 2022.

Sono due le tappe che si correranno su territorio italico: le date da segnare sul calendario sono quelle del 24 aprile e dell’11 settembre rispettivamente per il GP dell’Emilia Romagna e Imola e il GP d’Italia a Monza. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, rientrano nel circus tappe storiche come Australia e Giappone, ma anche Canada e Singapore. Rimane ancora vacante la data del 25 settembre: per il 17° appuntamento della stagione era in programma il Gran Premio di Russia a Sochi, che è stato però cancellato in seguito all’invasione militare dell’Ucraina e non si sa ancora se verrà sostituito.

Formula 1 2022: il calendario

20 marzo: GP BAHRAIN (Sakhir)

27 marzo: GP ARABIA SAUDITA (Jeddah)

10 aprile: GP AUSTRALIA (Melbourne)

24 aprile: GP EMILIA ROMAGNA (Imola)

8 maggio: GP MIAMI (Miami)

22 maggio: GP SPAGNA (Montmelò)

29 maggio: GP MONACO (Montecarlo)

12 giugno: GP AZERBAIGIAN (Baku)

19 giugno: GP CANADA (Montreal)

3 luglio: GP GRAN BRETAGNA (Silverstone)

10 luglio: GP AUSTRIA (Spielberg)

24 luglio: GP FRANCIA (Le Castellet)

31 luglio: GP UNGHERIA (Hungaroring)

28 agosto: GP BELGIO (Spa-Francorchamps)

4 settembre: GP OLANDA (Zandvoort)

11 settembre: GP ITALIA (Monza)

25 settembre: ancora da stabilire la nuova sede dopo la cancellazione del GP di Russia

2 ottobre: GP SINGAPORE (Marina Bay)

9 ottobre: GP GIAPPONE (Suzuka)

23 ottobre: GP USA (Austin)

30 ottobre: GP MEXICO CITY (Città del Messico)

13 novembre: GP SAN PAOLO (Interlagos)

20 novembre: GP ABU DHABI (Yas Marina)

Formula 1: le novità e i piloti favoriti

Non ci sono tantissime novità rispetto alla stagione passata dal punto di vista delle line-up, visto che sette scuderie su 10 hanno confermato la propria coppia di piloti. La novità principale è l’ingaggio di George Russell da parte della Mercedes, che ha deciso di affiancare con un connazionale il britannico Lewis Hamilton, 7 volte campione del mondo, e che parte in pole per la caccia al titolo detenuto da Max Verstappen. Valtteri Bottas, a sua volta, è passato dalla Mercedes all’Alfa Romeo, prendendo il posto di Kimi Raikkonen, ed avrà come compagno il cinese Zhou, che prende il posto di Giovinazzi.

Al posto di Russel, la Williams ha ingaggiato Alexander Albon, ex Red Bull, che rientra in Formula 1 dopo un anno sabbatico. Al fianco di Verstappen, la Red Bull ha confermato Sergio Perez, così come la Ferrari ha deciso di proseguire con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dopo i primi test, i risultati delle Rosse sono incoraggianti e si spera che finalmente le vetture di Maranello possano insidiare Mercedes e Red Bull per le primissime posizioni.

La McLaren si presenta al via con Lando Norris e Daniel Ricciardo, mentre anche Fernando Alonso ha rinnovato il contratto con la Alpine al fianco di Esteban Ocon. L’Alpha Tauri conferma Pierre Gasly assieme a Yuki Tsunoda, così come Sebastian Vettel e Lance Stroll saranno in pista ancora a bordo delle Aston Martin. La Haas, invece, ha confermato Mick Schumacher e sostituito il russo Nikita Mazepin, licenziato in tronco, con il rientrante Kevin Magnussen. Di seguito, l’elenco delle scuderie e i rispettivi piloti:

Mercedes: Lewis Hamilton-George Russell;

Red Bull: Max Verstappen-Sergio Pérez;

Ferrari: Charles Leclerc-Carlos Sainz;

McLaren: Daniel Ricciardo-Lando Norris;

Alpine: Fernando Alonso-Esteban Ocon;

AlphaTauri: Pierre Gasly-Yuki Tsunoda;

Aston Martin: Lance Stroll-Sebastian Vettel

Williams: Alex Albon-Nicholas Latifi;

Alfa Romeo: Valtteri Bottas-Guanyu Zhou;

Haas: Mick Schumacher-Kevin Magnussen.

GP Bahrain: la 18ª edizione

Domenica si correrà sul circuito di Sakhir il 18° GP del Bahrain, un circuito lungo 5.412 m e che richiederà 57 giri per completare la corsa. Il record della pista in prova lo detiene Lewis Hamilton, che nel 2020 ha fermato il cronometro in 1’27”264 con la sua Mercedes. In gara, invece, il record resiste dal 2005: Pedro De la Rosa ottenne allora iltempo di 1’31”447 con la McLaren.

La prima edizione del GP del Bahrain risale al 2004 e la vinse Michael Schumacher su Ferrari. Il team di Maranello e la Mercedes sono quelli più vittoriosi in Bahrain con 6 successi a testa, mentre la scuderia tedesca ha ottenuto una pole in più rispetto alle Rosse (6 contro 5). Nell’era delle Power Unit, su 24 GP del Bahrain solo un podio su 24 non è andato a Mercedes, Ferrari o Red Bull, ovvero il terzo posto di Perez con la Force India nel 2014.

La Ferrari non conquista la pole position nella prima gara del campionato dal 2007, ovvero da ben 15 anni. L’ultima vittoria del Cavallino Rampante, invece, risale al 2018 con Sebastian Vettel (bissando il successo dell’anno prima). Quell’anno, la Ferrari ottenne anche l’ultima pole in Bahrain proprio con il pilota tedesco. Nell’era Power Unit hanno vinto questa gara solo Mercedes e Ferrari. Il calendario del weekend di Sakhir:

VENERDÌ 18 MARZO 2022

Prove libere 1 13:00-14:00

Prove libere 2 16:00-17:00

SABATO 19 MARZO 2022

Prove libere 3 13:00-14:00

Qualifiche 16:00-17:00

DOMENICA 20 MARZO 2022

Gara 16:00