Max Verstappen prosegue la sua marcia trionfale nel Mondiale di Formula 1 2023 vincendo anche per il terzo anno consecutivo la gara di casa del GP d’Olanda, condizionata in questa edizione dall’arrivo della pioggia improvvisa in ben due occasioni (subito dopo la partenza e in occasione della sospensione con bandiera rossa arrivata a otto giri dal termine). L’olandese conquista la nona vittoria di fila in questo campionao eguagliando il record che apparteneva a Sebastian Vettel: il leader della classifica ha infatti preceduto alla bandiera a scacchi un Fernando Alonso apparso in grande forma (partiva quinto) che ha approfittato di diversi errori commessi dalla Red Bull e da Sergio Perez dopo l’ultimo pit-stop per montare le intermedie.

Disastroso gran premio, invece, per le Ferrari con Carlos Sainz, unico pilota di Maranello arrivato al traguardo, che ha chiuso in quinta posizione (riuscendo a tenere a bada un feroce Lewis Hamilton nel finale) dopo essere stato anche virtualmente sul podio. Gara da dimenticare per Charles Leclerc che prima ha visto vanificata l’idea di montare subito gomme intermedie dopo la partenza per un clamoroso errore del box che si dimentica le gomme anteriori e poi dai danni all’ala anteriore e al fondo della sua macchina provocati da un leggero contatto con Piastri. Problemi questi che lo hanno costretto al mesto ritiro poco dopo la metà di gara.

La cronaca della gara

Tutti al via su gomme morbide tranne Hamilton ma c’è subito minaccia di pioggia. Verstappen prende il comando su Norris e Alonso che parte all’arrembaggio e guadagna subito due posizioni. Comincia a piovere alla fine del primo giro e Perez e Leclerc si fermano subito ai box, ma clamorosamente al box Ferrari non sono pronti con gli pneumatici anteriori e il monegasco perde 13 secondi. Alonso intanto supera Norris e poi si ferma ai box al secondo giro così come Verstappen. Norris ai box al terzo giro. Dopo i primi dieci dei 72 giri in programma, Perez guida la gara davanti al compagno di squadra Verstappen, a Zhou Guanyu e Pierre Gasly (che non si sono fermati), poi Alonso e Sainz, al quale Leclerc in difficoltà cede la posizione. Pit stop per Hamilton, seguito da Alonso, Sainz, Tsunoda e Ocon.  Al giro 12 Verstappen ai box seguito da Leclerc che monta una nuova ala anteriore danneggiata al via. Al giro 13 pit stop anche per Perez. Uno-due Red Bull al comando ma ora a posizioni invertite. Incidente per Sargeant che sbatte contro le barriere alla curva otto: Safety Car in pista al 17° passaggio. Verstappen si conferma davanti a Perez, Alonso, Gasly, Sainz, Zhou e Magnussen, che era scattato dal fondo per aver sostituito power unit e cambio. Norris, Leclerc e Hamilton occupano dalla undicesima alla tredicesima casella, Piastri è quindicesimo, Russell solo diciassettesimo e candidato ad arrivare fino in fondo senza ulteriore soste.Si riprende al giro 21 con le Red Bull in controllo, inseguite da Alonso, Gasly e Sainz. Albon è risalito fino alla sesta posizione. Hamilton mette la freccia su Leclerc alla staccata della Tarzan (giro 26). Il ferrarista perde posizioni: lo salta anche Piastri. Norris in rimonta supera Zhou per la nona posizione.

Al quarantesimo passaggio unLeclerc ormai alla deriva subisce “l’onta” del sorpasso da parte dell’esordiente Lawson, si riprende subito la posizione ma poi deve arrendersi definitivamente al neozelandese di Alpha Tauri per poi ritirarsi al quarantaduesimo giro, subito dopo il pit stop finale del compagno di squadra Sainz. Ai box anche Norris per un nuovo treno di soft. Primo pit stop, invece, per Albon al quarantacinquesimo passaggio. Perez al box al giro 46, seguito da Hamilton e Gasly. Alonso si ferma al quarantanovesimo giro ma è un pit stop lungo che gli costa la terza posizione a vantaggio di Sainz che nel frattempo era già passato davanti a Gasly. Ultima fermata ai box anche per Verstappen. Gasly induce all’errore in frenata Tsunoda guadagnando la quinta posizione. A meno venti giri dalla bandiera a scacchi Alonso si riprende il podio virtuale superando il connazionale Sainzalla staccata della Tarzan. Russell e Albon superano Tsunoda in crisi con le gomme e con danni all’ala anteriore per un contatto con la Mercedes di Russell. Poi tocca ad Ocon, Norris e anche Hamilton sopravanzare il giapponese di Alpha Tauri.

Nel finale di gara arriva anche la pioggia. Albon supera Russell al giro 56 e sale in sesta posizione, Hamilton in piena rimonta infila Norris e va all’attacco della W14 gemella di Russell guadagnando la settima piazza. Al giro 60 Gasly al secondo tentativo attacca e supera il ferrarista Sainz in uscita dalla Tarzan. Pit stop per Perez, poi Sainz, Gasly e Hamilton. Pioggia forte sul rettilineo principale, il settore della parte di pista più vicino alla costa del Mare del Nord dalla quale arriva la perturbazione. Pit-stop poi per Verstappen e Alonso. Quando mancano dieci giri alla fine, in testa ci sono Verstappen, Perez, Alonso, Gasly, Sainz e Hamilton. Perez va poi lungo alla Tarzan e ne approfitta Alonso che sale in seconda posizione. Gomme full wet per Verstappen. Dopo la Virtual Safety Car per un incidente di Zhou, arriva la bandiera rossa sotto il diluvio al giro 64, quando questo è l’ordine delle prime 10 posizioni. Verstappen, Alonso, Perez, Gasly, Sainz, Hamilton, Norris. Russell, Albon e Piastri..

Si riparte dopo oltre mezz’ora di sosta per lo sprint finale con obbligo di mescola intermedia (asfalto ancora bagnato) e rolling start dietro alla Safety Car che libera il gruppo dopo due giri di riscaldamento, con otto da percorrere fino al traguardo. Cinque secondi di penalità per Perez per pit lane speeding, mentre Russell rientra ai box dopo un contatto con Norris che aveva anche superato. Alla bandiera a scacchi, Verstappen vince davanti ad Alonso e Gasly, quarto in pista ma terzo in classifica grazie alla penalità inflitta a Perez. Sainz difende il quinto posto da Hamilton e Norris. Albon, Piastri e Ocon chiudono la zona punti.

F1, GP Olanda: ordine d’arrivo

1) Max VERSTAPPEN
2) Fernando ALONSO +3.744
3) Pierre GASLY +7.058
4) Sergio PEREZ +10.068*
5) Carlos SAINZ +12.541
6) Lewis HAMILTON +13.209
7) Lando NORRIS +13.232
8) Alexander ALBON +15.155
9) Oscar PIASTRI +16.580
10) Esteban OCON +18.346
11) Lance STROLL +20.087
12) Nico HULKENBERG +20.840
13) Liam LAWSON +26.147
14) Kevin MAGNUSSEN +26.410
15) Valtteri BOTTAS +27.388
16) Yuki TSUNODA +29.893
17) George RUSSELL +55.754
Guanyu ZHOU (ritirato)
Charles LECLERC (ritirato)
Logan SARGEANT (ritirato)

F1, la classifica piloti aggiornata

1) Max Verstappen (Red Bull) 339 punti
2) Sergio Perez (Red Bull) 201
3) Fernando Alonso (Aston Martin) 168
4) Lewis Hamilton (Mercedes) 156
5) Carlos Sainz (Ferrari) 102
6) Charles Leclerc (Ferrari) 99
7) George Russell (Mercedes) 99
8) Lando Norris (McLaren) 75
9) Lance Stroll (Aston Martin) 47
10) Pierre Gasly (Alpine) 37
11) Esteban Ocon (Alpine) 36
12) Oscar Piastri (McLaren) 36
13) Alexander Albon (Williams) 15
14) Nico Hulkenberg (Haas) 9
15) Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 5
16) Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 4
17) Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 3
18) Kevin Magnussen (Haas) 2
19) Nyck de Vries (AlphaTauri) 0
20) Logan Sargeant (Williams) 0
21) Daniel Ricciardo (AlphaTauri) 0
22) Liam Lawson (AlphaTauri) 0

F1, la classifica costruttori aggiornata

1) Red Bull 540 punti
2) Mercedes 255
3) Aston Martin 215
4) Ferrari 201
5) McLaren 111
6) Alpine 73
7) Williams 15
8) Haas 11
9) Alfa Romeo 9
10) AlphaTauri 3