Dopo 110 gran premi disputati, Norris riporta la McLaren alla vittoria due anni e otto mesi dopo la doppietta one-off nel Gran Premio d’Italia del 2021 a Monza, quando Daniel Ricciardo aveva preceduto lo stesso Lando grazie soprattutto all’incidente alla Prima Variante tra Hamilton e Verstappen.  Un aiutino non da poco al pilota della McLaren lo ha fornito la Safety Car, il cui intervento dopo un incidente tra Magnussen e il local boy Sargeant gli ha offerto la possibilità di fare il pit stop con danni limitati rispetto alla diretta concorrenza. Quinta posizione al traguardoper l’altro ferrarista Carlos Sainz, che aveva terminato in quarta posizione ma nella notte italiana è stato penalizzato di cinque secondi per un contatto con Oscar Piastri ed è scalato di una posizione alle spalle di Sergio Perez.

La cronaca della gara

Tutti su gomma media al via tranne Hamilton, Alonso, Magnussen e Ricciardo. Bottas unico a rischiare la soft. Verstappen scatta al comando dalla pole, mentre Perez allunga la traiettoria alla prima staccata e per un nulla non butta fuori proprio il suo compagno di scuderia. Le Ferrari si ostacolano a vicenda (nella bagarre del via fa parte del gioco) ma Leclerc chiude in seconda posizione il primo dei 57 giri in programma. Piastri ne approfitta per salire in terza posizione davanti a Sainz, Perez e Norris e poistrappa la seconda posizione a Leclerc in fondo al rettilineo nel corso del quarto passaggio. Anche Sainz mette sotto pressione il monegasco. Giro 8: Hamilton ruba la settima posizione a Hulkenberg che però se la riprende nel giro di una manciata di curve, ma il britannico al giro 11 rimette il muso della sua Freccia d’Argento davanti a quello della Haas-Ferrari del tedesco che suo malgrado entra subito nelle attenzioni dell’altro pilota Mercedes Russell: operazione sorpasso compiuta dall’inglese al giro 13. Pit stop per lo stesso Hulkenberg e per Gasly con la sua Alpine. Leclerc prende la scia di Piastri, alle sue spalle c’è sempre il compagno di squadra, mentre Perez fatica a tenere il ritmo delle Rosse ed è seguito come un’ombra daNorris che inizia a farsi vedere dal messicano. Perez ai box al giro 18 (hard), rientra in decima posizione alle spalle di Ocon, poi lo supera. Pit stop per Leclerc al giro 20 (hard), rientra sesto dietro al suo prossimo compagno di squadra Hamilton che infila di forza al giro 21. Pit-stop per Verstappen al giro 24: fuori in due secondi e due decimi. Poi tocca a Russell. Piastri leader davanti a Sainz, Norris, Verstappen, Leclerc e Hamilton che va ai box al giro 27, ormai in prossimità della metà di gara.

Piastri e Sainz insieme ai box al giro 28 ma entrambi scelgono il momento peggiore. Bandiera gialla nello stesso istante per il contatto tra Magnussen e Sargeant alla curva tre: Williams contro le barriere, incolume il pilota della vicina Fort Lauderdale. Safety Car e dieci secondi di penalità per Magnussen. Pit-stop decisivo di Perez e soprattutto di Norris favoritidal regime di neutralizzazione. Norris conserva la prima posizione su Verstappen, Leclerc, Piastri, Sainz e Perez.

Safety Car ai box al al giro 33. Il leader della gara respinge il primo attacco di Verstappen. Intanto, contatto tra Piastri e Sainz, con lo spagnolo che chiede una penalità per il rivale ma la Direzione di Gara è di parere opposto. Tsunoda e Hamilton in settima e ottava posizione: il sette volte iridato passa davanti al giapponese al giro 35.  Norris allunga sul Verstappen: due secondi e tre decimi al giro 38. Sainz e Piastri di nuovo ai ferri corti al giro 40: il ferrarista ha la meglio ma verrà poi riconosciuto colpevole di aver danneggiato l’avversario e penalizzato di cinque secondi. L’australiano perde colpi a causa di un danno all’ala anteriore: lo passano anche Perez e Hamiton. Anche Sainz avverte un problema alla sua SF-24, ma dai box lo tranquillizzano.

Giro 42 di 57, quindici alla bandiera a scacchi: Norris con tre secondi e mezzo su Verstappen, Leclerc a poco più di due secondi dal tre volte iridato. Poi Sainz, Perez, Hamiton, un ottimo Tsunoda e Russell. Ocon e Alonso chiudono la top ten: i due ex compagni di squadra sono in piena bagarre. Buona prova di Alpine con Ocon che arriva a punti, Gasly undicesimo prima di essere infilato da Hulkenberg. Alonso passa Ocon al giro 48, quando mancano nove passaggi all’epilogo della terza edizione del GP di Miami.

Non succede più nulla nel finale: Norris veleggia verso la sua prima vittoria nel Mondiale davanti a Verstappen che da tempo immemorabile non perdeva più un gran premio in pista. Ferrari terza e quinta, intervallate dalla Red Bull di Perez. Dietro Hamilton, Tsunoda, Russell, Alonso e Ocon che regala il primo punto iridato dell’anno ad Alpine che – all’alba del sesto GP stagionale di ventiquattro (un quarto della distanza) – può finalmente sorridere.

F1, GP Miami: ordine di arrivo

  1. Lando Norris (McLaren)
  2. Max Verstappen (Red Bull) +7.612
  3. Charles Leclerc (Ferrari) +9.920
  4. Sergio Perez (Red Bull) +14.650
  5. Carlos Sainz (Ferrari) +16.407
  6. Lewis Hamilton (Mercedes) +16.585
  7. Yuki Tsunoda (Racing Bulls) +26.185
  8. George Russell (Mercedes) +34.789
  9. Fernando Alonso (Aston Martin) +37.107
  10. Esteban Ocon (Alpine) +39.746
  11. Nico Hulkenberg (Haas) +40.789
  12. Pierre Gasly (Alpine) +44.958
  13. Oscar Piastri (McLaren) +49.756
  14. Guanyu Zhou (Sauber) +49.979
  15. Daniel Ricciardo (Racing Bulls) +50.956
  16. Valtteri Bottas (Sauber) +52.356
  17. Lance Stroll (Aston Martin) +55.173
  18. Kevin Magnussen (Haas) +64.683
  19. Alexander Albon (Williams) +76.091
  20. Logan SARGEANT (Williams)  ritirato

F1, la classifica piloti

  1. Max Verstappen (Red Bull) 136
  2. Sergio Perez (Red Bull) 101
  3. Charles Leclerc (Ferrari) 98
  4. Carlos Sainz (Ferrari) 85
  5. Lando Norris (McLaren) 83
  6. Oscar Piastri (McLaren) 41
  7. George Russell (Mercedes) 37
  8. Fernando Alonso (Aston Martin) 33
  9. Lewis Hamilton (Mercedes) 27
  10. Yuki Tsunoda (RB) 14
  11. Lance Stroll (Aston Martin) 9
  12. Oliver Bearman (Ferrari) 6
  13. Nico Hulkenberg (Haas) 6
  14. Daniel Ricciardo (RB) 5
  15. Esteban Ocon (Alpine) 1
  16. Kevin Magnussen (Haas) 1

F1, la classifica costruttori

1. Red Bull 237
2. Ferrari 189
3. McLaren 124
4. Mercedes 64
5. Aston Martin 42
6. Racing Bulls 19
7. Haas 7
8. Alpine 1